Attualità
Acqua, siamo in riserva
Acquedotto Pugliese: «Già a gennaio la quantità di acqua disponibile potrebbe essere insufficiente a soddisfare la domanda». Intanto Aqp abbassa la pressione idrica e i nostri rubinetti fanno fatica a fare i loro dovere. Problemi anche per le caldaie
Le scarse piogge sulle fonti riducono sempre più la disponibilità idrica: i prelievi restano superiori agli afflussi ed è necessario contenere i consumi.
Secondo Aqp, è necessario, inoltre, continuare a mantenere ridotta la pressione nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta del servizio idrico integrato.
Meno acqua sarà consumata da tutti, più si allontanerà il rischio di inasprimento delle restrizioni.
Un messaggio al centro della campagna di sensibilizzazione di AQP: Siamo in riserva.
Da un po’ di giorni soprattutto chi abita su piani rialzati in particolare durante la mattinata e nei fine settimana ha avuto problemi nel far scorrere acqua dai rubinetti.
Riduzione della pressione idrica che manda in tilt anche molte caldaie che non ricevendo acqua a sufficienza hanno un crollo di pressione e smettono di funzionare salvo intervento del proprietario o del manutentore.
Tutto ciò sta avvenendo perché acquedotto pugliese vuole esorcizzare una eventuale crisi idrica nei prossimi mesi così diminuisce corposamente l’erogazione idrica nelle nostre case.
La situazione negli ultimi giorni appare addirittura peggiorare perché Acquedotto Pugliese ha diramato un comunicato che: le riserve idriche potrebbero essere non sufficienti già a partire da gennaio.
Acquedotto Pugliese non usa mezzi termini: «In assenza di adeguate precipitazioni, già da gennaio infatti la quantità di acqua disponibile potrebbe essere insufficiente a soddisfare appieno la domanda. Ogni goccia è fondamentale per superare la crisi idrica».
Da quelle risparmiate da Acquedotto Pugliese (AQP) con la tecnologia messa in campo negli ultimi anni, a quelle che possono recuperare, con piccoli gesti quotidiani, i 4 milioni di cittadini serviti.
La società ha invitato i cittadini a contribuire attivamente adottando piccoli gesti quotidiani per risparmiare acqua, come ridurre gli sprechi e installare sistemi di accumulo privati.
Intanto, visto che uno dei problemi più grossi è la dispersione dell’acqua dalle tubature spesso vetuste e fatiscenti, AQP continua ad effettuare interventi di risanamento delle reti, con investimenti di 800 milioni di euro per modernizzare circa 1.300 chilometri di condotte. Grazie a queste misure e a nuove tecnologie come il progetto Smart Water Management, è stato possibile risparmiare 80 milioni di metri cubi d’acqua nel 2023 rispetto al 2009.
La società, inoltre, prevede la costruzione di un dissalatore sulle sorgenti del Fiume Tara a Taranto entro il 2026, capace di soddisfare il fabbisogno di 350mila persone.
Tuttavia, per evitare inasprimenti delle restrizioni, è fondamentale che tutti adottino un consumo responsabile. E portino pazienza, tanta pazienza.
I CHIARIMENTI DI ACQUEDOTTO PUGLIESE
Sulla vicenda da AQP hanno dato una risposta a quelle che sono le domande che tutti i pugliesi si pongono.
C’è crisi idrica in Puglia?
Sì, il perdurare di scarse precipitazioni sulle fonti, unite ai prelievi di acqua per i diversi utilizzi dagli invasi a uso plurimo, sta riducendo la disponibilità idrica. A partire dal 21 ottobre 2024, AQP ha avviato riduzioni di pressione su tutta la rete idrica gestita nel rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta del servizio idrico integrato. Durante l’ultima riunione, l’Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha aumentato il livello di severità idrica per il potabile in Puglia da medio a alto. Le variabili più importanti restano quella delle piogge nelle zone in cui sono ubicate le principali fonti di approvvigionamento di Acquedotto Pugliese e quella dei consumi, da contenere il più possibile.
Dove sono le principali fonti di approvvigionamento di AQP? Come funziona il sistema?
«Acquedotto Pugliese attinge circa il 55% di acqua da 5 invasi (Sinni, Pertusillo, Conza, Occhito e Locone) che servono anche l’agricoltura, il 33% dalle sorgenti irpine e la restante parte, il 12%, da 169 pozzi dislocati soprattutto nella parte meridionale della Puglia e dedicati esclusivamente all’uso potabile. Questo mix di fonti si sviluppa su 6 schemi idrici che attraversano 3 territori regionali (Campania, Basilicata e Puglia) e sono fortemente interconnessi tra loro, consentendo ad Acquedotto Pugliese di colmare eventuali carenze idriche di uno schema con l’altro. Questa gestione ottimizzata anche grazie alla digitalizzazione della rete, unitamente agli investimenti continui per la riduzione delle perdite idriche, ha consentito ad AQP di efficientare la risorsa idrica e di garantire il servizio nonostante una disponibilità della risorsa ridotta rispetto alla media storica. La crisi climatica, tuttavia, ha ridotto la disponibilità d’acqua complessiva di oltre il 60% rispetto alla media storica, rendendo necessarie misure preventive come le riduzioni di pressione volte ad allontanare il rischio di disservizi nelle prossime settimane».
Quali fattori incidono sulla continuità del servizio idrico potabile?
«La continuità del servizio dipende dai prelievi anche per usi diversi dal potabile (per le fonti cosiddette ad uso plurimo), dalle azioni di razionalizzazione e ottimizzazione della gestione, da un consumo responsabile della risorsa e dalla quantità di acqua presente nelle principali fonti di approvvigionamento di AQP: gli invasi di Pertusillo e Sinni (in Basilicata), Conza (in Campania), Locone (in Puglia) e Occhito (al confine tra Puglia e Molise), le sorgenti campane e il sistema di pozzi».
Chi regola il prelievo delle acque per i diversi usi?
«L’attività di pianificazione e gestione delle risorse idriche di un’ampia area del Sud Italia, di cui fa parte anche la Puglia, è di competenza dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale. Le regioni italiane su cui ha competenza sono sette: Basilicata, Calabria, Campania e Puglia per intero; Abruzzo, Lazio e Molise parzialmente. Sulla distribuzione delle risorse idriche per i vari usi e per i diversi territori incidono inoltre accordi tra regioni».
Chi gestisce operativamente gli invasi a uso plurimo da cui si rifornisce Acquedotto Pugliese?
«La gestione degli invasi di Sinni e Pertusillo in Basilicata e di Conza in Campania è di Acque del Sud, la società che da gennaio 2024 ha preso il posto del soppresso Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (E.I.P.L.I.). La gestione della diga di Occhito, fra Puglia e Molise, è del Consorzio per la Bonifica della Capitanata. La gestione dell’invaso del Locone, in Puglia, è del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia».
Quali sono le fonti più esposte da cui si approvvigiona Acquedotto Pugliese?
«Tutte le fonti di approvvigionamento di AQP sono esposte agli effetti dei cambiamenti climatici. La differenza dei comportamenti è rappresentata dalle finestre temporali all’interno delle quali si manifestano gli impatti di tali cambiamenti: stagionali per le sorgenti, annuali per gli invasi e su diversi anni per quanto riguarda la falda».
Cosa possono fare i cittadini?
«Adottare il più possibile un consumo responsabile dell’acqua, evitando gli usi non prioritari, e installare autoclavi, sono le migliori soluzioni che Acquedotto Pugliese consiglia di adottare sin da subito. AQP ha lanciato le campagne Acqua per tutti, tutti per l’acqua, Conta la goccia – Risparmiare si può, Siamo in riserva e Dormi tranquillo, hai l’autoclave e una casa felice. Sul sito di AQP è inoltre disponibile una pagina con consigli su come risparmiare l’acqua».
Cosa fa Acquedotto Pugliese per efficientare le reti?
«AQP ha messo in campo numerosi investimenti volti al miglioramento delle reti e in particolare al controllo e al contenimento delle perdite idriche. I progetti di risanamento, insieme a tutte le altre iniziative attuate (ad esempio la sostituzione delle condotte deteriorate, il monitoraggio delle pressioni in rete ed il loro controllo mediante valvole automatiche di controllo e la distrettualizzazione, il rinnovamento del parco misuratori installati, ecc.) hanno portato nel corso degli anni a una significativa riduzione del tasso di perdita nelle reti di distribuzione. Acquedotto Pugliese sta inoltre realizzando, dal giugno 2022, il progetto Smart Water Management, che ha permesso la creazione di un gemello digitale della rete idrica utilizzando nuove tecnologie predittive a tutela della risorsa idrica. Lo Smart Water Management è di importanza strategica: una maggiore e fondamentale tempestività nel ripristino della rete e conseguente contenimento delle perdite, oltre che a un approccio in ottica di sostenibilità, rende la gestione idrica sempre più sicura, efficiente e consapevole».
Che effetto hanno queste politiche di efficientamento?
«Grazie all’efficientamento dei processi gestionali, Acquedotto Pugliese riesce sempre più a soddisfare il fabbisogno idrico prelevando meno acqua dall’Ambiente. Nel 2023 ad esempio sono stati risparmiati 80 milioni di metri cubi di acqua annui rispetto al 2009, pari a un invaso di medie dimensioni».
Cosa fa Acquedotto Pugliese per ridurre le perdite idriche?
«Acquedotto Pugliese ha in corso un imponente piano di risanamento delle reti idriche. Sono attualmente avviati interventi di risanamento che interessano quasi 1.300 chilometri di condotte per un investimento di 800 milioni di euro».
Ci sono altre fonti da cui può attingere Acquedotto Pugliese?
«Il mix di fonti composto da invasi, sorgenti e pozzi copre il 100% del fabbisogno. È attualmente in fase di progettazione un dissalatore sulle sorgenti salmastre del Fiume Tara, a Taranto, che a partire dal 2026 potrebbe coprire il fabbisogno idrico di 350mila persone, quasi il 10% del totale dei cittadini serviti da AQP».
Perché quando Acquedotto Pugliese comunica interruzioni del servizio o riduzioni di pressione non si avvertono disagi?
«Probabilmente i serbatoi a servizio del condominio o dell’abitazione sono adeguati alle necessità di consumo. In pratica si utilizza l’acqua contenuta in essi. Nelle abitazioni prive di riserve proprie di accumulo, si continua ad utilizzare l’acqua ancora presente nelle tubature della rete pubblica, fino al loro totale svuotamento».
Perché a volte si continuano ad avvertire disagi anche dopo il ripristino dell’erogazione?
«Occorre aspettare che in tutta la rete si ripristinino le condizioni di flusso sufficienti a garantire la giusta pressione. In pratica ci vuole tempo perché le reti si riempiano nuovamente, e la velocità di riempimento è legata ai consumi degli utenti».
Perché l’acqua a volte arriva solo ai piani inferiori?
«Acquedotto Pugliese ha cura che l’acqua arrivi al punto di presa del contatore, garantendo una pressione minima di 0,5 atmosfere. Solitamente la pressione è superiore, comunque sufficiente a permettere l’acqua di raggiungere i piani superiori. In caso di pressioni minime, l’acqua difficilmente raggiunge i piani superiori al secondo. Inoltre, nei periodi di crisi idrica, per garantire sufficienti scorte nei grandi serbatoi extraurbani è probabile che occorra effettuare manovre di riduzione di pressione in rete. In questo caso, le abitazioni ed i condomini forniti di idonei serbatoi, in condizioni ordinarie, non avvertono disagi».
Perché nello stesso abitato le condizioni del servizio possono essere diverse?
«Dipende principalmente dalle quote altimetriche: le zone alte degli abitati sono spesso più critiche di altre perché a parità di pressione in rete occorre superare un maggiore “dislivello” per servire le abitazioni. In pratica nelle zone alte degli abitati, in caso di riduzione di pressione, la rete fatica a riempirsi ed a garantire un livello ottimale di servizio».
I CONSIGLI
Infine, per superare al meglio eventuali interruzioni di servizio e/o riduzione di pressione nelle reti, Acquedotto Pugliese consiglia:
- di alloggiare i serbatoi al piano terra o negli scantinati, in modo tale che possano sempre riempirsi durante le ore di piena erogazione.
- di installare serbatoi con una capacità sufficiente a contenere tanta acqua quanta ne serve quotidianamente (circa 150 litri a persona), garantendone, così, un adeguato ricambio.
Per assicurare migliore igienicità all’acqua accumulata nei serbatoi privati, Acquedotto Pugliese consiglia:
- di realizzarli preferibilmente in acciaio inossidabile o in cemento armato,
- di realizzarli ispezionabili da ogni lato,
- di pulirli almeno una volta all’anno effettuando contestualmente una disinfezione,
- di dotarli di scarico di fondo e di sfioratore di massimo livello,
- di non collocare nel locale né la centrale termica né le riserve di carburante o materiali in disuso
- se ci sono diversi serbatoi, di collegarli in serie e di fare in modo che essi siano costantemente attraversati dall’acqua di rete
- che la tubazione in arrivo eroghi acqua a caduta libera visibile al di sopra del livello massimo consentito dal recipiente ricevitore, per evitare che l’acqua in uscita possa ritornare nel tubo adduttore.
Giusepppe Cerfeda
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Attualità
Un tricasino Miglior Wedding Shooting
Quando la Puglia incontra il Marocco: il Wedding Shooting di Franz D’Aversa trionfa a Roma. Il wedding planner salentino ha girato il servizio Sposa presso La Fiermontina Ocean in Marocco. La consegna del premio durante il MeetUp Wedding Planners Pro di Roberta Torresan
Eleganza mediterranea e fascino esotico celebrano l’arte del matrimonio internazionale.
Franz D’Aversa, wedding planner di Tricase, ha vinto il premio Miglior Wedding Shooting durante il prestigioso Meet Up Wedding Planners Pro organizzato da Roberta Torresan (nella foto in alto con D’Aversa) a Roma, uno degli eventi più rilevanti nel settore dove i migliori talenti internazionali e i professionisti si sono riuniti per condividere, ispirare e creare, come Rishikesh Shetty, fondatore di EWPC, Exotic Wedding Planning Conference.
Un riconoscimento che esalta un progetto unico e visionario: un servizio sposa che mescola il cuore della Puglia con le atmosfere suggestive del Marocco, nella cornice esclusiva de La Fiermontina Ocean, eco-retreat de La Fiermontina Family Collection sulla costa selvaggia a 50 minuti da Tangeri.
Al centro di questo trionfo c’è l’arte di unire tradizioni, culture e territori.
Lo shooting, premiato per la sua originalità e raffinatezza, nasce da una visione tutta pugliese firmata da D’Aversa, che ha ideato e diretto un team di eccellenza: dai fotografi e stilisti ai flower designer, passando per l’alta sartoria e i talenti locali.
La maestria di Marco Schifa, fotografo specializzato, ha catturato il fascino degli abiti made in Italy Diamond Couture firmati da Pietro Demita e Silvana Persano; mentre l’equilibrio tra tradizione e modernità è stato curato da Davide Alemanno e Carol Cordella, stylist di spicco nel settore moda.
L’essenza della Puglia si riflette non solo nell’ideatore, ma anche nei protagonisti del progetto: i modelli Marco Palma, Denise Angelini, Floriana Semeraro e Jurgen Meco, i fiori e l’estetica stessa, trasportata in Marocco per dialogare con l’eleganza mediterranea e le suggestioni marocchine.
Andrea Cafaro, flower designer emergente nel territorio pugliese ha lavorato in sinergia con Mariem Fleuriste Rabat, fiorista di supporto in Marocco e si è avvalso degli allestimenti pugliesi de La Casa del Fiorista e degli elementi d’arredo e allestimenti di Boitaloc Maroc; mentre make-up e hairstylist è stato curato da Rajae Senhaji di RS Beauty & Education.
La Fiermontina Family Collection, un nome che racconta il legame tra Lecce, Parigi e Larache, diventa il ponte ideale per celebrare il matrimonio come esperienza unica, capace di incantare i cinque sensi.
Dalle residenze storiche di Lecce alle suite immerse nella natura marocchina, passando per il romanticismo senza tempo di Parigi, la collezione di dimore di lusso accoglie eventi straordinari, dove l’arte dell’ospitalità si fonde con una storia familiare da romanzo.
Ogni location racconta un viaggio tra culture, sostenibilità e memoria, dove vivere sensazioni autentiche che restano nel cuore.
Il successo di questo Wedding Shooting sottolinea l’impegno di Franz D’Aversa e de La Fiermontina Family Collection nel promuovere la cultura pugliese in contesti internazionali.
È la dimostrazione che eleganza e tradizione, quando unite a una visione innovativa, possono creare qualcosa di straordinario: un matrimonio che è molto più di una celebrazione, ma un’esperienza indimenticabile.
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Attualità
Tricase, lo “Stampacchia” Eccellenza Formativa
Il Liceo ottiene il titolo dal Rettore di Unisalento Fabio Pollice. Primo Open Day presso il Liceo, sabato 14 Dicembre
Il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, ha conferito al Liceo Scientifico e Classico “G. Stampacchia” di Tricase il titolo di Eccellenza Formativa di Terra D’Otranto.
Come si legge sulla targa che il Rettore ha consegnato nelle mani del dirigente scolastico, Mauro Vitale Polimeno, il titolo è stato conferito per «il prezioso contributo nella formazione degli studenti e delle studentesse» che si iscrivono presso l’Ateneo salentino.
Il Liceo “G. Stampacchia” di Tricase conferma il suo ruolo cruciale nella formazione delle giovani generazioni, garantendo qualità e rigore nella propria offerta formativa, per il successo scolastico, formativo ed educativo degli alunni, formando le menti del futuro ed eccellenze sia in contesti accademici che lavorativi.
Una bella notizia che inorgoglisce il dirigente scolastico e tutta la comunità scolastica e tricasina, «in un periodo in cui la formazione delle nuove generazioni è diventata una sfida continua e sempre più impegnativa da affrontare con non pochi ostacoli».
Il Liceo apre le sue porte a genitori e alunni del primo ciclo d’istruzione con gli Open Days che si terranno sabato 14 dicembre 2024, sabato 11, 18, 25 gennaio 2025, dalle 16 alle 20, e domenica 26 gennaio, dalle 9 alle 12, presso la sede del Liceo Scientifico in piazza Galilei e presso la sede del Liceo Classico in via Lucugnano.
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Attualità
Poggiardo e Melissano senza acqua per lavori
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 5 dicembre 2024 nelle seguenti vie…
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Melissano e di Poggiardo.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 5 dicembre 2024, nelle seguenti vie del Comune di Melissano:
- via Ciro Menotti (nel tratto compreso tra via Tevere e via Cavour);
- via Pellico (nel tratto compreso tra via Tevere e via Berlinguer);
- via della Libertà (nel tratto compreso tra via Matteotti e via Gramsci);
- via Cavour (nel tratto compreso tra via Menotti e via della Repubblica);
- via Gramsci (nel tratto compreso tra via Pellico e via della Repubblica).
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:30, con ripristino alle ore 17:30.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Mentre per il comune di Poggiardo i lavori riguardano, sempre il 5 dicembre ’24, l’installazione di nuove opere acquedottistiche in via Cadorna e in via D’Annunzio.
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 16:00.
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