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Tricase Porto: Mar Adriatico o Mal Adriatico?

Qual è la situazione reale e quali sono le azioni di tutela che possiamo mettere in campo? Se ne parlerà venerdì 15 settembre, alle ore 18 nella Sede di Tricase del CIHEAM Bari, nel Porto Museo

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Il Mare Adriatico rappresenta un importantissimo ecosistema ambientale che necessita di attenzioni e azioni urgenti e decise per la sua tutela.


Decenni di sovrapesca e disattenzioni umane stanno mettendo in serio pericolo la biodiversità di questo mare.


Ma qual è la situazione reale e quali sono le azioni di tutela che possiamo mettere in campo?


Se ne parlerà venerdì 15 settembre, alle ore 18 nella Sede di Tricase del CIHEAM Bari, nel Porto Museo di Tricase.


Durante l’evento promosso da MedReAct, organizzazione impegnata nella difesa e recupero del Mar Mediterraneo, verrà proiettato il documentario “Anche i pesci piangono” girato nelle marinerie pugliesi per raccontare lo stato dell’Adriatico e saranno illustrati i benefici derivanti dall’istituzione di riserve marine, ultimo rifugio di biodiversità marina e essenziali per la salute del Mediterraneo.


Tra questi spiccano quelli raggiunti nella Fossa di Pomo in centro Adriatico, dove nel 2017 su proposta di MedReAct e dell’Adriatic Recovery Project, fu istituita la prima Zona di Restrizione alla Pesca (o Fisheries Restricted Area, FRA) dell’Adriatico, chiusa alla pesca di fondo. In quest’area i ricercatori hanno registrato un aumento straordinario della biomassa di scampi e naselli e il ritorno nell’area di specie vulnerabili come gli squali. Oggi, la FRA della Fossa di Pomo gode di una protezione permanente diventando un modello da replicare in tutto il Mediterraneo.


Nel corso della serata verrà presentata anche la proposta di una nuova FRA nel Canale d’Otranto.


Questo stretto tratto di mare, influenza le dinamiche della circolazione delle acque e lo scambio idrico con tutto il bacino del Mediterraneo.


I suoi fondali ospitano importanti zone di riproduzione del gambero rosso, del gambero rosa, del nasello e del gattuccio boccanera ed è uno degli ultimi hotspot del raro corallo bamboo del Mediterraneo, l’Isidella elongata.

Le colonie di Isidella rappresentano un importante rifugio per molte specie di pesci e invertebrati. Nell’ultimo secolo, questa specie ha subito un declino dell’80 per cento, tanto che l’Unione per la Conservazione della Natura (IUCN) l’ha inserita nella Lista Rossa delle specie in pericolo di estinzione e quindi da proteggere in via prioritaria.


Oggi è in corso un’indagine sullo stato di conservazione del corallo bamboo nel Canale d’Otranto, condotta dalla Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo della FAO.


Alla serata parteciperanno:


Stefano Piraino, Professore di Biologia presso l’Università del Salento


Dario Muci, Musicista e ricercatore di tradizioni orali


Giovanni Chimienti, Biologo Marino presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro


Domitilla Senni/Vittoria Gnetti, MedReAct



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Collepasso, a Teatro prosegue la rassegna “Briciole”

Un mondo parallelo che aiuta i bambini a fare esperienza di emozioni, imparando a non perdere “la bussola”, passando dalla gioia alla delusione, dalla malinconia all’allegria, dall’amore al risentimento…

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LUNEDÌ 6 GENNAIO A COLLEPASSO CON LO SPETTACOLO “LA BOTTEGA DEI GIOCATTOLI” DELLA COMPAGNIA CREST PROSEGUE LA RASSEGNA BRICIOLE.

Al Teatro Auditorium della Scuola Primaria di via Giacomo Puccini, a Collepasso,  con “La bottega dei giocattoli” della compagnia Crest prosegue la prima edizione di “Briciole“.

La rassegna teatrale per bambini e famiglie è organizzata dal Comune di Collepasso, nell’ambito delle iniziative del locale Coordinamento pedagogico, in collaborazione con l’associazione culturale Ura Teatro, con la direzione artistica di Laura Scorrano, e con il sostegno della Regione Puglia.

Alle 17:30 (ingresso gratuito | prenotazione obbligatoria con messaggio WhatsApp al 328-5317676) la compagnia tarantina porterà sul palco lo spettacolo scritto e diretto da Sandra Novellino e Delia De Marco, in scena con Antonio Guadalupi, Savino Maria Italiano e Sara Pagliaro con le voci registrate di Anna Ferruzzo e Giovanni Guarino e le musiche originali di Mirko Lodedo (dai 3 anni – tout public).

Storie intorno a giocattoli che si animano di vita propria abitano da sempre le fantasie dei bambini, che naturalmente giocano dando un’anima agli oggetti. La storia accade in una bottega di giocattoli, e le botteghe di giocattoli non sono forse delle città nelle quali i giocattoli vivono come delle persone? O meglio, le città non sono forse delle botteghe di giocattoli nelle quali le persone vivono come dei giocattoli? C’è sempre una bambola più bella e c’è la bambola invidiosa, un orsacchiotto che si innamora e un soldatino geloso, una mamma cattiva e una buona fata, giostre e macchinine che non si stancano di girare.

Un mondo parallelo che aiuta i bambini a fare esperienza di emozioni, imparando a non perdere “la bussola”, passando dalla gioia alla delusione, dalla malinconia all’allegria, dall’amore al risentimento.

Una città solitamente notturna, perché vive nel profondo dei sentimenti. Non solo infantili.

Domenica, 19 gennaio, alle 17:30, la prima edizione di Briciole proporrà “Paloma, ballata controtempo“, spettacolo prodotto da Factory Compagnia Transadriatica e Teatro Koi, scritto e interpretato da Michela Marrazzi con musiche di Mattia Manco e Rocco Nigro, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto e cura dell’animazione di Nadia Milani (dai 6 anni – tout public).

Domenica, 2 febbraio, alle 17:30 la rassegna si concluderà con “Bertuccia all’inferno“, produzione di Ura Teatro di e con Fabrizio Pugliese (dai 5 anni – tout public).

SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI

Il sistema integrato di educazione e di istruzione (0-6 anni), intende promuovere la collaborazione pedagogica e organizzativa tra i soggetti portatori di educazione professionale, riunendo attorno allo stesso tavolo i coordinatori dei servizi educativi per l’infanzia (statali e paritari) esistenti sul territorio e costituisce un elemento indispensabile dal punto di vista tecnico-pedagogico della governance locale.

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Tricase: tutti in piazza ad aspettare il 2025

La seconda edizione dell’evento a cura di Giovani Adovos

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La magia del Capodanno torna a illuminare il cuore della città di Tricase con la seconda edizione del Capodanno in Piazza Pisanelli, un evento Giovani Adovos.

“Vogliamo regalare al nostro paese un momento di aggregazione e festa”, hanno dichiarato i Giovani Adovos, “il nostro obiettivo è creare un evento capace di unire la comunità, facendo leva sulla forza dei giovani e sullo spirito solidale che ci contraddistingue”.

Ad aprire le danze sarà la live band “Zingarua” a partire dalle 21:30 e a seguire un palco tutto al femminile con il dj set di Giulia Fracella e la voce di Lucia Golemi.

A deliziarci con le loro prelibatezze ci saranno: Macelleria Da Andrea, Eddy con i suoi arrosticini e bruschette con caciocavallo e poi Caffè Pisanelli, Farmacia Balboa, Creperia Movida, Gallone Real Pub e Pizzeria Borgo Antico.

L’evento, curato nei minimi dettagli dai Giovani Adovos, è un invito a festeggiare insieme, nel segno della musica e dello spirito di comunità.

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“La memoria, il paese, il mondo”: inaugurazione a Patù

A Palazzo Romano, il percorso espositivo che illustra i cambiamenti dei costumi e le attività artigianali del territorio, in accostamento alle foto dei giorni nostri ed a quelle degli ospiti stranieri dei locali progetti Sai

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Dal Dopoguerra agli anni Ottanta: un segmento storico rivive attraverso le foto nella mostra “La memoria, il paese, il mondo”. Sarà inaugurato questa sera a Patù, all’interno di Palazzo Romano, il percorso espositivo che, tramite le immagini delle abitudini delle famiglie, negli anni della crescita economica, illustrerà i cambiamenti dei costumi e le attività artigianali del territorio (maggiori info in locandina a fine articolo).

Il tutto accostato alle foto dei giorni nostri e di quelle degli ospiti stranieri dei progetti Sai. Le foto dei loro Paesi di provenienza, delle famiglie che hanno lasciato alle spalle. E il tentativo collettivo di creare una realtà dove non sia necessario andare via, lasciare i propri affetti.

Presenti, al momento della inaugurazione, il sindaco di Patù Gabriele Abaterusso; il responsabile nazionale cultura di Anci Vincenzo Santoro; la presidente di Arci Lecce Solidarietà Anna Caputo e il coordinatore dei progetti Sai di Patù Zefferino Letizia.

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