Attualità
Cassintegrazione bye bye: “La politica faccia presto”
Tutti licenziati! TAC: nell’area Casarano – Tricase in 2mila restano fuori dalla CIG. Guagnano (Filtec CGIL) mette fretta alla politica e invoca “una chiara idea di sviluppo legata alle eccellenze”

In mobilità tutti i lavoratori del gruppo Adelchi (circa 200), eccetto della Sergio’s che stanno lavorando al 50%. Per dirla in maniera ancora più chiara e diretta sono stati licenziati. Giuseppe Guagnano, segretario generale della Filctem CGIL di Lecce, spiega: “Attraverso una serie di accordi e modifiche della Cassa Integrazione in deroga non ci sono più le condizioni perchè questi lavoratori usufruiscano degli ammortizzatori sociali”. Ma c’è dell’altro: “Le mensilità fino al 31 marzo non sono state erogate perché non ci sono più i fondi. Ed altre aziende, che sono centinaia, devono ancora ricevere le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2012! La risposta è sempre uguale: i fondi non si trovano”. Guagnano poi rivela come “nel corso della manifestazione nazionale di CGIL, CISL e UIL del 16 aprile scorso, il presidente della Camera, Laura Boldrini, e quello del Senato, Pietro Grasso, hanno preso l’impegno di provvedere. Ma per ora è solo un impegno politico, di concreto non c’è nulla”. Ovviamente il discorso non vale solo per gli operai ex Adelchi ma, come specifica lo stesso Guagnano, “per quasi 2.000 lavoratori del calzaturiero dell’area Casarano-Tricase, tra Filanto, Adelchi e tutto l’indotto che si era creato. Lascio immaginare quali possano essere le conseguenze per tutto il territorio”. Secondo il segretario della Filctem CGIL “quello di cui c’è bisogno è un’idea di sviluppo vero. Per questo cerco continuamente di stimolare anche la Provincia. È bene ribadirlo: il lavoratore non chiede gli ammortizzatori sociali, ma lavoro!”. Cosa possiamo augurarci perché il tutto non degeneri definitivamente? “Resto convinto che lo sviluppo della nostra provincia passi attraverso le eccellenze che ancora ci sono, anche nel settore del calzaturiero. Occorre quindi mantenere e sviluppare queste potenzialità. Non si può ovviamente sperare che tutta la manodopera del TAC sia recuperata nello stesso settore e, per questo, è necessario che chi di dovere abbia un’idea chiara di sviluppo del territorio, per riqualificare e reinserire nel circolo lavorativo tutte quelle persone. Basta, però, con estemporaneità e toppe mal ricucite. Anche perché nella maggior parte dei casi si parla di lavoratori di 40-45 anni che dopo la riforma Fornero sulle pensioni avranno grande difficoltà a garantirsi una vecchiaia serena”.
L’appello alla politica è chiaro e forte: “Fate presto!”. Poi Guagnano aggiunge: “I Comuni se non si attivano per raggiungere i traguardi previsti dalla Comunità europea saranno messi in mora. Io mi chiedo: Provincia e Comuni salentini cosa fanno? Stanno dormendo o si stanno attivando? Si parla di trasformazione della plastica e degli altri rifiuti, di produzione di energia, ecc., quindi di un’idea di sviluppo territoriale compatibile con l’ambiente e soprattutto di posti di lavoro. Si potrebbe ripartire eccellenze che già abbiamo perché nel Salentnon ci sono solo Filanto ed Adelchi! Abbiamo aziende che, nonostante il periodo di crisi profonda, hanno anceh assunto del personale. Ma se queste aziende restano completamente abbandonate dalla politica…”. A proposito di eccellenze Guagnano invita a guardare le vocazioni del territorio ricordando che “nel manifatturiero, nel settore della moda, i più grossi marchi nazionali ed internazionali si affidano alla nostra manodopera. Nell’ambito di un ragionamento di reti o filiera perché non si cerca di capire cosa manca? Ad esempio, a noi manca la parte più ricca, quella degli accessori. Perché non pensare che con Gucci, Prada o altri marchi che producono in provincia di Lecce si possa intervenire con una filiera intermedia, garantendo il ciclo continuo della produzione?”. Per fare questo, però, “servono politiche che rendano appetibile il territorio”. Già e siamo punto e a capo: la politica…
Appuntamenti
Miggiano si tinge di blu
Per la Giornata Mondiale il vecchio Municipio sarà illuminato del colore simbolo della consapevolezza sull’autismo, «un segno per ricordare che l’autismo va compreso, accolto e valorizzato»

Ogni anno, il 2 aprile, si celebra la Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa condizione che interessa milioni di persone in tutto il mondo.
L’iniziativa, mira a promuovere una maggiore comprensione dell’autismo e a supportare le famiglie.
Anche il Comune di Miggiano aderisce alla Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo per promuovere una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
Per l’occasione, questa sera, il vecchio Municipio sarà illuminato di blu, il colore simbolo della consapevolezza sull’autismo.
Come postato sulla pagina Facebook del Comune di Miggiano, «un segno per ricordare che l’autismo va compreso, accolto e valorizzato».
L’autismo è una condizione neurobiologica, caratterizzata da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, oltre che da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti.
La consapevolezza è fondamentale per contrastare pregiudizi e discriminazioni, favorendo un’inclusione reale nella società, nella scuola e nel mondo del lavoro.
Essere genitori di un bambino o ragazzo autistico comporta sfide quotidiane, ma anche straordinarie opportunità di crescita.
La diagnosi può essere un momento complesso, segnato da incertezze e paure, ma con il giusto supporto e informazione, le famiglie possono affrontare il percorso con maggiore serenità.
Nonostante le difficoltà, essere genitori di un ragazzo autistico può rivelarsi un’esperienza unica e arricchente.
Ogni piccolo traguardo raggiunto, ogni progresso nella comunicazione e nell’ autonomia rappresenta una vittoria straordinaria.
Il 2 aprile, non è solo un momento per informarsi ma anche per agire concretamente, promuovendo inclusione e rispetto.
Riconoscere e supportare il ruolo dei genitori è essenziale per costruire una società più accogliente e consapevole.
Solo attraverso l’impegno collettivo possiamo garantire un futuro migliore per le persone con autismo e per le loro famiglie.
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Attualità
«L’Olio EVO non può essere un gadget!»
Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani: «Come pensiamo di difenderci dai dazi di Trump, cercando di spiegare che l’extravergine è un prodotto salutistico di alto pregio, che può proteggere la salute dei consumatori americani, se poi in casa nostra lo riduciamo a puro gadget?»

All’arrivo dei dazi di Trump, con impatti gravi per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano, la grande distribuzione nazionale svilisce l’immagine di uno degli alimenti cardine della Dieta Mediterranea: l’olio extravergine di oliva.
Non solo bottiglie a scaffale a 3,99 o 4,49 euro al litro di olio comunitario, ben al di sotto dei costi di produzione, anche dell’extravergine spagnolo (calcolati in 4,61 euro/kg all’ingrosso), addirittura l’olio extravergine di oliva regalato come gadget a chi supera un certo importo di spesa, quasi fosse un portachiavi o un cappellino.
«La degenerazione dell’immagine dell’extravergine è stata fermata negli ultimi due anni», afferma Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani, «ma sta tornando prepotentemente alla ribalta nelle ultimissime settimane. Non è solo questione di prezzo e giusta remunerazione per il lavoro dei produttori, ma dell’idea stessa dell’olio. Come pensiamo di difenderci dai dazi di Trump, cercando di spiegare che l’extravergine è un prodotto salutistico di alto pregio, che può proteggere la salute dei consumatori americani, se poi in casa nostra lo riduciamo a puro gadget?».
Italia Olivicola intende porre il problema al prossimo incontro del Tavolo olivicolo, poiché certe politiche commerciali possono persino danneggiare l’azione del governo italiano nel dialogo con l’amministrazione americana.
«Siamo in un mondo globale dove l’informazione corre veloce», conclude Sicolo, «occorre una presa di responsabilità da parte della grande distribuzione e del mondo dell’industria e del commercio oleario per frenare il sottocosto o operazioni ancora più critiche per l’immagine dell’olio. Nel passato dicevo che bisognava frenare l’olio Coca Cola, ovvero un olio commodity, ma al peggio non c’è mai fine e siamo arrivati all’olio gadget».
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Appuntamenti
Terra Pioniera: «Il futuro del territorio è adesso!»
Agricoltura, spazi verdi e partecipazione attiva come strumenti di sviluppo e coesione sociale. Domani incontro di presentazione a Specchia, giovedì a Miggiano e venerdì a Montesano Salentino

«Prende forma un progetto che segnerà una svolta per la nostra comunità. Un’iniziativa strategica che guarda all’agricoltura, agli spazi verdi e alla partecipazione attiva come strumenti di sviluppo e coesione sociale».
Lo ha annunciato sui social la sindaca di Specchia Anna Laura Remigi, facendo riferimento all’incontro di presentazione di Terra Pioniera per una comunità di produttori di paesaggio, progetto che coinvolge anche con Miggiano e Montesano Salentino.
Alla presentazione di domani, mercoledì 3 aprile (start ore 18) presso il Centro N.Durini/S.Marra, di Specchia saranno presenti: Giacomo Cazzato, sindaco di Tiggiano, Comune capofila della Strategia Area Interna Sud Salento per confermare l’impegno delle istituzioni per un modello di crescita sostenibile; i progettisti, che illustreranno il valore innovativo del percorso; la cooperativa, che sta guidando il processo partecipato, segno concreto di un territorio che costruisce il proprio futuro con le proprie mani.
Per celebrare il momento, un trampoliere spaventapasseri regalerà piante, un gesto simbolico che rappresenta la semina di nuove opportunità per tutti!
Per la sindaco di Specchia l’incontro vale una «chiamata alla partecipazione attiva delle Aziende agricole, del terzo settore, di famiglie e bambini: tutti hanno un ruolo centrale in questo progetto. Uno spazio verde sarà messo a disposizione della comunità, perché il cambiamento parte dal coinvolgimento di tutti. È il momento di esserci. È il momento di costruire insieme».
Dopo la tappa specchiese di domani sera, il progetto sarà presentato anche a Miggiano (giovedì 3 aprile, dalle 18, presso il vecchio Municipio) e a Montesano Salentino (venerdì 4 aprile, dalle 18, presso nella sala consiliare del Comune).
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