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Giovedì 1 e venerdì 2 giugno: Tricase è Sport

Decima edizionje. L’intento della manifestazione è, soprattutto, mandare un messaggio chiaro sull’importanza e la necessità di praticare sport in modo sano e divertendosi

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Tutto è pronto per Tricase è Sport, manifestazione organizzata Tricasèmia, associazione di promozione sociale attiva dal 2013 a Tricase, con l’obiettivo di promuovere il territorio tricasino in tutte le sue forme e peculiarità.


Tra i numerosi progetti che l’associazione Tricasèmia ha ideato e portato avanti negli anni, vi è proprio il progetto “Tricase è Sport”.


Grazie all’impegno di un gruppo di volontari, l’associazione promuove il lavoro delle tante associazioni sportive presenti a Tricase, occupandosi di comunicare e valorizzare le attività sportive della città.


Il progetto “Tricase è Sport” culmina ogni anno nei giorni 1 e 2 giugno.


La festa ha avuto origine con l’intenzione di promuovere tutti gli sport, sensibilizzare uno stile di vita sano e invitare giovani e meno giovani a praticare sport.


Negli anni, l’associazione è riuscita a coinvolgere decine e decine di società sportive del territorio, con discipline diverse tra cui calcio, pallavolo, basket, tennis, bocce e freestyle.


Durante le giornate che compongono l’evento, le società sportive partecipanti hanno la possibilità di promuovere il proprio sport, mettere in atto dimostrazioni dello stesso aperte al pubblico e organizzare tornei autogestiti tra i propri atleti o con la partecipazione di associazioni sportive di paesi limitrofi.


L’intento della manifestazione è, soprattutto, mandare un messaggio chiaro sull’importanza e la necessità di praticare sport in modo sano e divertendosi.


Teatro dell’intera manifestazione è piazza Cappuccini, la principale piazza di Tricase, scenario ideale per riportare lo sport alle sue origini e cioè in piazza, lì dove ogni bambino è libero di giocare e divertirsi senza pensieri.


L’evento, oltre a dare spazio ai già citati sport tradizionali, offre la possibilità di esibirsi anche ad associazioni o semplici appassionati di sport ritenuti più spettacolari per le loro evoluzioni, ma anch’essi svolti con grande spirito di sacrificio e dedizione.


Tra questi, lo Skate e BMX Trial, pattinaggio Freestyle e Freestyle di Calcio.


Quest’ultima è anche la disciplina in cui è specializzato Alessandro Colazzo, artista tricasino di livello internazionale che svolge il ruolo di direttore artistico dell’evento.


Durante l’evento “Tricase è Sport” si organizzano competizioni amatoriali che coinvolgono l’intero territorio tricasino e tutta la comunità.


Tra queste, la Passeggiata in Bicicletta, con la partecipazione di centinaia di persone: un percorso mozzafiato tra i vicoli dei borghi e rioni di Tricase.


Tricasèmia, inoltre, aderisce da tempo alla giornata mondiale della lotta al fumo, calendarizzata il 31 maggio. In questa giornata si svolgono convegni nelle scuole, allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lotta al tabagismo e i benefici di una vita sana.


L’intervento di medici di settore e sportivi del territorio sarà anche l’occasione per presentare l’imminente evento in programma il 1° e il 2 giugno.


Nelle diverse edizioni dell’evento, Tricasèmia ha sposato anche progetti importanti e di grande rilevanza sociale, come le iniziative della ONLUS Cuore Amico, Associazione Aiuto ai Bambini Disabili, a cui è stato devoluto l’incasso dell’evento, per l’acquisto di mezzi di locomozione per bambini con difficoltà motorie.


Ogni anno l’evento è stato ben lieto di ospitare tantissimi personaggi locali e non, come Mino Taveri (direttore di XXL Sport Mediaset), Antonella Del Core (campionessa pallavolo e capitana della nazionale italiana di Volley), Francesca Lanciano, campionessa europea di salto in lungo, Danilo Bonaparte, atletica della nazionale italiana di football americano.


Sin dalla sua nascita, l’evento si forgia del patrocinio nazionale del CONI.


«OGNUNO DI NOI DOVREBBE DIRE TRICASE È MIA»


Gianluca Errico, presidente di Tricasèmia e delegato provinciale CONI per il Capo di Leuca


«Tricase è Sport: che storia! Da dieci anni continuiamo a generare entusiasmo», dichiara con orgoglio il presidente di Tricasèmia e delegato provinciale CONI per il Capo di Leuca Gianluca Errico, «la nostra associazione ha una storia che parte nel 2012 dalle idee di tanti amici legati alla nostra città. È così che nasce Tricasèmia, un nome che racchiude in sé l’appartenenza viscerale alla città, che cerchiamo di trasmettere giorno dopo giorno. Ogni cittadino dovrebbe affermare “Tricase è Mia”, vivere la città come fosse una casa, sentirsi parte di una comunità e fare squadra in ogni dove e per ogni cosa».

«Costituendo l’associazione, nel 2013», ricorda il presidente, «è stato proprio Tricase è Sport il primo evento targato Tricasèmia: lo sport è uno strumento efficace per diffondere il nostro messaggio alla città, soprattutto a bambini e ragazzi. Portare tutte le discipline sportive della città in Piazza Cappuccini resta una splendida possibilità di promozione per le associazioni sportive ed una opportunità di diffusione della cultura dello sport, volano di coesione ed integrazione sociale.  La peculiarità dell’evento è che tutte le associazioni sportive collaborano attivamente nella buona riuscita, dando il loro apporto pratico. Nessuno è ospite ma tutti sono pezzi preziosi di un puzzle che migliora anno dopo anno.  Negli anni, Tricase è Sport è cresciuta notevolmente, grazie all’impegno di tanti ragazzi e ragazze che hanno a cuore la nostra Tricase e che volontariamente si mettono a disposizione con l’intento di valorizzare ancora di più questo progetto. L’evento è diventato ormai la cartolina della nostra associazione ma anche della nostra città, come più volte riconosciuto negli anni dalle varie amministrazioni».


«L’augurio», conclude Gianluca Errico, «è che anche questa decima edizione resti memorabile, continuando a coltivare il nostro sogno di poter sentire affermare da ogni cittadino: “Tricasèmia!”. Grazie a chi ha creduto e continua a credere nella manifestazione e nel progetto Tricase è Sport, continuiamo a generare entusiasmo!».


IL PROGRAMMA





Sport Day 2.0, il convegno di presentazione dell’evento


Sport e prevenzione: due aspetti fondamentali per uno stile di vita sano


L’associazione Tricasèmia quest’anno promuove il convegno Sport day 2.0.


L’evento è articolato in due giornate e sarà occasione di confronto fra istituzioni, centri di riferimento per le malattie cardiovascolari e la comunità locale.


L’idea di dar vita a questo congresso è partita dalle recenti scomparse che purtroppo hanno colpito la nostra comunità: il 32enne di Andrano, Stefano Rizzo, e il giovane supersanese Antonio Rizzo.


L’incontro si svolgerà nella mattinata di giovedì 1° giugno, presso il liceo statale “G.Comi” di Tricase.


È stato scelto come luogo quello scolastico, in quanto considerato più appropriato per la maggiore presenza di giovani che rappresentano il target del meeting in questione.


Intento dell’iniziativa è trasmettere ai ragazzi, influenzati dai molteplici effetti negativi della globalizzazione, quanto sia importante adottare uno stile di vita sano e quanto sia utile sensibilizzare loro sulla prevenzione delle malattie, in particolare di quelle cardiovascolari.


Pertanto, ampio spazio è dato alle patologie cardiologiche che costituiscono la prima causa di mortalità nel mondo. Sulla base di quanto è riportato dal Global Health Observatory (GHO) emerge un dato importante: su 56,9 milioni di morti totali nel mondo, ben 15,2 milioni sono coloro che perdono la vita a causa di malattie che colpiscono l’apparato cardiocircolatorio.


Trattasi di decessi che, si potrebbero in parte evitare, se tutta la società, giovanile e non, si dedicasse ad una maggiore attività preventiva, la quale prevede fattori determinanti, come: un modus vivendi equilibrato, abolizione dei fattori di rischio, ossia fumo, sostanze stupefacenti, alcool, sedentarietà e ulteriori elementi che ledono la salute dell’individuo.


Nel contribuire alla realizzazione di questo progetto, vi saranno presenti professionalità mediche specializzate nel settore delle malattie cardiovascolari, che si offrono come volontari per il bene della collettività, con l’obiettivo di illustrare ed approfondire le conoscenze attuali riguardo gli aspetti clinici e sociali di queste patologie.


In particolare, l’evento dovrà fornire spunti utili a stimolare momenti di dibattito, confronto e riflessione tra i professionisti coinvolti e soprattutto consentirà di agevolare l’interazione tra i medici, le associazioni e i giovani.


Successivamente alla giornata del 1° Giugno, durante la manifestazione di Tricase è Sport, Tricasèmia offrirà la possibilità, ai ragazzi tra i 15 e i 35 anni, di effettuare gratuitamente visite cardiologiche, al fine di scoprire eventuali morbosità silenti ed evitare esiti infausti.


Il convegno sarà anche l’occasione per presentare il nuovo Corso di Laurea Triennale in Diritto e Management dello Sport, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università del Salento.



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Fermo Immagine di Cutrofiano

Da domani a domenica la rassegna culturale che celebra musica popolare, ceramica, fotografia

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Cutrofiano apre le porte della sua memoria e del suo futuro con Fermo Immagine, una rassegna culturale con circa venti appuntamenti distribuiti in otto weekend primaverili.

Il progetto celebra la Città della Ceramica intrecciando le radici della produzione in terracotta con il patrimonio immateriale della musica popolare salentina, attraverso la figura simbolica di Uccio Aloisi e del gruppo Li Ucci, custode della tradizione degli “stornelli” e dei canti di lavoro e d’amore.

L’obiettivo è valorizzare l’identità profonda del territorio, mettendo in dialogo rappresentazioni antropologiche e sguardi contemporanei.

Ceramica e pizzica si rivelano espressioni di una stessa cultura che affonda le radici nella civiltà contadina del Salento.

Originario di Cutrofiano, Uccio Aloisi è stato una delle voci più autentiche della pizzica: la potenza del suo canto e il suono del tamburello continuano a evocare emozioni primarie come la fatica, la festa e la speranza.

Quegli stessi gesti — le mani che plasmano l’argilla e scandiscono ritmi ancestrali — uniscono idealmente il lavoro del ceramista all’arte del musicista.

A questa narrazione si affianca quella dei fotografi Mario CresciPaolo LakuLuigi Cesari e Fernando Bevilacqua. La rassegna si sviluppa in un percorso esperienziale che intreccia mostreracconti d’artistapasseggiate sonore nel centro storico, visite in botteghe e cantine, laboratori per tutte le etàdegustazioni e performance in spazi inediti.

Un’immersione totale nel patrimonio materiale e immateriale del territorio, pensata come occasione di incontro e condivisione tra comunità, artisti e viaggiatori.

Il primo weekend si aprirà domani, venerdì 11 aprile, alle 18,30, con una visita all’azienda Fratelli Colì e un incontro con Giuseppe Colì, campione del mondo dei tornianti.

Nel laboratorio in Viale della Ceramica sarà possibile osservare da vicino l’arte della lavorazione al tornio e la precisione del gesto artigiano.

Fondata nel 1650, l’azienda rappresenta uno dei principali poli ceramici italiani. La tradizione, trasmessa di generazione in generazione, ha dato vita a una produzione riconosciuta per la qualità, la cura dei dettagli e la continuità del sapere. La visita offrirà l’occasione di conoscere una realtà che unisce storia, competenza e innovazione nel segno dell’eccellenza pugliese.

Sabato 12, alle 18,30, nel Museo della Ceramica si terrà l’inaugurazione delle mostre che caratterizzeranno tutto il progetto. Sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, curata da Alice Caracciolo e Flavia Parisi e prodotta da Linea di Lecce, “Homo Ludens” esplora il gioco come dimensione essenziale dell’esperienza umana attraverso l’opera di Mario Cresci, pioniere della fotografia italiana contemporanea.

Grigio Argilla propone invece gli scatti fotografici di Paolo Laku dedicati a Cutrofiano, documentando il profondo legame tra l’argilla grigia, nel suo stato naturale prima della lavorazione, e l’identità culturale di questo territorio noto come il paese dei vasai, il cui stesso nome potrebbe derivare dai termini greci per “fabbricare vasi”.

Uccio Bandello, Uccio Aloisi e Carmelo Bene

Con un allestimento multimediale, Eterni Cantori presenta materiale d’archivio e scatti fotografici di Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua, dedicati a Uccio Aloisi e a Li Ucci.

L’esposizione esplora il patrimonio etnomusicale e le condizioni di vita dei contadini salentini tra le due guerre, con particolare attenzione alla trasmissione orale dei mestieri e della musica.
La serata di sabato 12 aprile si concluderà alle 22, dal Sagrato della Chiesa Madre con una passeggiata sonora tra case e vicoli del paese, dedicata a Lu Santu Lazzaru, tradizionale canto di questua che annuncia la Pasqua.

Un rito musicale che intreccia suoni, voci e memoria collettiva, espressione autentica della cultura salentina. L’iniziativa pone l’accento su questo antico canto quaresimale e su altri brani legati alla Settimana Santa, inclusi quelli in lingua grika, eseguiti nei giorni che precedono la Domenica delle Palme.

In molti paesi dell’arco jonico salentino, accogliere Lu Santu Lazzaru è ancora oggi un gesto sentito: per molte famiglie rappresenta un onore atteso di anno in anno.
Fermo immagine, organizzato da Sud Ethnic APS in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa SalentinaComune di CutrofianoPolo BiblioMuseale di Lecce e altri partner pubblici e privati, è beneficiario dell’avviso Prodotti Turistici, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020 (Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 | Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365” e del progetto “Prodotto Turistico”).

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Respons-abilità educative: convegno a Tricase

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Responsabilità Educative. L’importanza della collaborazione tra scuola-famiglia-territorio è il titolo del convegno organizzato dal Centro Pedagogico e di Formazione Cochlea a Tricase il prossimo lunedì 14 aprile presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone alle 17.30.

Dinanzi ai cambiamenti sociali, che caratterizzano i nostri bambini e adolescenti, quanto è importante creare rete tra scuola e famiglia? Dopo l’esito di una valutazione, cosa fare?

Dopo il saluto delle istituzioni locali, interverranno al convegno la dott.ssa Isabella Bianco, sociologa ed esperta degli apprendimenti, presidente ass. culturale Cochlea, la prof.ssa Anna Maria Turco, dirigente I.C. “G.Pascoli” la prof.ssa Antonella Cazzato, dirigente Liceo Statale “G.Comi”, la prof.ssa Oronza Mariano, dirigente I. C. “Tricase VIA APULIA”. 

A dar voce all’importanza del ruolo genitoriale ci sarà la sig.ra Anna Petrachi, mamma di Michele e autrice del libro MUM-MOTHERLY UNIVERSAL METHOD, che presenterà il metodo di studio e lavoro da lei ideato per ragazzi e ragazze con difficoltà comunicative, ottimo strumento e spunto di riflessione per molti genitori, educatori e insegnanti.

Il Centro Pedagogico di Formazione Cochlea/ DoposcuolaSpecialistico DSA /BES costituisce una risorsa preziosa sul territorio di Tricase e composto da team di esperti, quali sociologi, logopedisti, psicologi ed esperti negli apprendimenti, organizza un convegno di sensibilizzazione dal tema. Info: Centro Cochlea Corso Roma, 153 Tricase Cochlea-formazione@libero.it, tel. 3925317932

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Marcello Veneziani “Senza Eredi” a Matino

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Prosegue il fitto calendario di appuntamenti culturali organizzati dalla Città di Matino con un’anteprima di assoluto pregio.

Martedì 15 aprile alle 18:30, infatti, il Teatro Comunale “G. Peschiulli” ospiterà la presentazione dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Marcello Veneziani dal titolo “Senza Eredi” (Marsilio), in dialogo con Carlo Ciardo, Presidente dell’associazione Idee a Sud Est.

L‘incontro sarà introdotto dagli interventi istituzionali del Sindaco Giorgio Salvatore Toma, dell’Assessore alla Cultura Lucetta Barone e del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Sabato.

Il libro di Veneziani focalizza l’attenzione su un’epoca smemorata, che rifugge dal confronto, anche dialettico, con i maestri (siano essi veri o presunti), e che, quindi, rischia di non lasciare traccia, non consegnando nulla al futuro. 

“La presenza di Marcello Veneziani ci onora – afferma il Sindaco Toma – e conferma la caratura di una rassegna culturale che l’Amministrazione di Matino ha fortemente voluto e strutturato. Questa è una faccia del variegato caleidoscopio di iniziative che abbiamo già messo in campo e che spaziano dalla musica, alla cinematografia, per giungere alla fotografia, con realtà di respiro internazionale che hanno a Matino il cuore pulsante. Tutto questo è possibile – conclude il Sindaco – grazie ad un lavoro amministrativo di squadra che ha la capacità di abbracciare realtà associative e socio-culturali differenti, che si muovono con passione sul territorio e con le quali facciamo rete”.

 

La serata è realizzata in collaborazione con l’associazione Idee a Sud Est, con la Biblioteca Comunale e con la Libreria Dante Alighieri.

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