Appuntamenti
Tricase Porto, #39. Per una geografia partecipata della memoria
Venerdì 7 ottobre A.Lib.I. artisti liberi indipendenti prersenta il volume con testo italiano e inglese
“Dopo il tuffo risalgo le scalette del porto e vado a casa. Noi la chiamiamo casa. Ma non è casa nostra. Siamo in tanti e da più di duemila anni chiamiamo “casa” luoghi che non sono mai casa nostra. Ma di questa, di questa casa grande sul mare, chissà chi è stato il padrone, chi ha chiuso la porta per l’ultima volta prima che ci arrivassimo noi”.
Venerdì 7 ottobre, alle ore 18.30, il Bolina Restaurant di Tricase Porto (lungomare C. Colombo), ospiterà la presentazione ufficiale del volume “#39. Per una geografia partecipata della memoria”, a cura di A.Lib.I. artisti liberi indipendenti, con testo italiano e inglese (trad. di Erina Pedaci) edito da Edizioni Esperidi. Dopo il saluto di Maria Grazia Bello dell’ass. Salentofilia, sarà la scrittrice e saggista Cristina Martinelli a dialogare gli autori Gustavo D’Aversa e Walter Prete.
Sarà presente l’editore Claudio Martino.
A seguire, intervento teatrale a cura di maldEstro (Rocco Longo, Anna Maria Marra, Rosanna Valente).
Info: 389 5661849.
Il libro
Tricase Porto, piccolo borgo salentino affacciato sull’Adriatico, a partire dal 1943 e fino al 1948, è stato sede del campo profughi n. 39 (Displaced Persons Camp).
Un episodio della storia locale, che ha visto incontri e scontri tra lingue, usanze, ideali, persone, in gran parte dimenticato – o addirittura sconosciuto – dai tricasini stessi.
Nel 2021, A.Lib.I Teatro ha voluto offrire una risposta a un interrogativo di fondo: come può una vicenda della nostra storia recente, così rilevante e ricco di valore identitario, restare sconosciuto a chi non ne sia stato contemporaneo?
Da qui ha preso le mosse la ricerca artistica, attraverso un percorso partecipato di carattere laboratoriale e teatrale, ma altresì storico, attraverso l’individuazione di fonti, testimoni, di luoghi rilevanti storicamente.
La drammaturgia di #39, a cura di Walter Prete, nasce dalla rielaborazione narrativa dei materiali frutto di queste ricerche.
Questa scrittura originale è poi divenuta uno spettacolo teatrale con la regia di Gustavo D’Aversa, ma anche una performance site-specific con una spiccata vocazione al racconto dei luoghi, infine, un documentario filmato, realizzato grazie all’apporto dei
cittadini della comunità tricasina e di amatori della recitazione, con la finalità pedagogica di diffondere la microstoria del DP39 presso gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Un percorso articolato e radicato nel territorio, quello di #39, che parte dal basso, reinventando – attraverso lo strumento della narrazione teatrale – una memoria storica collettiva in qualche maniera rimossa. Questo volume è pertanto il frutto editoriale di questo viaggio: una carta emozionale dei luoghi, in grado di coinvolgere la comunità locale mediante l’interazione della prospettiva narrativa, storica, emozionale, sensoriale, partecipativa; in una parola immersiva.
La compagnia teatrale
Nata a Tricase nel gennaio 2013, A.Lib.I. artisti liberi indipendenti è una compagnia di teatro che negli anni ha saputo distinguersi per coraggio e per uno sforzo costante di leggere e interpretare il presente. Luogo d’incontro di artisti (attori, ma non solo) provenienti da luoghi e formazioni diverse, e in continuo dialogo con il territorio in cui opera, A.Lib.I. teatro, per la direzione artistica di Gustavo D’Aversa, incarna oggi le idee e le sfide con cui facciamo i conti ogni giorno: la ricerca di un senso nel campo delle relazioni (in famiglia, in amore, in amicizia), l’attenzione verso l’ambiente e la natura, il confronto con l’Altro, in un teatro comprensibile a ogni pubblico, che prima di un’estetica metta al centro i contenuti, ovunque: nelle piazze come nelle università, al buio dei teatri, in spazi storici o in architetture industriali. Dal 2015 in più, la compagnia ha cercato una linea espressiva propria cimentandosi con successo con la scrittura originale di testi e allestimenti come “muttura”, una commedia sul problema dei rifiuti tossici interrati nel Salento, “ventOtene”, che ripercorre i primi passi del progetto europeo, per mano dei giovani intellettuali e politici italiani che a ridosso della Seconda Guerra Mondiale scrissero il Manifesto di Ventotene – per un’Europa libera e unita, e ancora una serie teatrale ispirata alle novelle del Decameron, composta da “ISA”, ispirata alla novella di Lisabetta da Messina, e “Una matta bestialità”, ispirata all’ultima novella di Griselda o della somma virtù. Un altro progetto che lega fortemente storia e territorio è questo di “#39”, uno spettacolo realizzato insieme a maldEstro, la scuola di teatro di A.Lib.I., che racconta una storia di accoglienza e di integrazione, ambientata nell’immediato dopoguerra a Tricase Porto, sede del D. P. Camp n. 39, in cui vennero ospitati profughi ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste.
Gli autori
Gustavo D’Aversa nasce nel 1982 a Tricase (Le), dove, nel 2013, fonda la compagnia teatrale A.Lib.I., artisti liberi indipendenti, nel 2015 inaugura la sala teatrale ESSENZA a Corigliano d’Otranto. Per A.Lib.I. ed Essenza comincia ad affiancare l’attività di regista a quella di attore, imprimendo un’impronta distintiva agli spettacoli della compagnia, che sempre più spesso affronta nuove drammaturgie e scritture originali. La vocazione sociale e il gusto per un teatro contemporaneo, ma capace di conservare i codici della prosa, costituiscono per anni la bussola della realtà, sorelle tanto del contenitore di Essenza quanto del contenuto di A.Lib.I. ed approdano nel 2019 alla gestione del Teatro Comunale di Leverano. Dopo la laurea in Filosofia a Lecce nel 2012, nel 2014 consegue il Master in Teatro nel sociale e drammaterapia presso l’Università di Roma La Sapienza. E come formatore, adotta le tecniche del teatro nel sociale, permettendo a tutti di trovare nel teatro uno spazio per esprimersi e coltivare la propria creatività, ma soprattutto a chi vive condizioni di disagio fisico, psichico e sociale, marginalità sociale, povertà economica ed educativa.
Appuntamenti
Ruffano e San Cassiano: il Natale continua con un mese di eventi
Via al progetto “Puglia da Scoprire: un Natale di tradizioni senza tempo”, dal 3 gennaio al 2 febbraio
La magia natalizia si fonde con la ricchezza delle tradizioni salentine grazie al progetto ”Puglia da Scoprire: un Natale di tradizioni senza tempo”, che vedrà coinvolti Ruffano e San Cassiano tra il 3 gennaio ed il 2 febbraio prossimo.
Questa iniziativa, promossa nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Prodotti Turistici a Tema Festività Natalizie” e sostenuta da PugliaPromozione, intende consolidare il ruolo della Puglia come destinazione d’eccellenza per il turismo natalizio, esaltandone il patrimonio culturale, artistico, artigianale ed enogastronomico.
L’evento offre un ampio ventaglio di attività pensate per coinvolgere i visitatori in esperienze autentiche e immersivi percorsi sensoriali.
Tradizione e innovazione si intrecciano celebrando l’identità più profonda del territorio pugliese nel periodo più incantevole dell’anno.
Tra i momenti salienti del programma si segnalano:
- Laboratori enogastronomici e artigianali, per riscoprire i sapori e le tecniche tradizionali pugliesi;
- Eventi culturali, capaci di far rivivere la storia e le tradizioni locali in chiave innovativa;
- Percorsi naturalistici ed escursionistici, per esplorare la bellezza dei borghi salentini e degli scenari invernali;
- Mercatini e mostre presepistiche, dove la creatività artigianale incontra lo spirito natalizio.
Frutto di una collaborazione virtuosa tra enti pubblici, associazioni culturali e operatori locali, il progetto rappresenta un modello di turismo esperienziale e sostenibile, volto a rafforzare l’attrattività della Puglia nei mesi invernali. Ogni attività è stata ideata con l’obiettivo di coniugare autenticità, innovazione e inclusività, offrendo un’occasione unica per vivere l’atmosfera natalizia in una cornice di rara bellezza.
Appuntamenti
Tutti col naso all’insù a Ruffano per il volo della Befana
Un mese di grandi eventi, di presenze record, di magia natalizia e divertimento a Ruffano. Un mese pronto a chiudersi in grande con un attesissimo appuntamento.
Lunedì 6 gennaio, nel giorno dell’Epifania, si terrà una serata speciale nel centro storico addobbato a festa. Tra le luminarie, le attrazioni, gli stand gastronomici ed i mercatini natalizi, ci sarà l’imperdibile volo della Befana.
La Befana scenderà dal cielo lanciando doni ai piccini che l’attenderanno. Un momento emozionante e divertente, che di anno in anno tiene centinaia di adulti e bambini col naso all’insù, impazienti di assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere.
Il programma
La serata avrà inizio alle 17e30, nel borgo antico di Ruffano. La spettacolare discesa, sarà curata dalla Protezione Civile V.E.R.A. “Vito Pellegrino” di Aradeo, e sarà realizzata in collaborazione con Ass. Protezione Civile N.O.V.E.R. Ruffano, Croce Rossa Italiana Comitato di Casarano, Cosimo Monsellato (Ass. del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco con sede a Ruffano) e con il consigliere comunale con delega alla Sicurezza Mimmo Lucatelli.
L’evento sarà trasmesso in diretta radiofonica da Radio System. Ad allietare la serata i numeri dello show Magic Circus, che darà vita ad uno spettacolo itinerante.
Il volo della Befana rientra tra gli appuntamenti del calendario InCanto di Natale, promosso per le festività natalizie dall’assessora a Cultura e Turismo Pamela Daniele.
Le dichiarazioni
Queste le parole dell’assessora a Cultura e Turismo Pamela Daniele: “Il volo della Befana è un evento unico ed attesissimo. La ciliegina sulla torta di questo percorso natalizio. Per questo colgo l’occasione per ringraziare quanti, dagli addetti ai lavori ai visitatori, hanno reso possibile un altro straordinario mese di eventi. Anche quest’anno, InCanto di Natale ha registrato presenze record e ci lascerà con un nuovo straordinario ricordo e con tanta voglia di rimetterci al lavoro per il futuro“.
Il consigliere con delega alla Sicurezza Mimmo Lucatelli ha aggiunto: “Un sentito ringraziamento va a tutti gli operatori che garantiranno la riuscita di questa serata nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Questo evento magico e di grande attrazione, per bambini ed adulti, potrà essere realizzato solo grazie ai loro imprescindibili impegno e professionalità”.
Appuntamenti
Christmas Melody a Specchia
Viaggio tra le più belle melodie natalizie di tutti i tempi. Dalle 19,30 presso la Chiesa dei Francescani Neri
Christmas Melody, un viaggio nelle musiche più belle del repertorio natalizio.
Accademia Thymós porta in scena domani (start 19,30) presso la Chiesa dei Francescani Neri, a Specchia, un concerto che sarà l’occasione per celebrare il nuovo anno in armonia.
SUL PALCO
Soprano Simona Gubello
Mezzosoprano Vincenza De Rinaldis
Tenore Antonio Pellegrino
Baritono Giorgio Schipa
Arpa Anna Maggio
Pianoforte Vanessa Sotgiu
Voce recitante Davide Licchelli
Presenta Francesca Melileo
Con la partecipazione di alcuni degli allievi di Accademia Thymós APS.
Il concerto è sostenuto dal comune di Specchia
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