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Tricase: il “Megafono Rosso” contro la violenza di genere

Un approccio multidisciplinare a confronto. Palazzo dei Principi Gallone 8/9/10 luglio, convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare  a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli” con l’ausilio di “Mai Più Violenza Infinita” e “Crimini Seriali”

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Un convegno nazionale di formazione e informazione multidisciplinare analizza la violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale, riunendo i maggiori esperti in Italia.


In presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM e crediti formativi, il convegno si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza.


Accanto alla parte teorica sono previsti due corsi teorico-pratici, su autodifesa e pillole di psicologia della prevenzione tenuto dallo psicologo e psicopatologo Fabio Delicato, e sul ruolo del soccorritore sulla scena del crimine, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


Salvatore Musio, Karen Visintin e Alina Fano dell’Associaizone “Non siamo soli”


L’organizzazione del Megafono Rosso è a cura dell’Associazione “Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dicono dall’associazione.


Violenza di genere


«È indispensabile un approccio multidisciplinare al tema della violenza, dalla magistratura (inquirente e giudicante), dalle forze di polizia, agli assistenti sociali e psicologi, psicoterapeuti, associazioni, sportelli di ascolto e quanto altro serva per fare emergere e per sostenere la vittima di violenza» (Elisabetta Garzo, prima Presidente donna del Tribunale di Napoli).


Con l’espressione violenza di generesi indica ogni atto di violenza fondato sul genere che abbia come risultato, o che possa avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della liberta`, che avvenga nella vita pubblica o privata” (art. 1 della dichiarazione Onu sull’eliminazione della violenza contro le donne).


La normativa contro la violenza di genere persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime.


L’introduzione della L. 19 luglio 2019 n. 69, conosciuta come “Codice Rosso”, nata per cercare di arginare la crescente ondata di violenze in ambito familiare e affettivo, non ha purtroppo rallentato il fenomeno, che rimane crescente. Presupposto fondamentale per la sua applicazione è la formazione professionale di tutti i soggetti che operano attorno alla vittima, di modo che ognuno per la propria parte possa favorire – e non inconsapevolmente ostacolare – il percorso di tutela e riconoscimento dei diritti della persona colpita.


Ad oggi il tema della formazione rimane un rilevante gap da superare.


Il Convegno


Il Megafono Rosso. Violenza di genere: un approccio multidisciplinare a confronto è il titolo del primo di una serie di convegni nazionali di formazione e informazione multidisciplinare sulla violenza di genere in tutti i suoi aspetti, sociale, psicologico, giuridico, sanitario e istituzionale: in programma dall’8 al 10 luglio nel Palazzo dei Principi Gallone di Tricase, riunirà i maggiori esperti e professionisti del tema in Italia, che analizzeranno la violenza in tutte le sue sfaccettature.


Il convegno, che si svolgerà in presenza e in streaming, con riconoscimento di ECM (provider MED3) e crediti formativi, si rivolge alle professioni degli ambiti sociale, legale, sanitario e dell’istruzione, alle forze dell’ordine, alle pubbliche amministrazioni, ai sindacati e a tutti coloro che operano nella pratica di tutela, protezione e riconoscimento dei diritti dei soggetti fragili, potenziali vittime di violenza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i professionisti provenienti da diverse discipline creando un’occasione di confronto e crescita professionale in ogni settore attinente.


L’organizzazione è a cura dell’associazione Non Siamo Soli”, con sede ad Alessano, in collaborazione con le associazioni “Mai più violenza infinita” e “Crimini seriali”, che opera a prevenzione e sostegno di coloro che vivono situazioni di violenza o maltrattamenti e non trovano via d’uscita, offrendo ascolto, supporto sociale, psicologico, legale, abitativo, anche in emergenza, e orientamento verso i servizi.


L’evento si realizza con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce – Salento D’Amare, Comune di Tricase, ONB – Ordine Nazionale dei Biologi, OPI Lecce – Ordine Professioni Infermieristiche, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lecce, Ordine Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia, Ordine degli Avvocati di Lecce, Ordine dei Farmacisti di Lecce.


Aree Tematiche


Il programma di studio delle tre giornate è suddiviso per aree tematiche di interesse e prevede la partecipazione, tra gli altri, del Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS di Parma e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, della criminologa e giornalista Cristina Brondoni, di Virginia Ciaravolo, psicoterapeuta, criminologa, Presidente di “Mai Più Violenza Infinita”, esperta di violenza di genere, e di Fabio Delicato, psicologo, criminologo e Presidente di “Crimini Seriali”. Interverrà l’Onorevole Valeria Fedeli, già Vicepresidente del Senato della Repubblica, già Ministra dell’Istruzione, prima firmataria della Commissione Parlamentare sul fenomeno del femminicidio. SPECIAL GUEST sarà l’attrice Barbara De Rossi, voce narrante durante la presentazione del libro “D’improvviso si è spenta la luce. Storie di stupri, lacrime e sangue” (Armando Editore, 2022, collana “dentro le storie”) di Virginia Ciaravolo, prevista nella giornata dell’8 luglio.


Sociale


Per l’area tematica legata al sociale, durante il convegno, proprio con la psicoterapeuta, criminologa ed esperta di violenza di genere Virginia Ciaravolo verranno esaminati i vari aspetti inerenti alla vittima di violenza, scardinando pregiudizi e stereotipi comuni; con Fabio Delicato, psicologo, psicopatologo forense, criminologo, Perito e CTU, si tratterà la manipolazione affettiva e la violenza all’interno della coppia; Alina Fano, dottore di ricerca e Assistente Sociale dell’Associazione Non Siamo Soli, invece, analizzerà il suo ruolo, cardine nella presa in carico della vittima di violenza, nonché punto di congiunzione nel lavoro di rete come strumento di prevenzione e contrasto alla violenza di genere; Antonio Marsella, docente di Politica Sociale, discuterà il ruolo fondamentale della formazione accademica degli assistenti sociali. Ospite sarà Francesca Cisternino, Assistente Sociale Regione Puglia e responsabile della rilevazione dei fabbisogni formativi delle strutture regionali. La figura dell’operatore di sportello di ascolto sarà l’argomento trattato dal neurologo e psicoterapeuta Giovanni Saladino. Katia Lotteria, Docente Universitario Sociologia delle Migrazioni parlerà della violenza sulle donne straniere, mentre lo psicoterapeuta Guido Scopece analizzerà, dal punto di vista psicologico, l’autostima che spesso diviene una trappola per le donne vittime di violenza


Legale


Avvocati con esperienza nel settore, tra cui Paolo Maci, penalista cassazionista, Professore di legislazione scolastica e Chiara Landolfo, avvocato penalista, criminologa, analizzeranno la normativa contro la violenza di genere in ambito penale e gli ordini di protezione in ambito civile. La corretta stesura della denuncia per arrivare alla sentenza e gli istituti di protezione degli incapaci. Rocco Turco, avvocato civilista, approfondirà la vittimizzazione secondaria e la sofferenza del minore. La consulenza tecnica della vittima di violenza di genere sarò curata da Fabio Delicato, psicologo, criminologo, CTU e Perito, mentre la corretta raccolta di prove informatiche utili in ambito processuale verrà discussa da Sandro Salvati e Silverio Greco, entrambi esperti Digital Forensics.


Istruzione


Il rispetto per il genere e la disparità tra uomini e donne è già evidente in ambiente scolastico: l’importanza di trasmettere il linguaggio della non-violenza e sensibilizzare all’importanza del ruolo delle scuole nell’educazione al rispetto del genere verranno analizzati attraverso l’esperienza di docenti ed esperti di comunicazione. Due docenti, Laura Brunettini, docente IISS “Francesco Calasso” e Melissa Perrone, docente presso Ammirato Falcone di Lecce analizzeranno il ruolo della scuola nella violenza. La violenza assistita sarà trattata dal punto di vista psicologico ma anche giuridico e criminologico da Fabio Delicato. Domenico Mortellaro, dottore di ricerca e criminologo, analizzerà come madri vissute in un ambiente violento e non incline al rispetto delle regole, nella maggior parte dei casi, non siano portate ad educare al tema della legalità e del rispetto.


Sanitario


In tutti gli ambiti analizzati, ma soprattutto in quello sanitario, sottovalutare i fattori di rischio e non effettuare una corretta valutazione può significare rimettere una donna nelle mani del suo carnefice. Il ruolo assunto dal personale sanitario nel tempestivo riconoscimento di ogni segnale di violenza, anche, e soprattutto, quando non dichiarata, sarà il tema trattato da medici e infermieri, i quali analizzeranno il riconoscimento e l’accoglienza della vittima di violenza, in particolare la violenza di genere sulle donne speciali.


Gaetano Tammaro, Infermiere e formatore 118, analizzerà la corretta accoglienza sanitaria della vittima di violenza.


Pratico


Chiuderanno la parte teorica due differenti corsi teorico-pratici: un workshop di autodifesa personale, pillole sulla psicologia della prevenzione e aspetti pratici, tenuto dallo psicologo e criminologo Fabio Delicato, e “Il soccorritore sulla scena del crimine”, quest’ultimo tenuto dal Generale Luciano Garofano, ex Comandante del RIS e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, e dalla giornalista e criminologa Cristina Brondoni, con la partecipazione della psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo.


In particolare, a quest’ultimo sarà dedicata l’intera ultima giornata di studio, il 10 luglio, per approfondire gli errori da non fare quando si entra sulla scena del delitto. Della durata di otto ore, è rivolto ai soccorritori in ambito di emergenza-urgenza extraospedaliera, ma anche a medici, biologi, infermieri, giornalisti, educatori, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della prevenzione negli ambienti e nel luogo di lavoro, tecnici della riabilitazione psichiatrica, chimici, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati e avvocati. Verranno analizzate le tecniche per l’ingresso dei soccorritori sulla scena del crimine in modo da evitare consistenti alterazioni e la dispersione di prove o tracce, che andrebbero ad inficiare un procedimento. Completerà un focus sulle armi bianche, il linguaggio del corpo, la comunicazione e la negazione in situazioni di emergenza.


Ecm e crediti formativi


Il convegno il Megafono Rosso intende rivolgersi al territorio pugliese soprattutto come occasione di formazione professionale e dibattito sulle problematiche argomento di interesse, ma anche a tutti coloro che vogliano approfondire tali argomenti. È prevista la condivisione in streaming dell’evento, al fine di permettere la fruibilità dello stesso ad un pubblico più ampio rispetto a quello che, per limiti di capienza, è possibile accogliere nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi Gallone.

Per le professioni sanitarie sono stati richiesti e ottenuti gli ECM attraverso il provider MED3, per un totale di 18 ECM così suddivisi: 10 ECM per le prime due giornate e 8 ECM per la giornata del 10 di luglio.


Modalità di partecipazione, costi e dettagli sul sito https://nonsiamosoliaps.com/convegno/ e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/nonsiamosoliaps


«Siamo contenti del riscontro ottenuto in pochi giorni dal lancio del convegno, in termini di richiesta di informazioni e iscrizioni, da tutta Italia, segno della grande necessità di un’occasione di formazione e informazione professionale multidisciplinare sul tema», dichiara Karen Visintin, presidente dell’associazione “Non siamo soli”, «ad oggi il tema della formazione è ancora un gap da superare. Siamo orgogliosi che un contributo sostanziale arrivi proprio dal Salento. L’obiettivo è proprio formare sulle procedure corrette che devono mettere in atto i vari professionisti per non vanificare ognuno il lavoro dell’altro e, dunque, il percorso di riconoscimento della vittima. Quando tutti operano nel modo corretto il risultato si ottiene. Quando noi come associazione e tutti gli esperti coinvolti (forze dell’ordine per la denuncia, avvocati, consulenti tecnici, operatori sanitari per i referti, giudici e psicologi/psicoterapeuti) abbiamo lavorato in equipe nel modo corretto, abbiamo ottenuto un risultato ottimo. Istituto di protezione della vittima, quindi codice rosso attivato come da normativa, ascolto della vittima in tempi brevissimi e udienza in meno di un mese. Questo risultato lo portiamo come esempio per poter dire che quando si è formati nel modo corretto si possono aiutare concretamente le vittime di violenza».






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Riti e Canti della Passione: territori a confronto

Ciociaria, Cilento e Salento: domani, a Castrignano de’ Greci, serata all’insegna di incontri e musica intorno ai riti della Settima Santa nel Mezzogiorno d’Italia

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Riti e tradizioni musicali della Passione di Cristo nel Mezzogiorno d’Italia.

Domani presso il Palazzo De Gualtieris a Castrignano de’ Greci si terrà un incontro dedicato all’approfondimento e al confronto. L’evento, inserito nella rassegna Canti di Passione. Canti di Passione. Ce custi o gadhho na catalìsi, vuole essere un’occasione per esplorare un patrimonio culturale e musicale che affonda le radici nella storia e nella spiritualità delle comunità locali.

I canti della Passione rappresentano un vero e proprio tesoro della tradizione orale italiana, tramandato di generazione in generazione.

Questi canti, che raccontano gli ultimi momenti della vita di Cristo, sono molto più che semplici espressioni musicali: sono il risultato di una profonda connessione tra fede, cultura e memoria collettiva. Diffusi in diverse regioni del Sud Italia, come la Ciociaria, il Cilento e il Salento, essi condensano al loro interno influenze antiche e riferimenti a usanze lontane, rendendo evidente la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio culturale.

L’incontro si propone di andare oltre la semplice celebrazione di queste tradizioni. Attraverso un dialogo aperto e un approccio comparativo, studiosi ed esperti cercheranno di indagare le origini dei canti della Passione e di analizzare le loro caratteristiche peculiari. Sarà interessante scoprire i punti di contatto tra le diverse tradizioni regionali, ma anche le divergenze che rendono ogni territorio unico nel suo modo di vivere e interpretare la spiritualità.

Durante l’evento, saranno presenti personalità di spicco del mondo accademico e culturale, come Francesco G. Giannachi dell’Università del Salento, Vincenzo Esposito dell’Università di Salerno e Maurizio Agamennone dell’Università di Firenze.

Interverranno anche Francesco Aventaggiato (UniSalento) e Giorgio V. Filieri (esperto di lingua e cultura grica). Il programma prevede momenti di approfondimento teorico alternati a esibizioni musicali dal vivo, che daranno voce a questa affascinante tradizione.

L’appuntamento al Palazzo De Gualtieris sarà dunque un’occasione per riflettere su ciò che ci accomuna e su ciò che ci distingue e un momento per celebrare l’eredità musicale del Mezzogiorno d’Italia.

A seguire, accompagnati dal suggestivo coro delle Pie Donne di Ruffano, si giungerà presso la vicina chiesa di Maria SS. Annunziata dove, dalle 19,30, prenderà vita un ricco programma dedicato ai canti devozionali del periodo Pasquale.

Aprirà la serata Michela Sicuro e, subito dopo, sarà la volta di Mattia Dell’Uomo che porterà in scena la tradizione sonora del basso Lazio.

Chiuderanno la serata gli Astèria di Giorgio V. Filieri con I Passiùna tu Christù in grico.

L’evento proposto nasce all’interno del programma Il borgo del contemporaneo, progetto del Comune di Castrignano de’ dei Greci finanziato dall’Unione europea

IL PROGRAMMA

Ore 17,30, da Palazzo de Gualtieris / Kora centro del contemporaneo alla Chiesa Maria SS. Annunziata,

Laboratorio di studi, Riti e canti della Passione di Cristo nel Mezzogiorno d’Italia. Territori a confronto: Ciociaria, Cilento, Salento.

Introduce e coordina Francesco G. Giannachi (UniSalento)

Intervengono: Vincenzo Esposito (Università di Salerno); Maurizio Agamennone (Università di Firenze); Francesco Aventaggiato (UniSalento); Giorgio V. Filieri (esperto di lingua e cultura grica).

Dalle 19,30: Pie Donne di Ruffano; Michela Sicuro; Mattia dell’Uomo (Lazio meridionale/Ciociaria); Astèria di Giorgio Filieri.

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Le Pie Donne di Ruffano

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Restauro ai piedi del Calvario di Depressa: domenica l’inaugurazione

In occasione delle Palme, messa all’aperto con benedizione e presentazione dei lavori di riqualificazione dell’area dei “pozzi messapici”

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Domenica 13 aprile a Depressa, frazione di Tricase, si terrà l’inaugurazione con benedizione dei lavori prospicienti il Calvario che si colloca all’ingresso del paese, su via Salvemini, la strada che conduce a Castiglione d’Otranto.

Il Calvario di Depressa si trova nella zona nota come “Largo dei Pozzi Messapici”, un’area interessata dalla presenza di diverse cavità sotterranee che storicamente, come il nome suggerisce, avevano la funzione di raccoglitori d’acqua. Fu realizzato qui ben 140 anni fa, nel lontano 1885, ed è stato oggetto di restauro nel 1973. All’epoca, ormai oltre mezzo secolo addietro, una progettazione di Luigi Villani (assieme ai suoi disegni) portò alla realizzazione ed applicazione di cinque nuovi pannelli in ceramica scultorea, prodotti dalla prestigiosa ditta Garrisi di Galatina e raffiguranti la Passione di Cristo.

L’amministrazione comunale di Tricase, guidata dal sindaco Antonio De Donno, ha voluto ridare lustro a questo luogo simbolo della frazione, la cui parte antistante alcuni anni addietro è stata distrutta con dei provvedimenti incomprensibili.

Nel 2024 quindi il Comune ha avviato dei nuovi lavori di restauro che hanno interessato l’intera area su cui insiste il Calvario, grazie allo stanziamento di 100mila euro dai fondi di bilancio.

L’intervento, giunto alle fasi finali in questi giorni, ha permesso di valorizzare il sito, riavvicinandolo alla comunità attraverso, tra le altre cose, la realizzazione di un nuovo viale, nuova pavimentazione, nuovi arredi urbani ed illuminazione, nonché mediante il recupero dell’area verde e la delimitazione degli antichi pozzi ricadenti nella zona, che non a caso prende il nome di “Largo dei Pozzi Messapici”.

Dopo la conclusione dei lavori, il prossimo 13 aprile, alle ore 10:30, in occasione della Domenica delle Palme, è prevista l’inaugurazione dell’opera.

Si celebrerà qui la messa domenicale officiata da don Michele Morello il quale, al termine della funzione, benedirà il Calvario ed i lavori, alla presenza delle istituzioni locali che procederanno al taglio del nastro ed alla presentazione del progetto di riqualificazione.

La vicesindaca di Tricase Francesca Longo, originaria di Depressa e che fortemente si è spesa per la realizzazione dell’opera, ha spiegato: “Il Calvario rappresenta un importante luogo di interesse religioso, culturale e identitario della nostra Città. La riqualificazione di quest’area si unirà presto ad un altro intervento che toccherà il cuore di Depressa: sarà presto realizzata la riqualificazione del centro storico della frazione, con rifacimento del basolo e del marciapiede in via Brenta, dal castello sino alla chiesa”.

Il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, ha commentato così l’evento in arrivo: “Un giorno speciale, come la Domenica delle Palme, per restituire alla comunità di Depressa un luogo importante. Quello del Calvario sarà il primo di più tagli del nastro che celebreremo da qui a breve. In questi mesi infatti la nostra Città è stata ed è tuttora interessata da diversi cantieri. Opere pubbliche in corso di realizzazione che restituiranno un nuovo volto, più bello ed accogliente, a tutto il paese, frazioni e marine comprese. È un percorso che non gode solo del beneficio dei fondi del PNRR: sin dal nostro insediamento ci siamo posti l’obiettivo di rinnovare dei luoghi nevralgici della nostra Città, che necessitavano di interventi urgenti o che ne attendevano da lungo tempo. Per questo abbiamo ritagliato delle somme di bilancio da dedicare appositamente alla riqualificazione urbana.
Come il Calvario di Depressa, beneficeranno di fondi di bilancio altri luoghi chiave
di Tricase, da piazza Galileo Galilei alle nuove aree di sosta in fase di realizzazione”.

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Referendum su Lavoro e Cittadinanza, Salento in Piazza

Sabato in provincia iniziative in 11 centri. Volantinaggio nei mercati e nelle piazze in vari centri abitati della provinciaper il “Sì” ai referendum

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Anche in provincia di Lecce, come nel resto d’Italia, il prossimo fine settimana sarà denso di iniziative a sostegno dei referendum su lavoro e cittadinanza.

In contemporanea con le Giornate di Futura, organizzate dalla Cgil nazionale a Milano per oggi e domani (con collegamenti in diretta da Torino, Roma, Napoli, Bari, Parigi, Bruxelles e Barcellona), domani nel Salento saranno organizzati 11 punti informativi nelle piazze e nei mercati.

IL CALENDARIO COMPLETO (in ordine di orario)

  • Maglie, via Portaluri (mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
  • Presicce – Acquarica, via Tommaso Fiore (Località Presicce, mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
  • Carpignano Salentino, piazza Duca D’Aosta dalle 10 alle 12;
  • Salice Salentino, piazza Pace dalle 10 alle 12;
  • Gallipoli, piazza Tellini dalle 10 alle 12;
  • Nardò, via Grassi dalle 10 alle 12;
  • Trepuzzi, largo Margherita dalle 10 alle 12;
  • Aradeo, piazza San Nicola dalle 15.30 alle 19.30.
  • Serrano, Villa Comunale dalle 16 alle 18;
  • Galatina, piazza Dante Alighieri dalle 17 alle 20;
  • Salve, piazza Matteotti dalle 18 alle 20.

Secondo gli organizzatori, «con 5 SÌ ai referendum dell’8 e 9 giugno sarà possibile allargare le tutele ed i diritti per milioni di persone.

Cancellare il contratto a tutele progressive introdotto col Jobs Act offrirà maggiori tutele a 4 milioni di persone (quelle assunte a partire dal 2015) e a tutti coloro che saranno assunti a tempo indeterminato in futuro: in caso di licenziamento illegittimo avranno diritto a tornare sul proprio posto di lavoro.

Altri 4 milioni di persone che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, col Sì avrebbero tutele che oggi non hanno (reintegra sul posto di lavoro e risarcimento del danno senza un tetto massimo). Oltre 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari avrebbero una risposta dal quesito sul lavoro stabile: col Sì non sarà più possibile assumere a tempo determinato senza motivazione.

Il quesito sul lavoro sicuro responsabilizza le stazioni appaltanti in caso di infortuni sul lavoro nella catena di appalti e subappalti. Il sì al quesito sulla cittadinanza offrirà la possibilità a 2,5 milioni di persone che nascono, studiano, lavorano, pagano le tasse e vivono in questo Paese di richiedere la cittadinanza dopo 5 anni di regolare residenza».

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