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Sulla rotta dei Fenici, Smart Way Poggiardovaste
Si punta a realizzare una “Destinazione Turistica” con le carte in regola per inserirsi nel più ampio sistema turistico regionale. Il sindaco Ciriolo: «Costruiamo il nostro futuro, tutti insieme, da protagonisti»
Il turismo rappresenta nella nostra regione il 20% del Prodotto Interno Lordo, 1/5 della ricchezza prodotta in Puglia è generata da questo settore.
«Poggiardo e Vaste, in questo ambito», evidenzia il sindaco Antonio Ciriolo, «possono inserirsi puntando su alcuni fattori identitari di grande impatto: un sistema di strutture ricettive e della ristorazione di alto livello qualitativo, una rete di associazioni molto attive, un insieme di artisti, artigiani e agricoltori dei settori tipici e della tradizione, beni culturali e ambientali di assoluto rilievo, un sistema scolastico che punta alla valorizzazione dell’arte e del turismo».
Insomma, una serie di sistemi che, messi insieme attorno ad un tavolo, possono realizzare una “Destinazione Turistica” con le carte in regola per inserirsi nel più ampio sistema turistico regionale.
«Un obiettivo ambizioso e difficile da raggiungere», ammette il primo cittadino, «ma possiamo comunque provarci.
La strada possibile dello sviluppo, in questa traccia, passa attraverso l’individuazione di una metodologia di lavoro in cui ogni attore locale può contribuire, con la propria opera quotidiana, a costruire un sistema locale, il quale, a sua volta, porta valore aggiunto al singolo attore locale. Un Sistema Virtuoso che possiamo costruire tutti insieme».
Realizzare la Smart Way Poggiardovaste secondo la metodologia proposta dalla Rotta Dei Fenici, validata dal Consiglio d’Europa, «può aiutarci a raggiungere questo risultato».
Con questo spirito l’amministrazione comunale ha aderito all’itinerario culturale la Rotta dei Fenici e ha organizzato due incontri invitando operatori della ricettività, della ristorazione, dei servizi, delle professioni, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del marketing territoriale, delle tecnologie informatiche, le associazioni culturali, ricreative, sportive, ambientali, i giovani e tutti i soggetti che vogliono essere protagonisti di questa sfida.
Questa mattina nella sala consiliare del Comune di Poggiardo si è tenuto il W𝐨𝐫𝐤𝐬𝐡𝐨𝐩 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐲 𝐛𝐮𝐢𝐥𝐝𝐢𝐧𝐠 𝐩𝐞𝐫 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 “𝐋𝐞 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐭𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐏𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐨: 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐒𝐦𝐚𝐫𝐭 𝐖𝐚𝐲 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐅𝐞𝐧𝐢𝐜𝐢”.
Questo pomeriggio, dalle 18, i lavori riprendono in Villa Episcopo (Piazza Episcopo), con la T𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐝𝐚 “Il turismo di comunità per lo sviluppo del territorio”.
Come ha chiosato il sindaco Ciriolo: «Costruiamo il nostro futuro, tutti insieme, da protagonisti».
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Giornata vittime della Strada, la polizia stradale tra i giovani
Iniziative in programma a Tricase, Maglie, Scorrano e Matino. Saranno coinvolti 350 studenti degli istituti secondari di secondo grado
In occasione della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” gli uomini e le donne della Sezione Polizia Stradale di Lecce si sono resi protagonisti di varie iniziative, finalizzate al ricordo delle vittime della strada ed alla promozione di una cultura della sicurezza stradale.
Tali iniziative, che si protrarranno per tutta la seconda e la terza decade del mese di novembre, interesseranno istituzioni e società civile del territorio salentino coinvolgendo, fra l’altro, circa 350 studenti degli istituti secondari di secondo grado.
Le classi IV e V del Liceo Scientifico “G. Comi” di Tricase e del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Maglie saranno coinvolte sui comportamenti virtuosi alla guida, con particolare attenzione alla guida sotto l’alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanza alcolica e all’uso di sostanza stupefacente e/o psicotropa.
Nell’ambito del Patto Educativo di Comunità “Facciamo un patto…attiviamoci per Scorrano!”, previsto per sabato 16 e domenica 17 novembre, presso la Sala “Mario Camboa” di Scorrano, l’intervento è stato finalizzato a sensibilizzare i giovani bikers, partecipanti al corso di guida sicura per i motoveicoli, all’utilizzo dei sistemi di ritenuta.
Infine, nell’ambito della manifestazione per la sicurezza stradale e commemorazione delle “vittime della strada”, l’amministrazione comunale di Matino ha richiesto la presenza di questa Specialità alla benedizione di un monumento dedicato alle vittime della strada ubicato all’interno del Cimitero comunale, cui farà seguito un intervento presso il Teatro Comunale “G. Peschiulli”, dove verrà ospitata, fra gli altri ospiti, la comunità scolastica locale.
*foto da Asaps.it Il Portale della Sicurezza Stradale
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Assaggi di gusto a Melpignano
Tra forni medievali e frantoi ipogei. Passeggiata con archeologa, degustazione narrata e laboratorio con la sommelier dell’olio. Sabato 23 dalle 15,30 alle 18,30
Profuma di olio nuovo e legumi in pignata il percorso esperienziale “Assaggi di Gusto a Melpignano” ideato dal comune della Grecìa Salentina nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura”, che propone in ogni stagione percorsi turistici per viaggiatori attenti ai temi del cibo e delle tradizioni, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e varie realtà.
In compagnia dell’archeologa Eda Kulja, sabato 23 novembre, dalle 15,30 alle 18,30, si potrà passeggare lungo le vie del paese che ospitavano un tempo i forni dove si produceva il pane della comunità e, tra aneddoti e attrezzi della civiltà contadina, si incontrerà Uccio Treglia, proprietario dell’ultimo forno ancora visitabile, il più antico del paese, probabilmente risalente al 1200 e che si è spento nel 1967, con la sua ultima cotta, di cui Uccio conserva la cenere.
Pochi passi e si raggiungerà uno dei sette frantoi ipogei presenti a Melpignano, quello di via Fazzi, acquisito dal comune e aperto al pubblico, preziosa testimonianza della produzione dell’oro verde pugliese che ha rappresentato fino all’Ottocento una delle attività più redditizie; mentre il frantoio di via Roma interamente scavato nella pietra nel XVII secolo, non è ancora visitabile, ma si può vedere nel nuovo portale discovermelpignano.it.
La passeggiata proseguirà nel vicino Palazzo Marchesale, ex castello feudale dotato di torri merlate, cinta muraria, fossato e camminamenti di ronda, trasformato in una raffinata residenza nel Seicento con giardino storico, cella carceraria e preziosi affreschi negli ambienti a piano terra, con motivi vegetali, episodi mitologici e scorci bucolici. Nella sala a botte del Palazzo si terrà il percorso del gusto con un mini laboratorio sull’extravergine, con l’assaggio di tre varietà di olio condotto dall’architetta Silvana Inguscio, sommelier dell’olio e produttrice di òliolocale, che guiderà i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche di due monocultivar, delle loro componenti sensoriali, dell’abbinamento consigliato cibo-olio, con assaggi preparati da Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia, come i legumi coltivati da produttori locali (Marco Garrapa e Danilo Palma di Melpignano, Gli Orti di Peppe di Tricase, PiediGrandi di Spongano e Terre Paduli di Nardò) e le friselline del forno Fior di Pane di Melpignano condite con rucola e pomodori dell’Azienda Agricola Manfio’s di Marco Reho di Ruffano o in versione dolce con marmellate di agrumi.
Infine, si vedrà La Pietra del Gusto, l’installazione dell’architetta Inguscio realizzata in collaborazione con Bianco Cave, come inno all’identità e biodiversità del Salento.
Questa tavola botanica, che celebra l’ulivo, anima e simbolo della Puglia, richiamando la sacralità del lavoro e la ciclicità della vita, sarà visitabile fino al 6 gennaio all’interno del palazzo Marchesale.
Non in legno, ma in pietra calcarenite: è solida, intrisa di storia, plasmata con precisione tecnologica in forme che evocano gocce d’olio e foglie d’ulivo.
Questi incavi accolgono cibi di stagione – frise, pane, arance, legumi, ampolle d’olio – trasformando l’installazione in una tavola che celebra la condivisione e il legame con la terra. La scelta di Melpignano non è casuale. Questo piccolo comune è un faro di sostenibilità e tradizione, grazie a iniziative come il Mercato del Giusto (piccolo mercato di bio agricoltura arricchito da eventi culturali, quali talk e dibattiti sulle tematiche legate al food, alla sostenibilità, al sociale) e il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies: il cibo non è solo nutrimento, ma un atto d’amore per il territorio e un manifesto per il futuro.
Info & Prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano, tel. 3277128024.
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Migrazioni libere e immigrazioni legali
Sabato 23 novembre a Maglie il convegno organizzato dalla Fondazione Don Giuseppe Colavero. Presentazione domani a palazzo Adorno
Convegno organizzato dalla Fondazione Don Giuseppe Colavero, con il patrocinio della Provincia di Lecce e con il patrocinio e il contributo della Presidenza del Consiglio regionale.
L’evento dal titolo “Migrazioni libere e immigrazioni legali” sarà presentato domani, giovedì 21 novembre, alle ore 12, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno, a Lecce.
Interverranno: Alessandro Distante, presidente della Fondazione Don Giuseppe Colavero; Maria Rosaria De Lumè, addetto stampa della Fondazione e Gigi Nestola, dirigente presso la Presidenza del Consiglio regionale pugliese.
Il convegno è in programma sabato 23 novembre, alle ore 16, nel salone dell’Oasi della convivialità (SS16, Maglie).
I temi, di grande attualità al centro dell’incontro, saranno affrontati da Attilio Pisanò e Eliana Augusti, docenti dell’Università del Salento e Valeria Guterrez, responsabile nazionale Corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio, alla presenza del vescovo di Otranto, padre Francesco Neri.
La figura e l’azione di don Giuseppe Colavero sono strettamente collegate all’accoglienza degli albanesi negli anni Novanta già dalla prima migrazione.
Ha fondato il centro giovanile internazionale Agimi (L’alba), attivo in Italia e in Albania, in quella che ora si chiama Oasi della convivialità (prima Eurogiovani) ha offerto ospitalità a tanti che erano in difficoltà.
Il suo progetto viene ripreso ora dalla Fondazione intitolata a lui e ai suoi genitori Anna e Tobia.
Don Giuseppe si è spento a 76 anni il 28 marzo del 2016 e, con disposizione testamentaria ha lasciato tutti i suoi beni ai poveri.
Il suo progetto, il suo sogno trovano continuità nell’attività della Fondazione.
Qualche mese fa, con la mediazione dei Corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio, è stata accolta una famiglia siriana, che attualmente ha trovato ospitalità e lavoro in Olanda.
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