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Attualità

Cardiologie aperte: una settimana di risposte gratuite ai cittadini

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Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di morte nel mondo, con 18,5 milioni di vite perse ogni anno. In Italia sono responsabili del 34,8% di tutti i decessi, sia per gli uomini (31,7%) che per le donne (37,7%), con 230mila morti ogni anno certificate dall’ISTAT. 





In questo terribile bilancio diventa prioritario ridurre il rischio cardiovascolare attraverso comportamenti modificabili e attività di prevenzione cardiovascolare. 





La Fondazione per il Tuo cuore dei Cardiologi Ospedalieri Italiani ANMCO, che da oltre venti anni si impegna attivamente nella ricerca e nella prevenzione cardiovascolare, il 14 febbraio, giorno di San Valentino, lancia l’iniziativa nazionale di Prevenzione Cardiovascolare “per il Tuo cuore 2022”, che si svolgerà dal 14 al 20 febbraio.





Nel corso della settimana torna il consueto appuntamento di Cardiologie Aperte, giunto alla sua sedicesima edizione, che a causa della diffusione pandemica da Covid-19, si svolgerà con un format diverso, ma sempre mirato alla promozione della prevenzione cardiovascolare e del controllo dei fattori di rischio. La Fondazione attiverà infatti il numero verde 800 05 22 33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, e porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno oltre 660 Cardiologi ANMCO delle Strutture aderenti all’iniziativa, con più di 1500 ore di consulenza cardiologica gratuita.




Il prof. Michele Gulizia – Presidente della Fondazione per il Tuo cuore di ANMCO e Direttore della Cardiologia dell’Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania – ha sottolineato: “Le malattie cardiovascolari, rappresentano uno dei più importanti problemi di salute pubblica, poiché rientrano tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Dopo il dietrofront causato dal Covid rispetto ai progressi degli ultimi decenni, si prevede nel mondo un forte aumento di decessi per cause cardiovascolari, che si stima raggiungeranno 24 milioni nel 2030, più di 66.000 in media al giorno, per un costo globale che passerà da circa 863 miliardi di dollari nel 2010 a oltre 1 trilione. La pandemia ha avuto un effetto aggravante sul cuore dei cittadini sotto diversi aspetti: il Sars-CoV-2, oltre a peggiorare precedenti condizioni di cardiopatia o di insufficienza cardiaca, in alcuni individui ha avuto infatti effetti negativi sul sistema cardiovascolare innescando gravi problematiche, come aritmie e scompenso, in alcuni casi persistenti anche dopo la guarigione dal virus. Analizzandone infatti le conseguenze è emerso come fino a un paziente su otto, tra quelli ospedalizzati, mostri segni evidenti di problemi cardiaci. A causa dell’emergenza sanitaria si è inoltre assistito ad una notevole riduzione delle attività di prevenzione cardiovascolare e i pazienti hanno purtroppo saltato molti controlli, e ciò ha portato inevitabilmente ad un aumento di decessi e ospedalizzazioni. La prevenzione cardiovascolare assume dunque un ruolo determinante e l’iniziativa di ‘Cardiologie Aperte’, giunta alla sua sedicesima edizione, rappresenta oggi ancor di più una preziosa opportunità per il cuore degli italiani”.





“Vorrei infine ricordare – continua il prof. Gulizia – anche alle donne l’importanza della prevenzione, poiché se in età fertile sono aiutate dalla protezione ormonale, dopo la menopausa vengono colpite da malattie cardiovascolari addirittura più degli uomini, anche se generalmente il quadro clinico si mostra meno evidente, con dolore assente o localizzato in altra sede. Questo non fa altro che confondere i sintomi con altre patologie, portando spesso le donne a recarsi in ospedale tardivamente rispetto agli uomini, e spesso con peggiori conseguenze.”





“L’ANMCO, con oltre 5600 iscritti, dichiara il prof. Furio Colivicchi – Presidente Nazionale ANMCO e Direttore della U.O.C Cardiologia Ospedale San Filippo Neri di Roma – è impegnata da oltre 50 anni sul territorio per potenziare l’operato dei propri Cardiologi, fiore all’occhiello della Medicina Italiana nel panorama internazionale. Se è vero che le malattie cardiovascolari restano la prima causa di morte nel nostro Paese è però d’obbligo ricordare che sono in buona parte prevenibili, poiché accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità) vi sono anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita (come fumo, alcol, scorretta alimentazione o sedentarietà) spesso a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa”. 





“La prevenzione è dunque importantissima – sottolinea il dott.ssa Antonia Mannarini – Presidente Regionale ANMCO Puglia, U.O.C. Cardiologia Ospedaliera dell’A.O.U. Policlinico di Bari – e va attuata il più precocemente possibile. L’iniziativa di Cardiologie Aperte, in questo momento di emergenza sanitaria, è in tal senso una grande occasione che i cardiologi ANMCO desiderano offrire gratuitamente a tutti i cittadini che lo desiderano e rappresenta un caposaldo della prevenzione cardiovascolare che la nostra Associazione porta avanti da oltre 16 anni.”
La Campagna per il Tuo cuore 2022 sarà attiva anche sui social con l’hashtag #ascoltiamoiltuocuore e #cardiologieaperte.


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Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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