Appuntamenti
Tutto pronto per il Festival del Cinema Europeo
XXIII Edizione. 12 – 19 novembre, Lecce, Multisala Massimo. Omaggio e sostegno all’Ucraina con il cinema e i suoi protagonisti. Il cinema di Claire Denis in rassegna per la sezione Protagonista del Cinema Europeo. Sergio Rubini (nella foto) protagonista del Cinema Italiano
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Presentata la XXIII edizione del Festival del Cinema Europeo, diretta da Alberto La Monica, che si terrà dal 12 al 19 novembre presso il Multisala Massimo di Lecce.
Sono dieci i film in concorso che si contenderanno l’Ulivo d’Oro Premio Cristina Soldano, opere prime provenienti da tutta Europa e che saranno presentate in lingua originale durante il Festival da registi e dai protagonisti.
Quest’anno la direzione di FCE ha voluto esprimere sostegno all’Ucraina dedicando uno spazio alla sua cinematografia con una rassegna di 5 film e un incontro con cineasti, interpreti, produttori e col direttore del Molodist Int. FF di Kyiv, Andriy Khalpakhchi. L’appuntamento è previsto venerdì 18 novembre con la regista Solomiia Tomashchuk, i registi Andriy Kokura e Maryan Bushan, l’attrice Anastasia Karpenko, la produttrice Olga Matat e con il direttore Khalpakhchi per conoscere queta nazione così ferita anche attraverso il suo cinema.
Un cinema capace di dare spazio anche a giovanissimi cineasti e che sta ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali.
Tra le cineaste francesi più amate dal pubblico e dalla critica, con importanti riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo, Claire Denis è la protagonista del Cinema Europeo. La XXIII edizione del Festival propone una rassegna dei titoli più interessanti della sua cinematografia e il suo ultimo, Incroci sentimentali, nelle sale con Europictures il 17 novembre.
Mentre il protagonista del cinema italiano è Sergio Rubini il cui tributo comprende una retrospettiva dei film più rappresentativi della sua carriera, un incontro moderato da Enrico Magrelli e la consegna dell’Ulivo d’Oro alla Carriera.
Anteprime ed Eventi al Festival
Il film di apertura Il tempo dei giganti di Davide Barletti e Lorenzo Conte, alla presenza dei registi, che narra il viaggio di Giuseppe verso la terra del padre, nella Piana degli ulivi monumentali, laddove è imminente l’arrivo di un’epidemia che sta uccidendo milioni di alberi d’ulivo, stravolgendo paesaggio, economia e relazioni umane; The Christmas Show di Alberto Ferrari che sarà al Festival insieme a Raoul Bova e Serena Autieri, nelle sale il 17 novembre distribuito da Viva Productions in collaborazione con Altre Storie e Adler Entertainment; La prima regola di Massimiliano D’Epiro presente a Lecce il 19 novembre. In uscita il 1° dicembre distribuito da Notorius Pictures.
Come ogni anno il Festival presenta la Vetrina Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia promuovendo alcune delle attività del CSC come una selezione di lavori e film di diploma degli allievi delle varie sedi della Scuola Nazionale di Cinema.
Quest’anno alla presenza della presidente Marta Donzelli sarà presentata la versione in 4k del film La voglia matta di Luciano Salce (1962) a opera di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Compass Film S.r.l. che ha messo a disposizione i negativi scena e colonna.
Tutte le lavorazioni sono state realizzate presso il laboratorio Studio Cine S.r.l.
Un’occasione per ricordare Ugo Tognazzi con suo figlio Ricky che presenterà il libro, Il Rigettario – Fatti, misfatti e menù disegnati al pennarello di Ugo Tognazzi (Fabbri, ediz. illustrata, 2022).
Per il Premio Mario Verdone, giunto alla sua XIII edizione, sono stati annunciati i finalisti di questa edizione: Laura Samani per Piccolo Corpo, Giulia Louise Steigerwalt con Settembre, Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis con Re Granchio.
Il Premio è istituito in accordo con la famiglia Verdone dal Festival del Cinema Europeo, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. La Giuria è costituita da Carlo, Luca e Silvia Verdone che scelgono il vincitore tra gli autori selezionati.
La consegna del Premio sabato 19 novembre, durante la serata finale del Festival.
Una edizione del Festival che vedrà protagonista la città di Lecce con una programmazione serale che proporrà ai cittadini spettacoli, concerti ed eventi ogni sera, a ingresso gratuito. Il primo appuntamento è con la festa di apertura del Festival con il concerto di Cesare Dell’Anna. Sono previsti poi appuntamenti con la Banda di Monteroni, il film-concerto Cosa rimane di Europa, un viaggio nel Mediterraneo, alla ricerca del mito fondativo di Europa, la conquista dell’armonia attraverso il canto e la musica; un omaggio a Carmelo Bene con Morte e rinascita di Carmelo di Cosimo Damiano Damato ed Erica Mou; la presentazione del libro Il rigettario, il Festival Party con il dj producer Fabio Tosti. Special Guest: Nicola Conte.
Appuntamenti
Caprarica di Lecce ricorda il suo poeta
Dedicato ad Antonio Verri. Passi avanti verso la “Città del Poeta”
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A Caprarica di Lecce il ricordo di Antonio Verri
In occasione del 76° anniversario della nascita del poeta Antonio Verri, Caprarica di Lecce lancia la rassegna di iniziative culturali ed artistiche “Verso la Città del poeta” che si terrà sabato 22 febbraio a partire dalle ore 19.00.
Nato a Caprarica di Lecce, il poeta, scrittore e operatore culturale Antonio Leonardo Verri, scomparso nel 1993, il 22 febbraio avrebbe compiuto 76 anni.
L’appuntamento punta ad istituzionalizzare la cittadina di Caprarica come “città del poeta” e si propone di presentareiniziative a tema per onorare la memoria e l’opera dello scrittore e, per garantire un prosieguo al lavoro di ricerca e alle attività culturali e artistiche a suo nome.
In particolare alle 19, nella sala Antonio Verri, Giardini Montinaro ci sarà la presentazione dell’Accordo di collaborazione, tra Comune di Caprarica di Lecce, Università del Salento, Provincia di Lecce, Polo Biblio-museale di Lecce, Comune di Cursi e Associazione culturale Fondo Verri, per la valorizzazione della figura del poeta. Questa rete di collaborazione si propone lo sviluppo e il coordinamento di azioni, progetti e politiche di divulgazione e promozione dell’opera del poeta, in sintonia con l’idea verriana di comunità intellettuale e di lavoro.
L’incontro proseguirà con l’illustrazione del nuovo concorso artistico internazionale “Pigmenti inversi”, che coniuga il movimento street art con la poesia di Verri.
Si continuerà con la presentazione del doppio volume “Le parole si arricciano come le nuvole. Scritti dispersi (1977-1993)”, a cura di Irene Bevilacqua e Adele Errico, edito da Kurumuny nella collana Declaro, diretta da Simone Giorgino.
Un lavoro di ricerca a partire da riviste, quotidiani e fogli letterari che accoglievano articoli e narrazioni dello scrittore (dal 1977 al 1993) e che, ad oggi, risultano di difficile consultazione. Si concluderà con “Punto fermo” ElectroAcusticRecital, spettacolo musicale recitativocon musiche di Alessandro Lorusso, Mauro Dicioci e voce di Piero Rapanà, Simone Franco.
Paolo Greco, sindaco di Caprarica e consigliere provinciale sottolinea: “Come ogni 22 febbraio, ricorderemo Antonio Verri, poeta, artista e nostro concittadino, che ha lasciato una traccia permanente nella comunità. […] La sua figura continua a ispirare la rinascita del nostro paese. […]”.
Sefora Cucci
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Laboratori gratuiti dalla Pro Loco di Ugento e Marine
Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale….
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Nell’ambito del progetto “Ciceroni e custodi di Comunità”, vincitore dell’avviso “Puglia capitale sociale 3.0”, la Pro Loco Ugento e Marine organizza tre laboratori gratuiti su Arte e antichi mestieri, rivolti a giovani dai 10 ai 30 anni.
I corsi hanno una formula breve (3-4 incontri per ogni laboratorio) e prevedono una restituzione finale, con una mostra o evento pubblico sui lavori realizzati e le competenze apprese. Le attività saranno modulate in base all’età dei partecipanti.
Il calendario è così strutturato: laboratorio di disegno dal vero – il 21, 22 e 25 febbraio; laboratorio di cesti e panari il 26, 27 febbraio e 5 marzo; laboratorio di tessitura tradizionale su telaio a cornice il 28 febbraio, 1, 6 e 7 marzo.
Tutti i laboratori si terranno presso la sede degli Scout d’Europa a Ugento, dalle ore 16 alle 19.
Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale.
Per info e iscrizioni contattare il numero 339.4239357, o scrivere una mail a ciceroniugento@gmail.com.
Sefora Cucci
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Carnevale, a Tricase si parte oggi…
Le ricerche svolte hanno soltanto ipotizzato la presenza di una maschera che caratterizzava in passato il territorio tricasino…
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Si rinnova anche nel 2025 l’appuntamento con il Carnevale Tricasino “I Masci de na fiata”, la tradizionale rivisitazione del carnevale che in un tempo passato caratterizzava il territorio di Tricase.
L’edizione 2025 è organizzata dall’APS Pro Loco Tricase e dal comune di Tricase, con la direzione artistica dell’associazione Tricasèmia.
LA TRADIZIONE
Obiettivo del Carnevale Tricasino “I masci de na fiata” è la conservazione e la rivisitazione in chiave contemporanea delle arti carnascialesche che caratterizzavano il territorio di Tricase.
Al termine di un intenso periodo di studi e approfondimenti, tramite fonti scritte e orali, si è riusciti a delineare le peculiarità del Carnevale a Tricase.
Si è scoperto che, sin dall’antichità, a Tricase non vi era una tradizione di un carnevale con carri allegorici o di cartapesta. La particolarità del Carnevale a Tricase è rappresentata dalla presenza dei masci.
È il nome dialettale delle maschere che identificano e caratterizzano il Carnevale Tricasino, conferendone originalità.
Anche e soprattutto per via della povertà economica del territorio, basata principalmente sull’agricoltura di sussistenza, era uso, durante il periodo carnascialesco, mascherarsi utilizzando gli indumenti e i costumi che si possedevano in casa.
Ne venivano fuori, così, dei travestimenti stravaganti e del tutto originali: i masci.
Una volta travestiti, i masci si incontravano nelle piazze dei rioni e dei borghi di Tricase e frazioni per dare vita alle, così chiamate, masciate.
Si trattava di momenti conviviali in cui i membri della comunità danzavano e cantavano, accompagnati da chitarre o da strumenti improvvisati.
Si faceva visita agli anziani del posto ma anche alle personalità più in vista delle piccole comunità territoriali (i signori, i don, ecc.), li si canzonava con stornelli e poesie composte per l’occasione, chiedendo loro in cambio frutta di stagione o dolci tipici poveri, come le fiche siccate.
Ecco, quindi, che le masciate rappresentano l’originalità del Carnevale a Tricase.
Per sottolineare la peculiarità, da 11 anni a Tricase si è cercato di riproporre il Carnevale di un tempo, mettendo in scena le masciate: il luogo del ritrovo sono le piazze dei rioni e dei borghi della città e, proprio come si faceva un tempo, ci si diverte in allegria, entrando nelle case delle persone, cantando loro stornelli in cambio di dolci tipici.
La colorata carovana del carnevale a Tricase è guidata dalla figura della maschera tricasina: u masciu.
U MASCIU
Le ricerche svolte hanno soltanto ipotizzato la presenza di una maschera che caratterizzava in passato il territorio tricasino.
Per questo motivo, si è pensato di inventare una maschera di Tricase, conferendone un significato.
Infatti, Tricase, rappresenta un unicum dal punto di vista della conformazione urbana del territorio.
Solo negli ultimi decenni si è assistito ad una conurbazione di diversi territori che in passato erano frazioni. Il risultato è che le identità culturali di quelle che un tempo erano frazioni e che oggi sono rioni sono rimaste fortemente radicate nelle comunità.
Ed è proprio queste differenze tra i rioni e le frazioni della città di Tricase che si vogliono rimarcare tramite la maschera du masciu, differenze che arricchiscono il patrimonio culturale cittadino.
Quindi, u masciu indossa tutti i simboli che distinguono gli attuali rioni e frazioni della città.
La maschera è stata ideata e realizzata dal maestro artigiano tricasino Ilaria De Marco.
LU MASCIU DA SAN VITO
Anno dopo anno, si è deciso di creare una storia che accompagnasse la figura du masciu, basata sulle antiche tradizioni di Tricase.
Lo scorso anno abbiamo lasciato u masciu (Gianluca Errico) nelle vesti di un monaco domenicano che aveva preso i voti nella speranza di risolvere i problemi della sua folle vita. Ma, passato un anno, nulla è cambiato!
Mamma Mmeli (Giuseppe Elia) invoca l’aiuto di San Vito, Santo patrono di Tricase. Veste così u masciu da San Vitino per farlo partecipare alla processione in onore del Santo.
Pensando che la missione del figlio potesse essere impossibile o quasi anche per un Santo, non si fa mancare nulla e vuole esagerare.
Si reca in tutte le parrocchie dei borghi tricasini e riesce a portare alla processione di San Vito anche le Madonne e i Santi protettori (Sant’Antonio, Madonna delle Grazie, Sant’Eufemia, Sant’Andrea, Santi Medici, San Nicola, Madonna Assunta, Madonna Addolorata).
Ogni parrocchia ha a cuore il proprio Santo Protettore e riconoscere San Vito come il proprio Patrono, non è cosa semplice. Quello di mamma Mmeli, di far ritrovare tutti in quella che è la processione del Santo Patrono di tutta la città, è stato un vero e proprio miracolo!
Riusciranno i nostri eroi a redimere u masciu?
LE MASCIATE
Le masciate avranno questo calendario (in ogni occasione con inizio alle 17): venerdì 21 febbraio a Zona Sant’Antonio e 167; domenica 23 a Lucugnano; lunedì 24 a Caprarica; martedì 25 a Sant’Eufemia; mercoledì 26 a Tutino; giovedì 27 a Tricase Porto; venerdì 28 febbraio a Depressa; sabato 1° marzo a Tricase Centro.
Sabato 22 febbraio, appuntamento extra con puntata ad Alessano, in collaborazione con l’associazione Alessanoè.
LE SFILATE
Domenica 2 marzo, ritrovo ore 14,30 in zona Lama.
Il festoso corteo muoverà lungo via Pirandello, via Da Vinci, via F.lli Allatini, via Stella d’Italia, via Domenico Caputo, via Cadorna, viale Stazione, via Lecce e Corso Roma, con arrivo in piazza Cappuccini dove si farà festa tutti insieme.
Martedì 4 marzo, ritrovo ore 14,30 in zona Ospedale. Percorso sfilata: via Valsalva, via Pio X, via Umberto I, via Monteverdi, Largo stazione, via Lecce, Corso Roma, piazza Cappuccini.
Domenica 9 marzo, raduno alle 14,30 in zona 167 (area mercatale) e sfilata lungo Corso Giulio Cesare, Corso Ottaviano Augusto, Corso Roma: arrivo sempre in piazza Cappuccini.
Disponibile online (sulla pagina Facebook del “Carnevale Tricasino”) anche un documentario che racconta la storia del Carnevale a Tricase.
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