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Attualità

300 milioni per la rigenerazione olivicola del Salento

Con un emendamento in fase di conversione del Decreto Emergenze Agricole, approvato in Commissione Agricoltura alla Camera, stanziati nuovi fondi per il futuro agricolo del territorio

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Dopo i 100 milioni di euro stanziati per il 2018 ed il 2019, ecco giungere altri 300 milioni per la Puglia dal ministro per il Sud Barbara Lezzi (M5S). Al fine di contribuire al rilancio dell’agricoltura del Salento e, in particolare, per sostenere la rigenerazione dell’olivicoltura nelle Aree infette da Xylella fastidiosa, nella parte non soggetta alle restrizioni della zona di contenimento, è infatti istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole un Fondo per sostenere la realizzazione del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola del Salento” con una dotazione pari a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del ministro delle Politiche Agricole, di concerto con i ministri per il Sud e dello Sviluppo economico, sono definiti i criteri e le modalità di attuazione del piano di interventi. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 300 milioni per gli anni 2020 e 2021, si provvede a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), di cui all’articolo 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.


L’emendamento approvato in Commissione Agricoltura alla Camera nel corso del dibattito sul cosiddetto Decreto Emergenze Agricole non fa altro che confermare, ancora una volta, l’importanza e il valore dell’impegno assunto dal Governo Conte nei confronti della questione Xylella fastidiosa in Puglia”, commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), “servivano risposte e le stiamo dando, servivano fondi e stanno arrivando: ora serve unità di intenti e d’azione sul territorio. Invito, pertanto, il Governatore Michele Emiliano a spronare gli uffici regionali, le Amministrazioni dei Comuni pugliesi nonché le associazioni di categoria per portare avanti un’attività corale che possa finalmente dare i suoi frutti, dopo anni di immobilismo e di ignavia”.


Ringrazio il ministro Lezzi che ha mantenuto la parola data agli agricoltori salentini”, prosegue L’Abbate, “qui c’è bisogno di ripensare il futuro non solo dell’olivicoltura ma dell’intero primo settore in Puglia, per far sì che non diventi un deserto, dannoso sia dal punto di vista reddituale che da quello ambientale e paesaggistico”.

Agli agricoltori e ai cittadini che non intendono arrendersi all’avanzata del batterio da quarantena, lancio un appello”, conclude il parlamentare 5 Stelle, “affinché mettano in atto tutte le azioni necessarie a fronteggiare la Xylella fastidiosa: il Governo è vicino al territorio pugliese non solo a parole ma anche concretamente nei fatti, mettendo a disposizione importanti fondi. Una volta dimostrato che facciamo sul serio in Puglia, a Bruxelles non potranno più negarci alcun aiuto come, del resto, hanno già promesso di fare”.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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