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Attualità

Cassa integrazione: le novità da settembre

Per calcolare le ore lavorabili si prende come riferimento il numero di lavoratori mediamente occupati nel semestre precedente, distinti per orario contrattuale. L’azienda espone il dato…

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Diverse le novità da settembre che riguardano la cassa integrazione: entra in vigore la norma del Jobs Act che limita all’80% delle ore lavorabili in azienda la cig straordinaria, mentre sale a due anni la durata del trattamento nelle aree di crisi industriale complessa. Il tetto alle ore di cig straordinaria, nei casi di ristrutturazione industriale, sarà operativo dal prossimo 24 settembre, come previsto dall’articolo 22 del decreto legislativo 148/2015 attuativo del Jobs Act, su cui è uscita la circolare applicativa del ministero del Lavoro (16/2017).


CIG per riorganizzazione e crisi aziendale


La norma del Jobs Act specifica che: «Per le causali di riorganizzazione aziendale e di crisi aziendale possono essere autorizzate sospensioni dal lavoro soltanto nel limite dell’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva nell’arco di tempo di cui al programma autorizzato».


Le novità dopo il Jobs Act


Per calcolare le ore lavorabili si prende come riferimento il numero di lavoratori mediamente occupati nel semestre precedente, distinti per orario contrattuale. L’azienda espone il dato nella domanda di concessione dell’integrazione salariale, che contiene l’impegno scritto a non superare l’80% delle ore lavorabili e si presenta all’INPS entro sette giorni dalla conclusione della procedura sindacale. Va allegato l’elenco dei lavoratori interessati alla cig. Il limite dell’80% si applica ai trattamenti di integrazione salariale per i quali la conclusione della consultazione sindacale e la presentazione della domanda siano successive al 24 settembre 2017.


CIG in aree di crisi industriale

Per quanto riguarda invece la cig nelle aree di crisi industriale complessa, la legge 123/2017 ha previsto che il tetto dei 12 mesi di concessione della cig straordinaria si calcoli per ciascun anno di riferimento: di conseguenza, le imprese che nel 2016 hanno utilizzato questo ammortizzatore sociale possono chiederlo anche per il 2017. Ricordiamo che questo ammortizzatore spetta alla imprese che operano in un’area di crisi industriale complessa riconosciuta in base al dlgs 185/2016.


Aiuti per crisi industriale


Devono presentare un piano per la rioccupazione dei lavoratori, e devono aver siglato un accordo specifico presso il ministero del Lavoro. La domanda si presenta sempre al Ministero, allegando una relazione tecnica sulle motivazioni che richiedono il ricorso alla cig straordinaria, i verbali di accordo (presso il ministero e presso le Regioni), l’elenco dei lavoratori per i quali si chiede l’ammortizzatore sociale.


fonte: Ministero del Lavoro


Attualità

Specchia, incidente nella Zona industriale

Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

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Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.

Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.

L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.

L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.

Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.

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Attualità

Ilaria D’Amico a Unisalento

“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

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Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.

Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.

I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.

A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.

Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.

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Attualità

RSA e Centri diurni, cresce il malcontento

Margilio (Aiop Puglia): «Disattesi gli impegni presi dalla Regione Puglia con le Associazioni di categoria. Auspichiamo adozione di un atto integrativo».

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«Gli impegni presi dalla Regione Puglia lo scorso gennaio su RSA e Centri diurni sono stati disattesi. Siamo dispiaciuti e amareggiati; non solo abbiamo atteso quattro mesi per leggere il provvedimento, ma il testo approvato dalla Giunta regionale non è corrispondente a quanto concordato in un incontro ufficiale con la Regione e le associazioni di categoria lo scorso gennaio».

Così Fabio Margilio, presidente dell’Aiop Puglia, la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali di diritto privato, dopo aver letto la delibera di Giunta notificata all’AIOP e con la quale la Regione ha stanziato le risorse necessarie a RSA e Centri Diurni per il 2025.

«In primis ci era stato garantito che i contratti con le strutture avrebbero avuto una valenza biennale per consentire alle Aziende sanitarie una pianificazione di più ampio respiro; invece», spiega il presidente di Aiop Puglia, «la delibera fa riferimento solo all’anno 2025, nonostante oramai siamo a maggio ed è già trascorsa quasi la metà del 2025. Inoltre, era stata stabilita la contrattualizzazione dalla data del 2 febbraio di tutte le strutture non ancora contrattualizzate per mancanza di risorse finanziarie in possesso dei requisiti normativi, così come la possibilità per le sei strutture pugliesi sociali ex art. 67 di convertirsi in RSA; di tutto questo, però, non c’è traccia nella delibera. Infine, non ci convince la procedura di assegnazione dei due posti letto aggiuntivi nelle RSA per i pazienti in Cure Estensive dimessi dagli Ospedali: così come è pensata e in assenza di ulteriori disposizioni e precisazioni, questa procedura arrecherebbe solo un danno economico ai gestori».

«Il provvedimento, dunque, è deludente», conclude Margilio, «il nostro auspicio è un atto integrativo pienamente rispondente a quanto concordato solo pochi mesi fa con la Regione».

Aiop Puglia è la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali.

L’associazione ha tra i suoi obiettivi valorizzare il ruolo delle realtà imprenditoriali associate che gestiscono circa 30 cliniche con oltre 4mila posti letto, occupando più di 5mila persone tra medici, infermieri, tecnici e operatori di supporto.

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Fabio Margilio, presidente di Aiop Puglia

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