Attualità
43002: un SMS per dire “NO” a droga e bullismo a scuola
Attivato numero telefonico al quale inviare un SMS per segnalare episodi di spaccio e di bullismo all’interno delle scuole e nelle immediate vicinanze. Segnalazioni trattate con modalità protetta
Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto della Provincia di Lecce Giuliana Perrotta e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica, il Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, alcuni dirigenti degli Istituti Scolastici della Provincia, il coordinatore del MIUR di Lecce, il responsabile del SISP di Lecce.
Oggetto dell’incontro la presentazione dell’iniziativa nazionale “Un SMS per dire NO a droga e bullismo”, promossa dal Ministero dell’Interno per una rinnovata azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al fenomeno del bullismo, nonchè l’avvio di un confronto interistituzionale sulle esigenze del territorio e sulle ulteriori iniziative che, in tale ambito, occorre assumere per migliorare la risposta delle istituzioni e delle agenzie educative in esso impegnate.
In particolare, l’iniziativa presentata dal Ministro dell’Interno il 15 settembre, prevede l’attivazione, in ogni Provincia, di un numero telefonico, il 43002, al quale potrà essere inviato un SMS per segnalare episodi di spaccio e di bullismo all’interno delle scuole e nelle immediate adiacenze, Le segnalazioni pervenute verranno trattate con modalità protetta.
Il servizio, che sarà operativo nelle prossime settimane, mira ad elevare il livello di efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni in questione, coinvolgendo i genitori, i docenti ed i ragazzi in una rete di sostegno che li aiuti ad intercettare quei segnali precursori del disagio che talvolta possono evolvere in comportamenti criminosi.
Nel corso della riunione è emersa la necessità di interventi interdisciplinari di sensibilizzazione dei ragazzi sulle problematiche in questione e di sostegno alla genitorialità attraverso modalità partecipative e linguaggi adeguati che superino il tradizionale approccio comunicativo.
Inoltre, al fine di evitare la dispersione delle già limitate risorse utilizzabili in progetti collaterali all’offerta formativa e di rendere la risposta delle istituzioni adeguata al cambiamento socio-culturale in atto soprattutto tra le nuove generazioni (web, social network), su richiesta dei rappresentanti del settore scolastico, è stata concordata la costituzione, presso la Prefettura, di una “cabina di regia”, con funzioni di coordinamento a livello provinciale e composta da rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo della scuola, del volontariato ecc., in cui far confluire le proposte progettuali e realizzare un’adeguata selezione che tenga conto della efficacia educativa delle stesse.
In tale prospettiva i rappresentanti dei Clubs Services e delle Associazioni di Categoria degli Imprenditori del settore dell’intrattenimento (SILB, Confcommercio) hanno manifestato la propria disponibilità a sostenere le iniziative che saranno varate per la prevenzione e contrasto dei fenomeni legati al consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Attualità
Otranto, dal 1° marzo l’accesso per i gruppi in cattedrale si paga
L’introduzione del ticket non ha lo scopo di fare cassa, ma di rendere tutti partecipi della custodia di questi beni culturali che appartengono alla storia della nostra Chiesa locale…
Nella Cattedrale di Otranto dal 1° marzo, ai gruppi pari o superiori alle 8 persone che intendono usufruire del servizio delle guide, sarà richiesto il pagamento di un piccolo ticket. Resta libero l’accesso per chi volesse visitare la basilica autonomamente.
Con un secco comunicato l’Arcidiocesi di Otranto informa quanti volessero usufruire del servizio delle guide che: “Dal 1° marzo, ai gruppi pari o superiori alle 8 persone che intendono usufruire del servizio delle guide all’interno della Cattedrale di Otranto, sarà richiesto il pagamento di un ticket di un euro a testa. Resta libero l’accesso per quanti, singoli e gruppi, vogliono pregare, venerare le reliquie dei Santi Martiri e visitare la basilica autonomamente.
L’Arcidiocesi di Otranto è da tempo impegnata in un’opera di tutela e promozione volta a rendere i beni ecclesiastici sempre più accessibili. In quest’ottica, il pagamento di un contributo per le visite guidate dei gruppi aiuterà a sostenere la manutenzione del patrimonio artistico, architettonico e culturale che è di tutti e vuole essere a disposizione di tutti.
Per i gruppi scolastici, il ticket sarà ridotto a 0,50 euro, mentre è prevista la gratuità per gli insegnanti accompagnatori e per gli alunni diversamente abili.
Sarà inoltre possibile acquistare un ticket unico per la Cattedrale, il Museo Diocesano, la chiesa di San Pietro e la torre campanaria al costo di 5 euro a persona.
Da luglio scorso, il Museo ospita una rinnovata e ricca collezione di opere d’arte lapidee, tele e preziosi manufatti a cui fanno da cornice le suggestive sale dei tre piani di Palazzo Lopez. Si tratta di opere che permettono di riannodare la storia della città e della Chiesa otrantina.
L’introduzione del ticket non ha lo scopo di fare cassa, ma di rendere tutti partecipi della custodia di questi beni culturali che appartengono alla storia della nostra Chiesa locale”.
Attualità
Il Salento corre nei sogni degli americani
Il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.
La Puglia e il Salento corrono nei sogni degli americani: il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.
La bellezza dei borghi e delle coste salentine spingono la richiesta di case a nuovi record: nel 2024 l’interesse per la Puglia è aumentato del 20%, un trend sempre in più in crescita (+16,95% nell’ultimo triennio).
Il Salento sempre più protagonista: sarebbe qui che gli americani sognerebbero di avere il loro buen retiro.
Da solo raccoglie il 60% delle richieste (più 49%).
Brindisi registra una crescita dell’11% (40% delle richieste totali). Lecce segue con un aumento del 45,12% e un vertiginoso aumento del 39% delle richieste.
Il Salento più amato
Tra i borghi più amati c’è Ostuni, la “Città Bianca”, prima in classifica con il 14,39% delle richieste.
Segue Carovigno (7,45%, +11,3%) e subito dopo Morciano di Leuca, con le sue spiagge dorate, con un incremento del 55,74% e il 5,53% delle richieste totali.
Così come Salve, e le suoi lidi, fanno segnare un trend positivo (5,06%, +12,68%)
Anche altri luoghi fatati come Nardò e le sue marine (3,82%) e Santa Maria di Leuca (3,65%) attraggono sempre più acquirenti, affascinati dal mare e dalla storia millenaria dei luoghi.
Le americani prediligono
Le preferenze si concentrano su ville, case indipendenti e appartamenti. La maggior parte cerca immobili già abitabili, spesso senza giardino con piscina o terreno.
La Puglia, grazie a quanto riportato da questi report, sarà anche per questo 2025 una delle destinazioni più ambite dagli investitori esteri.
Attualità
Distretto Corte d’Appello: «Lecce penalizzata»
Il deputato Leonardo Donno e il coordinatore provinciale del M5S, Iunio Valerio Romano: «La situazione deve essere chiarita al più presto. Alcuni degli uffici versano in condizioni di disagio, dislocati su più plessi, risultando, persino, inidonei alla destinazione d’uso»
Leonardo Donno, deputato M5S e coordinatore regionale Puglia, e Iunio Valerio Romano, coordinatore M5S per la provincia di Lecce e già senatore intervengono a gamba tesa sulla questione della Corte d’Appello di Lecce.
«La situazione in cui versano gli uffici del Distretto», si legge in una nota a loro firma, «deve essere affrontata al più presto. Il capoluogo salentino risulterebbe penalizzato rispetto al Distretto di Corte di Appello di Bari, per il quale sembrerebbero essere state destinate risorse superiori. Il Ministero di Via Flavia ha, inoltre, abbandonato l’idea di realizzare nel capoluogo salentino la Cittadella della giustizia su terreni confiscati alla criminalità organizzata e anche il progetto di realizzare una polo logistico unitario».
Se le notizie dei giorni scorsi dovessero essere confermate, gli uffici leccesi sarebbero, dunque, fortemente svantaggiati: «Una situazione che deve essere chiarita al più presto, considerato, inoltre, che alcuni di questi uffici versano in condizioni di disagio, dislocati su più plessi, risultando, persino, inidonei alla destinazione d’uso».
Per questi motivi è stata depositata un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, «per chiedere se è a conoscenza dello stato attuale degli stanziamenti relativi agli uffici giudiziari di Bari e Lecce e quali iniziative intende mettere in campo affinché il Distretto di Corte d’Appello di Lecce non risulti ingiustificatamente penalizzato, rispetto a problematiche ed esigenze ormai croniche, che si riverberano in modo negativo sull’esercizio della giustizia nel capoluogo leccese».
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