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Attualità

Aprono a Poggiardo “Corti sotto le Stelle”

Con “Sguardi sul Mediterraneo – Miti Leggende Storie”si apre martedì 26 luglio ,alle ore 21.30, a Poggiardo, nell’area archeologica di SS.Stefani, l’edizione 2011 della Rassegna

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Con “Sguardi sul Mediterraneo – Miti Leggende Storie”si apre martedì 26 luglio ,alle ore 21.30, a Poggiardo, nell’area archeologica di SS.Stefani, l’edizione 2011 della Rassegna Culturale Corti Sotto le Stelle anche quest’anno dedicata al tema della centralità della cultura Mediterranea. Un tema che i Comuni organizzatori (Miggiano, Montesano Salentino, Poggiardo e Surano) interpreteranno ognuno in modo diverso e originale nelle quattro date previste (26 luglio Poggiardo, 28 luglio Surano, 29 luglio Miggiano, 31 luglio Montesano Salentino) spaziando dalla musica alla letteratura, dall’arte alla danza, dalla gastronomia all’artigianato. Filo conduttore di ogni serata sarà la mostra fotografica “IntegrAzione”, straordinario documento sul ventennale degli sbarchi albanesi sulle coste italiane, realizzata dal fotoreporter Vittorio Arcieri per l’Associazione Integra Onlus partner culturale della rassegna. “Sguardi sul MEDITERRANEO” è uno spettacolo multimediale, ideato e scritto da Paolo Rausa, che intende gettare un ponte di conoscenza sulle culture mediterranee, fiorite nel corso dei secoli sulle sue sponde a partire dal Salento e allungare la visione sulla sponda balcanico-danubiana, su quella medio-orientale e infine su quella maghrebina attraverso la lettura di testi letterari. Le parole e i versi,  recitati da lettori non professionisti salentini, saranno accompagnati da video, curati da Ornella Bongiorni,  che inquadrano gli autori e i loro contesti territoriali, tratti da film o da repertori disponibili. Il viaggio nel e sul Mediterraneo parte dalla percezione espressa nei  miti e nelle leggende (Le Metamorfosi di Ovidio, Le Mille e una notte) e dalle rappresentazioni teatrali della Grecia antica (La Medea di Euripide), il primo contatto immaginario degli eroi greci fra l’occidente e l’estremo lembo del Mediterraneo, il Mar Nero, la mitica Colchide alla ricerca del Vello d’oro. Nel corso dello spettacolo, la parola cede più volte il passo alla musica con P40 e Andrea Vadrucci, l’uno cantattore e l’altro batterista di fama mondiale, e con la voce melodiosa di Lucia Minutello, e alle danze, espresse nei ritmi tipici del Mediterraneo grazie a Carmen Quaranta, della scuola Kalimba, che eseguirà  danze salentine e arabe, dalla pizzica alla danza del ventre. Infine un gruppo folk marocchino si esibirà in canti e danze della propria terra d’origine. Merci, persone e culture hanno viaggiato da una parte all’altra delle sue sponde, a volte con propositi pacifici e scopi commerciali, a volte con intenzioni ostili trasportate al seguito di eserciti e flotte militari. Molte civiltà hanno solcato le sue acque dalla greca alla fenicia, dalla etrusca alla romana, dalle repubbliche marinare, il Leone di San Marco, ai vessilli turchi, ecc. In questo mare ignoto, i cui limiti di sicurezza erano fissati alle Colonne d’Ercole (lo Stretto di Gibilterra), sono fioriti miti e leggende fantastiche, viaggi avventurosi e pieni di pericoli, rischiosi  e affascinanti. Il viaggio di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro ha degli esiti tragici rappresentati nella tragedia “Medea” di Euripide, ma il grande avventuriero di questo mare resta l’astuto Ulisse, l’uomo dal multiforme ingegno, che è sospinto dalla sete di conoscenza da una parte all’altre delle sue sponde. Le letture iniziano proprio con il mito di Medea, rappresentato da Euripide, e con quello di Perseo raccontato da Ovidio. Seguono poi i racconti fantastici de “Le Mille e una notte” con i quali Sherazade salva la sua vita e piega le pretese violente e distruttive del visir, gli autori  salentini o che hanno scritto del Salento (i poeti Vittorio Bodini, Girolamo Comi e la giovane Maria Pia Romano, gli scrittori di romanzi, Maria Corti e Roberto Cotroneo), il poeta greco Costantino Cavafis, lo storico francese Fernand Braudel, il germanista Claudio Magris, il bosniaco Ivo Andrić, il danubiano Elias Canetti, il viaggio musicale dei gitani descritto da Alain Weber, gli scrittori e poeti della sponda maghrebina del Mediterraneo, Tahar Ben Jelloun, Mohammed Bennis ed Edouard al-Kharrat, lo scrittore israeliano David Grossman e il Mediterraneo di Orhan Pamuk, visto dalla sponda turca con il suo Istanbul, infine due personaggi infaticabili, costruttori di pace e di ponti, Alexander Langer e Vittorio Arrigoni, figure anch’esse a loro modo eroiche e tragiche: il primo si è tolto la vita per il peso di non essere riuscito a far prevalere il dialogo alla guerra nell’area dell’ex Jugoslavia, mentre l’altro è stato recentemente ucciso dai terroristi islamici in Palestina. Lettori: Rosaria Pasca, Lucia Minutello, Norina Stincone, Anna Rita D’Alba,  Maria Pia Romano, Giulia De Santis, Martina Cioffi, Rosanna De Luca, Flavio Carluccio, Marco Laggetta, Michele Bovino, Rosaria Pasca, Angelo Longo e Paolo Rausa. Paolo Rausa  è  salentino di nascita e lo è rimasto nel cuore, anche se vive in provincia di Milano. Antichista (laureato in lettere antiche all’Università Statale di Milano e docente in storia e letteratura antica) e ambientalista (amministratore pubblico e forestale). E’ fondatore e Presidente dell’Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione di Viboldone, un borgo agricolo in pieno Parco Agricolo Sud Milano con annessa abbazia degli Umiliati del XII secolo, che rischia improvvido abbattimento da  piano di recupero. Ha pubblicato insieme a Legambiente e all’Istituto di Ingegneria Agraria della Facoltà di Agraria  di Milano il saggio “Beni culturali, agricoltura e territorio” e ha curato  la ripubblicazione di due raccolte di poesie scritte nel dialetto salentino di Poggiardo dal padre Fernando con il titolo  “Terra mara e nicchiarica” (Terra amara e desolata) e “L’umbra de la sira” (L’ombra della sera). Ha scritto e diretto gli spettacoli “Natura e cultura nel mondo romano: la parola agli autori latini” e “L’idea di Italia nella letteratura: da Dante a Pasolini”. Infine ha curato, pochi mesi fa, la pubblicazione della raccolta di poesie ”Mendicante di sogni” di Sergio Nigretti, conosciuto nel carcere di Bollate lo scorso anno durante la rappresentazione di “Natura e cultura nel mondo romano”, nel quale egli interpretava, recitandolo a memoria, il filosofo Seneca. Il programma della Rassegna Culturale Corti Sotto le Stelle prosegue il 28  luglio a Surano, Piazza Municipio – Ore 21.30  con la “Festa del Pasticciotto e dei sapori mediterranei” omaggio alla tradizione gastronomica salentina  e magrebina realizzato in  collaborazione con l’Associazione Pasticcieri Salentini  e pasticceria “ Le Dolci Marie” e con la comunità marocchina di Surano. Alla degustazione del tipico Pasticciotto Leccese e del classico Spumone si affianca quella del cous cous e dei prodotti di qualità salentini. La colonna musicale è garantita dal gruppo “STELLA GRANDE E ANIME BIANCHE” interpreti della tradizione musicale salentina. Ancora la cultura del cibo, la riscoperta di piatti e sapori di una tradizione comune in uno scenario che riporta indietro nel tempo saranno protagonisti il 29 luglio dalle ore 21.30 nel suggestivo centro storico di Miggiano, con  la degustazione “Antichi sapori in corti sotto le stelle”. Chiude come da tradizione l’appuntamento di Montesano Salentino previsto per domenica 31 luglio con una messe di eventi da svolgersi nel bellissimo centro storico tra corti, palazzi e cortili. Si inizia alle ore 20.30 da Corte Palazzo  con degustazione enogastronomica per poi passare a Corte Bitonti – lavorazione terracotta dal vivo; Atrio Palazzo Bitonti – artigiani locali(muri a secco,ceramica,fischietti,rame, ecc…); Giardini Palazzo Bitonti – degustazione vini locali con accompagnamento musicale (flauto e arpa); Corte Lecci – spettacolo di pizzica salentina e poesie salentine dei bambini della Scuola Elementare; Corte Calati – esposizione quadri e sculture del territorio; Corte Marra – esposizione quadri e sculture del territorio; Corte Ersilia – teatro dei burattini per bambini; P.zza 4 Novembre – stand di prodotti salentini; P.zza Aldo Moro – Spettacolo musicale degli “Indiano Salentino”; Palazzo Bitonti – Mostra di quadri e opere dal titolo “Salento silente”.

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Imparare a salvare vite: corso per uso defibrillatore

A Nardò BLSD Retraining,” basic life support and defibrillatore”, con consegna di certificato IRC necessario per l’utilizzo del macchinario

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Sabato 17 Maggio alle ore 9 in Via Boito n. 22 Nardò presso la sede operativa dell’ASC Comitato Provinciale Lecce, si svolgerà il corso BLSD Retraining, ” basic life support and defibrillatore “.

Alla fine del corso i partecipanti riceveranno il certificato IRC necessario per l’utilizzo del defibrillatore.

Con Asc, puoi salvare una vita.
Per info e prenotazioni ASC Comitato Provinciale Lecce tel. 3476501102 mail. lecce@ascsport.it

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Appuntamenti

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni 

A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

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Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.

Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.

«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».

Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.

L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Il secondo ciclo “La scienza ha un genere? è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.

Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

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Attualità

Da giugno niente più treni diretti da Roma alla Puglia!

Tornare in Salento in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti. L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, scrive all’Amministratore Delegato di Trenitalia, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti verso la Puglia»

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Non c’è niente da fare, vogliono relegarci in un angolo!

Non bastassero l’isolamento fisiologico, che è una questione geografica, e quello strutturale, frutto di anni di scarsa attenzione al sud e poche lucidità e lungimiranza da parte dei nostri politici e rappresentanti istituzionali, arriva anche la notizia che, da metà giugno, il Salento (come del resto tutta la Puglia) non sarà più raggiungibile dalla Capitale con treni diretti.

L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera

A lanciare l’allarme il deputato salentino e vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, Andrea Caroppo: «Raggiungere la Puglia in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti».

Il perché è presto detto: «Dal 10 giugno non è previsto, al momento, nessun treno diretto tra Roma e la Puglia e le uniche offerte disponibili prevedono più cambi e alcune sfiorano addirittura le 12 ore. In pratica, si impiegherà meno tempo per arrivare a Roma da New York o Pechino che da Roma a Lecce».

Per l’on. Caroppo «è una situazione inaccettabile, destinata a creare forti disagi ai pugliesi che vogliono raggiungere la Capitale o rientrare in Puglia e che rischia di mettere in ginocchio la stagione turistica pugliese, scoraggiando i visitatori, soprattutto stranieri, a programmare un viaggio nella nostra regione».

Per questo motivo il vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera ha inviato una richiesta formale di chiarimento all’Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing. Gianpiero Strisciuglio, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti che collegano la Puglia a Roma».

 

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