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Attualità

Cinque consigli per migliorare l’alimentazione e mantenersi in forma

Importante riuscire a bilanciare tutti i nutrienti e seguire determinate regole che migliorano il funzionamento del metabolismo

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Esistono diversi tipi di alimentazione a seconda dello sport o dell’attività fisica che si svolge, dei chili che bisogna perdere e dei risultati da raggiungere.


L’ascesa della nutrizione sportiva è un fattore fondamentale che ha determinato un aumento di integratori naturali ma è altrettanto importante riuscire a bilanciare tutti i nutrienti e seguire determinate regole che migliorano il funzionamento del metabolismo.


Ecco 5 consigli per migliorare l’alimentazione e mantenersi in forma.


Cibi da evitare a tavola


Sono tantissimi i cibi che rovinano la forma fisica perché contengono conservanti e altre sostanze non naturali. Alimenti e cibi da evitare a tavola sono il pane industriale confezionato, crackers, gallette, carni e formaggi particolarmente grassi e non freschi, dolci e merendine industriali che presentano coloranti. Anche le bevande alcoliche e i superalcolici devono essere assunti con moderazione, stesso discorso per i succhi di frutta e le bevande gassate.


Svolgere attività fisica


Per mantenersi in forma e concedersi anche qualche alimento in più durante la giornata, non c’è nulla di meglio che praticare sport o seguire un allenamento regolare in palestra. Per chi non riesce a gestire le attività fisiche e ha meno tempo per organizzarsi, basta svolgere qualche piccolo esercizio come camminare 30 – 60 minuti al giorno, evitare l’ascensore e prendere le scale, magari portando anche le casse d’acqua.


In questo modo il corpo eviterà le abitudini sedentarie che sono nemiche sia del metabolismo che della buona forma fisica. Un consiglio utile è quello di parcheggiare l’auto a circa 25 minuti dal luogo di lavoro, dall’università o dalla scuola, ottimizzando così i tempi in cui si svolge attività fisica quotidianamente.

Cibi importanti per l’equilibrio nutrizionale


I cibi da inserire nella dieta sono carni bianche e pesce fresco non più di due volte a settimana, invece frutta, legumi e ortaggi freschi di stagione (non prodotti congelati) devono essere presenti quotidianamente. Ogni giorno è fondamentale fare 5 pasti così suddivisi: colazione, merenda, pranzo, spuntino, cena. È preferibile assumere pane integrale, ma è fondamentale acquistarlo dal fornaio ed evitare i prodotti confezionati.


Comportamenti e abitudini da evitare


Alcolici e fumo sono da evitare nella maniera più assoluta. A tavola evitare il sale come condimento e sostituirlo con spezie. Conseguentemente, è necessario non eccedere o evitare il consumo di cibi molto salati. Un altro comportamento da evitare è saltare i pasti, in quanto non fa bene al metabolismo e potrebbe creare degli sbalzi glicemici che sono dannosi per il suo processo.


Idratazione e tipologie di alimenti da scegliere


L’idratazione è fondamentale per una dieta sana e un metabolismo perfettamente funzionante. Il consiglio è quello di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, 2 e mezzo in estate o quando si svolge attività fisica. Legumi e ortaggi devono essere pesati sempre crudi e i pasti vanno equilibrati con porzioni di pane o pasta che non superino i 100 grammi.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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