Attualità
Blockchain, le professioni più richieste dal settore
Le criptovalute hanno dato vita ad una serie di professioni utili ed interessanti.
Le criptovalute associate ai meccanismi blockchain hanno dato vita ad una serie di professioni utili ed interessanti. Con lo sviluppo del digitale e delle monete virtuali, infatti, si sono moltiplicati i professionisti che hanno avuto la possibilità di impiegarsi in un comparto ricco di opportunità. Scopriamone insieme qualcuna.
Le blockchain in pillole
Per prima cosa è importante capire cosa si intende quando si fa riferimento alle blockchain e, sebbene si tratti di un argomento molto complesso, è possibile darne una definizione senza scendere troppo nel dettaglio. In estrema sintesi, si parla di una tecnologia che consente di mettere in sicurezza la trasmissione di informazioni sensibili, e lo stesso discorso vale per la loro archiviazione. Si parla di una serie di algoritmi crittografati che si trovano alla base del funzionamento di criptovalute come i noti bitcoin.
Volendo entrare un po’ di più nel dettaglio, la blockchain è una vera e propria architettura informatica, composta da una serie di nodi, attraverso i quali viaggiano le informazioni condivise.
Molti esperti, per semplificare le cose, paragonano le blockchain ad una sorta di registro o database digitale, gestito non da un nodo centrale ma da una serie di punti decentralizzati. In questo modo, nel caso un nodo dovesse cadere o finire sotto attacco, ci penseranno gli altri nodi a mantenere in piedi la struttura, senza conseguenze per i dati che ospita.
Naturalmente, come anticipato poco sopra, il tema è molto più complesso e profondo. Esistono ad esempio le blockchain private e quelle pubbliche, ed è possibile svolgere più di un’operazione attraverso queste reti di nodi.
Le professioni legate alle blockchain
Una delle figure di maggior successo è l’analista esperto in sicurezza informatica applicata alla blockchain e, secondo gli esperti, si tratta della professione che nei prossimi anni diverrà la più richiesta sul mercato.
Un’altra figura che merita un doveroso accenno è il blockchain data scientist, ovvero colui che si occupa dell’analisi dei dati che viaggiano tra i nodi o che vengono archiviati nel database decentralizzato.
Un analista esperto deve tenere sempre d’occhio l’andamento del mercato delle criptovalute e informarsi sulle nuove crypto disponibili e sulla classifica aggiornata delle monete virtuali. Lo scopo, infatti, è poter stilare delle previsioni corrette sull’andamento del settore.
La lista delle professioni legate a questo comparto prosegue con il blockchain developer, che si occupa dello sviluppo dei sistemi basati su questi specifici algoritmi.
Si tratta di una delle professioni in assoluto più complesse, e che richiede una grande esperienza con le reti in questione.
Non potremmo poi non citare il blockchain designer, che invece si occupa dell’integrazione di questi sistemi all’interno delle reti aziendali, e il blockchain project manager, ovvero il responsabile della gestione del team blockchain inserito in aziende o progetti specifici. Infine, ecco il blockchain consultant, un consulente che si occupa degli aspetti legali del settore, a disposizione delle imprese.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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