Attualità
Come non litigare in vacanza con il partner
I consigli dello psicoterapeuta: I 10 punti fermi da tenere presente per trascorrere le vacanze in tranquillità spiegati da Giovani Porta
Le tanto agognate vacanze estive sono ormai alle porte, ma cosa fare perché non si trasformino in un incubo. Trascorrere assieme agli amici o al partner delle intere settimane è meraviglioso, ma mette alla prova il nostro modo rapporto con gli altri, spesso causando incomprensioni o anche litigate.
“L’ambiente più difficile da affrontare è sicuramente una vacanza in barca, dove gli spazi sono ristretti e si sta sempre assieme tutto il giorno, 24 ore su 24“, spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta, “ma anche un tour o la condivisione dello stesso appartamento può cambiare il modo di vivere i rapporti tra le persone”.
Cosa fare allora perché la vacanza non segni la fine di un rapporto? “Basta un po’ di buon senso e il rispetto dell’altro” , continua Giovanni Porta, “con alcuni piccoli accorgimenti e attenzioni tutti filerà liscio”.
Ecco in un decalogo i consigli dello psicoterapeuta
1) PATTI CHIARI, AMICIZIA LUNGA
Molti litigi nascono per dei fraintendimenti o per cose che si danno per scontate. Ad esempio, c’è chi concepisce una vacanza al mare come l’ozio assoluto da cominciare all’alba e chi come un tour frenetico tra locali notturni. È importante mettere in chiaro, prima di partire, quali siano i propri desideri
2) AMMETTERE A SE STESSI I PROPRI BISOGNI
Alle volte, per paura di fare brutta figura o perché ci piacerebbe essere migliori di quello che siamo, nascondiamo perfino a noi stessi ciò che desideriamo veramente. Farlo è però pericoloso, perché i nostri compagni e compagne di viaggio non sapranno mai che cosa ci rende soddisfatti e che cosa no, e diverrà difficile relazionarsi con noi anche per chi parte con le migliori intenzioni.
3) CONTRATTARE
Non esistono compagni/e di viaggio perfetti, delle differenze esisteranno sempre. È dunque fondamentale mediare tra di esse. Ricordate che, in una buona contrattazione, ognuna delle parti “cede” qualcosa.
4) METTERSI NEI PANNI DELL’ALTRO INVECE DI GIUDICARE
Nulla ostacola maggiormente il raggiungimento di un accordo di un giudizio sprezzante. Cerchiamo di comprendere le ragioni dell’altra o delle altre persone senza partire dal presupposto di aver ragione. In una discussione, di solito, ognuno pensa che la propria posizione sia l’unica sacrosanta, e questo è uno dei maggiori ostacoli al raggiungimento di un’intesa.
5) TROVARE LE COSE PER NOI IRRINUNCIABILI, ALL’INTERNO DEL VIAGGIO
Ad ogni contrattazione c’è però un limite. Gli elementi irrinunciabili sono le fondamenta su cui costruire lo stare insieme. Se non c’è compatibilità tra elementi di fondo, forse è meglio pensare a compagni di viaggi diversi. Se invece la compatibilità di base esiste..
6) ESSERE PRONTI A SPERIMENTARE COSE NUOVE
Le vacanze possono essere anche un’occasione per fare esperienze mai provate prima, per uscire dai confini della propria normalità. Durante l’anno ognuno di noi ha di solito poco tempo per incuriosirsi e sperimentare, tutti presi da impegni e scadenze. Non è detto che, in mezzo a queste nuove esperienze, non si trovino cose interessanti
7) DIVERTIRSI
Il divertimento non è solo il risultato di un’attività, ma anche una condizione di spirito. Essere pronti a divertirsi significa avere la capacità di prendere gli avvenimenti “alla leggera”, guardando principalmente la parte piena del bicchiere. Un ottimo modo per aiutare il proprio divertimento è darsi il permesso di regredire un pochino, di togliersi i panni dell’uomo e della donna in carriera per concedersi qualche sana, dolce risata come si faceva da bambini…
8) EVITARE LA SIMBIOSI
Che viaggiate in gruppo, in coppia o in famiglia, avere del tempo per stare con se stessi è fondamentale. Serve a mettere in ordine le idee, a rilassarsi, a ritrovarsi. Negarsi qualche piccolo spazio di solitudine – magari perché il compagno/a o gli amici potrebbero prenderla male – non fa che acuire le possibilità di litigio. Ogni relazione, anche la più realizzante, ha momenti di condivisione e momenti di ritiro.
9) COMUNICARE LE PROPRIE EMOZIONI IN MANIERA ONESTA E ASCOLTARE QUELLE DEGLI ALTRI
Un viaggio o una vacanza sono momenti in cui si passa molto tempo assieme; si tratta, per questo, di occasioni in cui “le bugie hanno le gambe corte”. Siate onesti su come vi sentite, su cosa provate, su se una cosa vi piace o meno, e accettate che gli altri facciano altrettanto. Se una cosa non vi piace, non è la fine del mondo e la vacanza non è per nulla rovinata. Comunicarlo in maniera gentile (prima che il fastidio divenga ira funesta) è un buon modo per creare fiducia e sicurezza relazionale.
10) COMBATTERE EVENTUALI DIFFICOLTA’ INVECE DI LIMITARSI ALLA LAMENTELA
Ci sono momenti, durante l’anno, così difficili e stressanti che viene naturale pensare alle vacanze come una dorata oasi protetta dove tutto sarà perfetto e come per magia ritroveremo il nostro equilibrio e la nostra felicità. Passando dal sogno alla realtà, però, si possono verificare inconvenienti, difficoltà ecc. che in molti casi possono essere vissuti come piccole tragedie. Non arrendetevi ai contrattempi, ma combattete per conquistare la vostra oasi di pace. Prima di partire, intanto, informatevi bene sul luogo dove state per andare, così da evitare di fare scelte incompatibili con i vostri desideri.
Giovanni Porta, Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, è esperto di poesia e di teatro. Vive e lavora tra Roma e Milano. Da anni realizza laboratori e percorsi in cui l’arte viene utilizzata con finalità terapeutiche. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in “Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d’aiuto”, ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’I.G.F. di Roma, ed una in “Teatro e Psichiatria”.
Attualità
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico
L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.
Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.
L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.
La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.
Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.
La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.
La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.
Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.
Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.
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Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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