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Tappa in Salento per Moser, leggenda del ciclismo

Due giorni tra Maglie, Tuglie, Monteroni e Lecce per il campione italiano

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Tutto pronto per il ritorno nel Salento di Francesco Moser, autentica leggenda vivente del ciclismo italiano. Il celebre ciclista, che nella sua avvincente carriera sportiva ha incassato il maggior numero di successi con 273 vittorie su strada, sarà il protagonista della due giorni di eventi promossa dal Liceo Scientifico “Da Vinci” di Maglie con la Provincia di Lecce e presentata nei giorni scorsi a Palazzo Adorno.


La visita di Francesco Moser inizierà domani, mercoledì 30 marzo con tre appuntamenti che si snoderanno tra la sede della Provincia di Palazzo Adorno a Lecce, il Liceo scientifico “Da Vinci” a Maglie e, ancora nel Capoluogo salentino, la libreria Liberrima. L’indomani, giovedì 31, passerà dalla scuola media di Tuglie per poi concludere gli appuntamenti nel velodromo degli Ulivi di Monteroni, dove esattamente quarant’anni fa conquistò la medaglia d’oro.


Ecco in dettaglio il ricco programma:


Mercoledì 30 marzo, alle ore 13, Francesco Moser sarà accolto nella sala giunta di Palazzo Adorno a Lecce, dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dal dirigente del Liceo Scientifico “Da Vinci” di Maglie Annarita Corrado e dal presidente del Coni Lecce Antonio Pascali.


Nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 19, Moser sarà a Maglie, al Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, dove incontrerà la dirigente Annarita Corrado e gli studenti, le federazioni ciclistiche provinciali ed i tifosi. Il campione trentino sarà accolto dalle note dell’inno nazionale suonato dall’orchestra dello stesso “Da Vinci” diretta dal maestro Massimiliano Cananà. Subito dopo dialogherà con i ragazzi, rispondendo alle loro domande e alle loro curiosità sulla sua lunga e fortunata carriera. La visita nel Salento del grande ciclista, infatti, rientra nel progetto “I campioni e i valori dello sport”, promosso dall’Istituto magliese con l’obiettivo di accogliere fra i ragazzi testimonianze di personalità del mondo dello sport per evidenziare come, attraverso lo sport e la disciplina, si tengono alti i valori della correttezza, del fair play, del rispetto dell’altro. Prima di Moser la scuola della dirigente Corrado ha accolto Giovanni Galli, Italo Cucci e Franco Causio. Il prossimo ospite sarà Gianni Rivera il 2 aprile.


Alle 19.30, poi, appuntamento nella libreria Liberrima, in Corte dei Cicala, a Lecce, dove Moser vestirà anche i panni di scrittore in un incontro con il pubblico in cui racconterà la sua storia. L’asso delle due ruote, infatti, è anche autore del volume autobiografico “Ho osato vincere”, edito da Mondadori, Collana Strade Blu. Un libro in cui ripercorre in prima persona tutta la sua epopea, dall’infanzia contadina ai record, dai duelli con Mercks alla rivalità con Saronni, dalle classiche del nord ai giri d’Italia, dalle brucianti sconfitte alle incredibili vittorie. In conclusione è previsto il firmacopie.


Giovedì 31 marzo alle ore 8.30, Francesco Moser sarà a Tuglie, nell’Auditorium della scuola media, per partecipare insieme agli studenti e ai docenti alla presentazione del progetto “Ad ognuno il suo sport”, di cui è testimonial. L’iniziativa, finanziata dalla Regione Puglia, prevede la collaborazione della scuola, delle associazioni sportive del territorio e dell’amministrazione comunale per la promozione di attività destinate non solo ai ragazzi, ma anche agli anziani che non praticano regolarmente attività sportiva, per cercare di sensibilizzare una sempre più ampia fetta della comunità alla sana attività fisica, ad una corretta alimentazione e, soprattutto, ad una maggiore inclusione sociale e relazionale. Interverranno all’incontro il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il sindaco del comune di Tuglie Massimo Stamerra, l’assessore allo Sport Chiara Boellis, l’assessore alla Pubblica istruzione Francesca Solida, il dirigente scolastico Francesca Conte e l’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro.

La due giorni nel Salento si concluderà con un altro momento significativo, fortemente voluto dall’atleta: Moser tornerà al Velodromo degli Ulivi di Monteroni, dove nel settembre del 1976 vinse la medaglia d’oro della categoria “inseguimento professionisti”.


Alle ore 10.15, Moser sarà accolto in Piazza Falconieri a Monteroni dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, dal sindaco Angelina Storino, dal presidente del Coni Lecce Antonio Pascali e dai numerosi ciclisti delle locali associazioni sportive.


Subito dopo, alle ore 11.15, insieme ai ciclisti e alle autorità, Francesco Moser raggiungerà il Velodromo degli Ulivi di Monteroni. Lo storico ritorno del campione italiano nell’impianto sportivo che lo ha visto trionfare quarant’anni fa, sarà occasione per lanciare un appello a sostegno della richiesta di finanziamento per completare i lavori e sistemare il parco circostante il Velodromo, presentata al Coni Nazionale dalla  Provincia di Lecce, in accordo con il Comune di Monteroni. E’ stato, infatti, richiesto un finanziamento aggiuntivo di 707.674 euro, per un totale complessivo di 2 milioni e 600mila euro (utilizzando le risorse previste nel Fondo Sport e Periferie, ai sensi del D.L. 185/2015).


Attualmente nel Velodromo è stata quasi completamente realizzata la pista in cemento armato, con esclusione delle rampe in prossimità del secondo sottopassaggio, e si è proceduto alle sistemazioni murarie della palazzina servizi, in parte rovinate da atti vandalici.


Nella stessa occasione, il sindaco Storino consegnerà a Moser le chiavi della Città di Monteroni, mentre le associazioni sportive omaggeranno il campione con dei gadget per ricordare il titolo vinto nel 1976 proprio nel Velodromo di Monteroni.


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Festival Maria Corti, prima tappa con Nadia Terranova

Martedì la scrittrice finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te”, sarà protagonista dell’anteprima leccese del Festival che si svolgerà a giugno ad Otranto

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Entra nel vivo la quarta edizione del Festival Maria Corti.

Promosso da Otranto Culture, il Festival è organizzato in collaborazione con il Comune di Otranto e la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e l’Università del Salento.

Il primo appuntamento è a Lecce, martedì 29 aprile, a partire dalle 18,30, nella Chiesa di Sant’Elisabetta di Palazzo Scarciglia, in via Libertini 36.

Ospite la scrittrice Nadia Terranova, finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025, con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda Editore), in dialogo con la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino.

L’appuntamento è in collaborazione con il Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto, Libreria Liberrima e Artwork Cultura.

Messinese, Nadia Terranova è tradotta in tutto il mondo. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (Einaudi 2015, vincitore del premio Bagutta Opera Prima e del The Bridge Book Award), Addio fantasmi (Einaudi 2018, finalista al Premio Strega 2019), Trema la notte (Einaudi 2022, Premio Vittorini 2022, Premio internazionale del mare Piero Ottone 2023), Quello che so di te (gennaio 2025, Guanda) e diversi libri per ragazzi tra cui Aladino (Orecchio Acerbo 2020, illustrazioni di Lorenzo Mattotti), Il segreto (Mondadori 2021, illustrazioni di Mara Cerri, Premio Andersen 2022; Premio Strega ragazze e ragazzi 2022), Il cortile delle sette fate (Guanda 2022, illustrazioni di Simona Mulazzani; finalista al Premio Campiello Junior), Scintilla (Mondadori 2024, illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).

Le prossime tappe del Festival Maria Corti saranno a Otranto, il 13, 14 e 15 giugno.

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Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa

Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

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Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.

Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.

Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.

Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)

Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.

Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.

Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.

Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.

Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com

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Prevenzione gioco d’azzardo minorile: a Taviano la storia di Fagioli

Un incontro pubblico con dibattito sul docufilm che racconta la storia del calciatore della Nazionale. L’evento, presso la parrocchia di San Martino di Tours, è aperto al pubblico

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Un incontro a Taviano per arginare il fenomeno della dipendenza patologica del gioco d’azzardo, sempre più diffuso anche tra i giovani.

Martedì 29 aprile, dalle ore 18 presso la sala parrocchiale San Martino di Tours, si terrà l’evento “Col gioco non si scherza“.

L’appuntamento è rivolto principalmente a minori e famiglie, ma è aperto al pubblico con accesso libero a tutti.

La serata, realizzata in collaborazione con la rassegna “Lettera da Hasard” dell’Asl di Lecce, rientra nell’ambito delle attività di “Accademia del sociale”, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso da Mediterranea Associazione con una serie di partner locali.

Il tema della serata

Per l’occasione, il tema della dipendenza del gioco d’azzardo verrà affrontato partendo dalla visione del docufilm “Fragile“, che racconta la storia del calciatore della Nazionale Azzurra Nicolò Fagioli.

Fagioli, recentemente caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà.

Recentemente, il tema è tornato alla ribalta nazionale per via dell’inchiesta di penale che in questi giorni sta facendo seguito a quella precedente, di natura sportiva, e che vede coinvolti alcuni calciatori italiani di fama internazionale.

La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sportive seguite con grande attenzione dalla stampa nazionale e dal pubblico (anche non appassionato), ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso sottovalutato: quello del gioco d’azzardo e della dipendenza patologica da esso.

Secondo alcune stime circa il 13% degli adolescenti italiani è affetto da una forma di dipendenza da gioco d’azzardo ed il il 29,2% degli studenti minorenni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’anno precedente.

Il gioco d’azzardo è considerato un problema in crescita, con un aumento dei giovani che giocano almeno una volta a settimana. Ad accentuare il problema, l’accesso facilitato al gioco d’azzardo online, spesso senza controlli rigorosi. Acuisce il problema il fatto che il gioco d’azzardo può portare gli adolescenti ad isolarsi, a trascurare gli studi e ad avere problemi sociali ed emotivi.

Gli interventi

Prenderanno parte alla discussione il professor Mario Carparelli, docente Unisalento e responsabile scientifico ed animatore del progetto “Lettere da Hasard”; il dottor Salvatore Della Bona, dirigente Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce; Elisabetta Perdicchia, presidente Comitato Genitori dell’I.C. di Taviano; Ivano De Luca, dirigente del Comprensivo di Taviano; don Lucio Borgia, parroco della parrocchia di San Martino di Tours che ospita l’evento; Laura Isernio, presidente Azione Cattolica San Martino di Tours Taviano.

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