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Attualità

Allarme terrorismo: il Salento corre ai ripari

Terra d’approdo per migranti, il Tacco d’Italia deve scongiurare il rischio di infiltrati terroristi che raggiungono il nostro Paese sotto mentite spoglie

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All’emergenza sbarchi, che in Salento non conosce sosta e continua a crescere quotidianamente, si aggiunge l’allarme terrorismo che attanaglia l’Europa.


Con la crisi libica e le quotidiane minacce dell’Isis giunte ormai anche all’Italia, non più obiettivo meramente implicito, complice anche la posizione di “porta d’Europa”, le coste meridionali del Belpaese non possono più ignorare la minaccia fondamentalista che riecheggia a sud del mare.


Il rischio che i barconi di richiedenti asilo politico possano essere utilizzati da jihadisti per infiltrarsi “sotto mentite spoglie” nel nostro territorio è concreto, anche se il ministro dell’Interno Angelino Alfano, onde evitare eccessivi allarmismi, ha sottolineato come la “correlazione tra terrorismo e immigrazione non è provata”.


Nonostante ciò, meglio prevenire che curare, come noto a tutti, pertanto anche il Salento corre ai ripari. A Lecce infatti, in Prefettura, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è concentrato su questi aspetti, disponendo controlli serrati in cui, come ha precisato il prefetto Giuliana Perrotta, tutte le forze dell’ordine faranno la loro parte. Nel vertice di ieri, cui ha preso parte, oltre a polizia, carabinieri e finanza, anche il Procuratore Capo Cataldo Motta, è stata esposta la strategia che verrà adottata tramite una rete di controlli che, per scongiurare infiltrazioni terroristiche tra i migranti, punterà al coordinamento dell’attività di tutte le forze pugliesi. Si andrà a creare quindi una rete di livello regionale coordinata dagli uffici della Dda, come disposto di recente dal Governo in materia di antiterrorismo.


Intanto, continua a far discutere la questione dei 5 migranti presunti siriani, di cui uno si è rivelato essere iracheno, fermati dopo lo sbarco sulle nostre coste con documenti dell’Unione Europea falsificati. Dopo la scarcerazione disposta dal gip, la Procura di Lecce ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame facendo leva non solo sul materiale video e fotografico trovato in loro possesso (immagini di guerra e di gente armata radunata), ma anche su due elementi preoccupanti: uno dei cinque è un ex militare e aveva addosso un tesserino che lo attestava, oltre ad alcuni bonifici bancari, uno dei quali proveniente da Copenaghen, per complessivi 2mila e 500 euro.


 Lorenzo Zito


Attualità

Scivolone a Maglie: il 25 aprile diventa Festa della Repubblica

Clamorosa svista sui manifesti del Comune e non è la prima: un anno fa la foto dell’attore Gifuni al posto di quella di Aldo Moro. E c’è anche chi dice “errore voluto per cancellare vero significato della Liberazione”

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Maglie, i manifesti comunali confondono il 25 aprile con la Festa della Repubblica: polemiche e sconcerto

A Maglie il 25 aprile arriva… con una svista. In questi giorni, i cittadini hanno notato affissi nei punti principali della città dei manifesti del Comune che annunciano le celebrazioni per la “Festa della Repubblica”, dimenticando però che la data in questione è quella del 2 giugno.

Il 25 aprile, infatti, è storicamente e istituzionalmente riconosciuto come la Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine del nazifascismo in Italia.

Una svista? Forse. Ma in città c’è chi si chiede se si tratti di un errore davvero casuale o se ci sia, invece, una scelta più sottile dietro, considerando l’orientamento politico di centrodestra dell’attuale amministrazione comunale.

Non sarebbe la prima volta che a Maglie si inciampa sulla memoria storica. I più attenti ricorderanno il clamoroso scivolone di un anno fa, quando furono realizzati manifesti commemorativi per Aldo Moro… con la foto di un attore che lo interpretava (Gifuni), anziché del vero statista magliese.

Il gruppo di opposizione “Maje Noscia” ha commentato così l’accaduto con un post sui social:

“CHE CONFUSIONE!!!

A Maglie si anticipano le celebrazioni: sembra infatti che la Festa della Repubblica sia arrivata con un mese e mezzo d’anticipo, confusa con il 25 aprile che pare quasi scivolare via, confuso con un’altra ricorrenza.

Un refuso? Forse, ma l’ennesimo…

Anche gli errori più piccoli, quando toccano la memoria storica, ci ricordano quanto sia fondamentale conoscere — e riconoscere — la Storia.

Perché senza studio, attenzione e consapevolezza, si rischia di confondere le date… e, più grave ancora, il senso.

Il 25 aprile celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ricordarlo con esattezza è un dovere. Civico, culturale e democratico.”

La speranza è che, al di là delle appartenenze politiche, si possa riportare al centro l’importanza del rispetto per la memoria collettiva e per le ricorrenze che hanno segnato la storia democratica del nostro Paese.

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Tricase: auto in fiamme nella notte

Ford C Max completamente distrutta in via Pantaleo Carabellese poco prima delle due di notte

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Un’auto completamente distrutta dalle fiamme in piena notte.

È avvenuto in via Pantaleo Carabellese introno all’1,50.

Divorata dalle fiamme una Ford C-Max di un uomo del posto, parcheggiata in quella via.

Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere le fiamme dopo aver circoscritto l’incendio per evitare che le fiamme intaccassero altre auto o le abitazioni vicine.

Su quanto avvenuto indagano i Carabinieri della locale stazione.

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Attualità

I Giardini della Legalità tra Maglie e Otranto

Collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Istituto Agrario “Egidio Lanoce”. Le Fiamme Gialle hanno consegnato alla scuola circa 300 piante, tra agrumi ed ornamentali, sequestrate nel corso di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale

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Presso la sede dell’Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Egidio Lanoce” di Maglie, è stata sottoscritta la stipula di un “Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – PCTO” denominato “I Giardini della Legalità“.

Un percorso formativo che si propone di coinvolgere gli studenti in attività pratiche di giardinaggio all’interno degli spazi adibiti a verde pubblico della caserma della Compagnia della Guardia di Finanza di Otranto.

Un’occasione di conoscenza e di arricchimento reciproco tra gli studenti ed i militari delle Fiamme Gialle, finalizzata a diffondere la cultura della legalità tra le giovani generazioni.

Il progetto, in linea tra l’altro con i dettami del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Guardia di Finanza, in materia di “educazione alla legalità e prevenzione dell’evasione fiscale e delle violazioni finanziarie“, ha visto la partecipazione del dirigente scolastico Giovanni Casarano e del Comandante della Compagnia di Otranto, Cap. Luca Vincenzoni.

Si sono confrontati con gli studenti sul tema della legalità economico finanziaria e sui principali rischi che si celano dietro alle più diffuse condotte illecite.

Al termine dell’incontro la Guardia di Finanza ha consegnato all’istituto scolastico circa 300 piante (tra agrumi ed ornamentali), sottoposte a sequestro amministrativo nel corso di un’ordinaria attività istituzionale finalizzata al contrasto dell’abusivismo commerciale, utili per incentivare le attività didattiche degli scolari, offrendo agli stessi la possibilità di percepire in maniera tangibile il frutto del lavoro svolto dai finanzieri a tutela della legalità economica.

La giornata testimonia l’impegno della Guardia di Finanza non solo nel reprimere le condotte illecite che impediscono il corretto funzionamento del mercato ma anche nello svolgere una costante attività di prevenzione, fornendo alle giovani generazioni gli strumenti per diventare parte attiva di un meccanismo virtuoso a salvaguardia dell’economia sana.

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