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Appuntamenti

Violenza contro le donne: incontro pubblico a Diso

Il 6 dicembre presso la biblioteca comunale

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Il prossimo 6 dicembre dalle ore 18:00, presso la biblioteca del comune di Diso, si terrà un incontro pubblico sul tema della violenza contro le donne. L’evento sarà tenuto dalla dottoressa Fabiana Don Francesco, psicologa e psicoterapeuta, e prevede un dibattito aperto in cui il pubblico stesso sarà coinvolto.





Durante l’incontro, la dottoressa presenterà gli aspetti psicologici legati alla violenza contro le donne, concentrandosi in particolare sull’identikit psicologico della donna vittima di violenza, che fa fatica a sottrarsi a una relazione tossica e di quello dell’uomo abusante. Sarà un’opportunità per riflettere su questo tema delicato e approfondire le dinamiche psicologiche che possono influenzare le persone coinvolte in una relazione abusiva.




L’evento è gratuito e aperto a tutti. È organizzato dai Volontari del Servizio Civile del comune di Diso, i quali si impegnano a promuovere la consapevolezza e a sensibilizzare la comunità sul tema della violenza di genere. Siamo certi che questa serata sarà un momento di confronto e di apprendimento per tutti i partecipanti.





Vi invitiamo dunque a partecipare a questo importante incontro, per contribuire a diffondere una cultura di rispetto e promuovere il benessere delle donne nella nostra società. Ci aspettiamo un’atmosfera aperta e inclusiva, che permetta a ognuno di esprimere le proprie opinioni e di imparare dagli altri partecipanti.


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“Fragilità”: a Ruffano un percorso di consapevolezza

L’odv Voce alle Donne propone tre appuntamenti con importanti ospiti per affrontare il tema del disagio giovanile

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L’Associazione Voce alle donne odv di Ruffano, da 13 anni impegnata sul territorio con svariate iniziative  sociali e culturali, intende affrontare  “una grande e urgente questione nazionale” (cit. del presidente della Repubblica nella cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25) ovvero : il disagio giovanile, frutto della dimensione di instabilità ed incertezza della società odierna.

Come un’eco, si sentono ripetere le parole “ fragili” e “fragilità”, riferite spesso a dinamiche esistenziali dei giovani, sempre più  frequentemente intrappolati in disturbi alimentari, depressione, autolesionismo, uso di droghe, ma le fragilità spesso appartengonoanche ai loro genitori, che poche volte ne sonoconsapevoli. Per poter meglio comprendere il senso di inadeguatezza che vivono i ragazzi, Voce alle donne in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Ruffano,  l’ICS  A.De Bernart diRuffano, il CSV  Lecce-Brindisi  e il contributo di Fondazione Puglia, propone un percorso di tre appuntamenti che mirano a sensibilizzare gli adulti sulle loro fragilità.

I giovani fanno fatica ad individuare sistemi valoriali autentici e personali in una società che non offre un contesto protettivo ed esalta l’indifferenza, il successo, il potere in tutte le sue forme. In questo clima diventa difficile per loro contestualizzare il futuro che sognano perché “…noi siamo in relazione a ciò e a chi ci circonda”.

Proprio sul rapporto tra sogni giovanili, aspirazioni adolescenziali e la loro incerta futura realizzazione verterà l’incontro con Chiara Gamberale che presenterà, nel primo appuntamento in programma, l’ultimo suo libro “Dimmi di te”, dialogando con l’avvocato e scrittore Mattia Zecca.

Nel secondo appuntamento, il saggio “Fragili. I nostri figli, generazione tradita” dello psichiatra Leonardo Mendolicchio, sviluppa un’attenta disanima delle difficoltà, dei disagi, delle contraddizioni con cui si trovano oggi a fare i conti sempre più adolescenti insieme alle loro famiglie.

Leonardo Mendolicchio, uno degli psicoterapeuti dell’età evolutiva più noti in Italia, direttore del centro per i DAN dell’Istituto auxologico di Milano e del Centro di Piancavallo, affronterà il concetto di fragilità di cui sono vittime adolescenti e genitori, non solo come problema, ma come una prospettiva evolutiva, come tratto non da biasimare o scarto da eliminare, ma come essenza della propria individualità. E’ proprio nel riconoscere quale elemento formativo e di crescita si cela nella tempesta delle fragilità che gli adulti potranno ricreare una connessione più profonda con i propri figli. 

A tal fine, Voce alle donne ha inteso chiudere laserie di incontri con un’attività laboratorialecondotta dalla psicoterapeuta Francesca Ghiozzi,dedicata ai genitori, per aiutarli a comprendere meglio il loro disagio e quello dei giovani. Ai genitori che parteciperanno al laboratorio verranno donati dall’Associazione grazie al contributo di Fondazione Puglia, i libri presentati negli appuntamenti precedenti.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

– Venerdì 28 marzo 2025 ore 18,30 – sala consiliare del Comune di Ruffano(Le)

                DIMMI DI TE di Chiara Gamberale(Ed. Enaudi)

                 Dialoga con l’autrice Mattia Zecca, avvocato e scrittore 

– Venerdì 4 aprile 2025 ore 18,30 – sala consiliare del Comune di Ruffano (Le)

FRAGILI – I nostri figli generazione tradita di Leonardo Mendolicchio  ( Ed. Solferino)

Dialoga con l’autore Angela Maria Alfarano

– Sabato 5 aprile 2025 ore 15 – sala teatro Renata Fonte, via Paisiello, Ruffano (Le)

LABORATORIO DI CONSAPEVOLEZZA PER GENITORI condotto da Francesca Ghiozzi

Presenta l’incontro Angela Maria Alfarano

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Appuntamenti

La campagna referendaria della Cgil parte da Melendugno

In vista dei referendum su lavoro e cittadinanza, il sindacato riunisce oltre 200 delegati; tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti

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Via alla campagna referendaria per migliorare la legislazione sul lavoro e sulla cittadinanza.

Oltre 200 delegati, attivisti e funzionari della Cgil si riuniranno giovedì 6 marzo a Melendugno nell’Assemblea che riunisce tutte le Assemblee generali delle Categoria aderenti alla Cgil di Lecce.

L’appuntamento è al Nuovo Cinema Paradiso in piazza Risorgimento alle ore 9,30.

Sarà l’occasione per avviare su tutto il territorio provinciale una grande discussione sul valore della democrazia e del voto, sui quattro referendum sul lavoro e sul referendum sulla cittadinanza.

Dopo i saluti di Maurizio Cisternino, sindaco del Comune di Melendugno (che patrocina l’iniziativa), sono previsti la relazione del segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, e l’intervento della professoressa Monica Mc Britton, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università del Salento.

A seguire prenderanno la parola delegate e delegati, fino alle conclusioni affidate al segretario organizzativo della Cgil Puglia, Salvatore Arnesano.

Lo slogan che accompagnerà la campagna referendaria è “Il voto è la nostra rivolta”: una “rivolta” che non è altro che l’esercizio della democrazia.

Abbiamo tutti la possibilità di modificare immediatamente la legislazione sul lavoro, per renderlo più stabile, più tutelato, più dignitoso, più sicuro. Basta andare a votare”, spiega Moscara.

Attendiamo a breve la data del voto: comprendiamo bene le difficoltà e la disaffezione che spesso sviliscono le tornate elettorali, ma questa è un’occasione unica per combattere i licenziamenti illegittimi, per limitare il ricorso ai contratti precari, per chiamare a responsabilità le stazioni appaltanti sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per presentare domanda di cittadinanza. Con cinque Sì possiamo tutti quanti insieme migliorare la nostra società”, prosegue.

Tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti.

Nelle prossime settimane, il Comitato per il Sì promuoverà assemblee e iniziative su tutto il territorio provinciale per informare la cittadinanza sugli obiettivi dei cinque referendum e sull’importanza di votare “”.

Il primo quesito intende stoppare i licenziamenti illegittimi nelle imprese con più di 15 dipendenti, per tornare alla legislazione precedente all’introduzione del Jobs Act (sono interessati circa 3,5 milioni di persone).

Il secondo vuole estendere le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche a lavoratrici e lavoratori dipendenti delle micro e piccole aziende, quelle con meno di 16 dipendenti (il quesito riguarda 3,7 milioni di persone).

Il terzo quesito, in caso di affermazione del Sì, può dare risposta a 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari, ripristinando le causali che giustificano il ricorso a contratti a tempo.

Il quarto quesito intende abrogare le norme in vigore per estendere la responsabilità della sicurezza sui luoghi di lavoro in appalto anche al committente.

Infine, il quinto quesito vuol ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per poter avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana (sarebbe una conquista decisiva per 2,5 milioni di persone che nascono, crescono, abitano, studiano, lavorano e pagano le tasse in Italia).

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La fraternità dei folli a Salve, omaggio ad Alda Merini

Con la regia di Vincenza De Rinaldis. Uno spettacolo in cui l’ego è messo a tacere dall’arte e che rimanda alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia

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Un omaggio empatico ad Alda Merini con la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis sarà messo in scena a Salve sabato 8 marzo.

Il Teatro Palazzo Ramirez ospiterà lo spettacolo, dal titolo La fraternità dei folli, alle ore 19,30 con il primo appuntamento (dei venti previsti da marzo a dicembre) di Borgo in scena.

Alda Merini, uno dei poeti più apprezzati e famosi del ‘900 italiano, ha avuto una vita straordinaria, nel senso di “fuori dall’ordinario”.

La follia ha caratterizzato la sua persona e i suoi rapporti sociali e affettivi, ma ha creato, in lei e attorno a lei, condizioni che ne hanno influenzato il modo di vedere, di guardare, di esprimersi, di essere.

Spesso, nelle sue creazioni compaiono termini del codice musicale, e, da musicista, Deborah De Blasi – la scrittrice dei deliri/monologhi di questo spettacolo/concerto – ha scelto di approfondire queste produzioni, cercando fra sé e la grande poetessa un fil rouge, che si tende e si allenta di continuo.

La regia è affidata alla visione di Vincenza De Rinaldis che ha consegnato i deliri scritti dalla scrittrice De Blasi alla stessa, facendola uscire fuori da sé per mettersi nei panni dell’immensa poeta Alda Merini.

Un ruolo delicato e particolare che in scena si colloca in un ambiente tutto suo, dove l’ego è messo a tacere dall’arte.

La sofferenza è posta in trasparenza dietro al velo della follia su cui si stagliano le immagini che la digital artist Silvia Liaci ha saputo magistralmente e magicamente rievocare e che si rifanno ai concetti importanti della vita dell’artista.

Uno spettacolo bidimensionale dove tutto tace per dare spazio alle due figure che si stagliano lungo il proscenio, davanti al telo che separa i due mondi.

La poesia rappresentata dalla sensibilità artistica dell’attrice Carlotta Oggioni e la musica, l’anima stessa e il respiro di Alda che alleggia sul palco grazie alla voce e alle note della cantante Vincenza De Rinaldis.

Uno spettacolo che rimanda fuori da sé stessi per unirsi al tutto, alle ragioni dell’arte, alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia.

Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna nazionale Borgo in scena ideata da Accademia Thymòs Aps in collaborazione con Pavana APS, Accademia della Minerva ed Indisciplinati Cooperativa Sociale.

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