Attualità
Compro casa in Salento, quanto mi costa?
Un’analisi dei costi per l’acquisto e per gli affitti di immobili residenziali nelle diverse zone e nei singoli Comuni del Salento. A Castro il prezzo più alto
MELENDUGNO
Per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 1.444 al metro quadro, con un aumento del 7,76% rispetto ad un anno fa (1.340 €/m²). Questo è il picco, il prezzo più alto registrato negli ultimi due anni.
Per l’affitto sono invece richiesti in media € 12,92 al mese per metro quadro, con un aumento del 117,14% rispetto a 12 mesi fa (€ 5,95 mensili al mq).
OTRANTO
Per acquistare un immobile residenziale occorrono in media € 1.866 al metro quadro, con una diminuzione del 6,23% rispetto a12 mesi fa (1.990 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio ha raggiunto il suo massimo a febbraio 2022, con un valore di € 1.994 al metro quadro.
Per l’affitto sono richiesti in media € 6,23 al mese per metro quadro, con un aumento del 11,25% rispetto a gennaio 2022 (€ 5,60 mensili al mq).
SANTA CESAREA TERME
Prezzo medio attuale per un immobile residen- ziale in vendita € 1.514 al metro quadro, con un aumento del 1,95% rispetto a gennaio 2022 (1.485 €/m²).
Per l’affitto occorrono in media € 12,50 al mese per metro quadro, con un aumento del 118,53% rispetto a Gennaio 2022 (€ 5,72 mensili al mq).
CASTRO
È castro il posto più caro per acquistare casa nel Salento. In questo inizio anno per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 2.201 al metro quadro, con un aumento del 4,26% rispetto a gennaio 2022 (2.111 €/m²). È anche il prezzo più alto raggiunto negli ultimi due anni. Si affitta con una spesa media di € 9,70 al mese per mq, con un aumento del 78,97% rispetto a Gennaio 2022 (€ 5,42 mensili al mq).
DISO – MARITTIMA
Per una abitazione tra paese e frazione richiesti in media € 1.302 al metro quadro, con un aumento del 12,63% rispetto a dodici mesi prima (1.156 €/m²). Anche in questo caso è la cifra più alta raggiunta negli ultimi due anni. Per l’affitto richiesti in media € 7,17 al mese per metro quadro.
TRICASE
Per acquistare casa a Tricase occorrono in media € 907 al metro quadro, +15,10% rispetto a gennaio 2022 (788 €/m²). Anche in questo caso trattasi della cifra pià alta raggiunta negli ultimi due anni.
Agli affittuari chiesti in media € 5,95 al mese per metro quadro, con un aumento del 20,45% rispetto a gennaio 2022 (€ 4,94 mensili al mq).
TIGGIANO
Un po’ più a sud, a Tiggiano, si acquista casa con una spesa media di € 863 al metro quadro, + 25,62% rispetto a gennaio 2022 (687 €/m²).
Per l’affitto richiesti in media € 7,93 al mese per metro quadro.
CORSANO
Il costo medio di un immobile residenziale in vendita è di € 622 al metro quadro, +3,15% rispetto a 12 mesi prima (603 €/m²).
Si affitta con una spesa media di € 7,26 al mese per mq, + 43,48% rispetto a 12 mesi fa.
ALESSANO
Per un’abitazione in vendita richiesti in media € 826 al metro quadro, – rispetto all’anno prima (846 €/m²).
Per l’affitto occorrono in media € 7,66 al mese per metro quadro, con un aumento del 55,06% rispetto a gennaio 2022 (€ 4,94 mensili al mq).
GAGLIANO DEL CAPO
Per gli immobili residenziali in vendita sono richiesti in media € 1.963 al metro quadro, con un aumento del 11,66% rispetto a gennaio 2022 (1.758 €/m²).
Per affittare necessari in media € 6,78 al mese per metro quadro, con un aumento del 23,72% rispetto a 12 mesi fa (€ 5,48 mensili al mq).
CASTRIGNANO DEL CAPO – S.M. di LEUCA
Tra capoluogo e marina se si vuole acquistare casa bisogna sborsare, in media, € 1.503 al metro quadro, + 16,51% rispetto a gennaio 2022 (1.290 €/m²).
Per l’affitto bisogna prevedere una spesa media di € 5,16 al mese per metro quadro, con una diminuzione del 7,03% rispetto a dodici mesi fa (€ 5,55 mensili al mq).
GALATONE
Immobili residenziali in vendita ad un prezzo medio di € 751 al metro quadro, – 0,53% rispetto a gennaio 2022 (755 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio a Galatone ha raggiunto il suo massimo a novembre 2022, € 814 al mq.
Per l’affitto oggi sono richiesti in media € 4,21 al mese per metro quadro, con una diminuzione del 42,80% rispetto a dodici mesi fa (€ 7,36 mensili al mq).
TAVIANO
Per acquistare casa occorrono in media € 946 al mq, + 2,83% rispetto all’anno prima (920 €/m²).
Per affittare la spesa media è di € 7,02 al mese per metro quadro, – 15,73% rispetto a gennaio 2022 (€ 8,33 mensili al mq).
RACALE
Per l’acquisto di un immobile residenziale la spesa media oggi è di € 789 al metro quadro, – 8,98% rispetto a dodici mesi fa (724 €/m²).
Affittare costa in media € 7,57 al mese per metro quadro, – 5,49% rispetto a gennaio 2022 (€ 8,01 mensili al mq).
ALLISTE – FELLINE
Per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 778 al metro quadro, con una diminuzione del 4,54% rispetto a ad inizio 2022 (815 €/m²).
Per l’affitto necessari, in media, € 8,18 al mese per metro quadro, con + 13,93% rispetto a gennaio 2022 (€ 7,18 mensili al mq).
UGENTO – TORRE SAN GIOVANNI
Tra Ugento e marine, il costo medio per acquistare un’abitazione è di € 1.147 al metro quadro, + 1,68% rispetto a dodici mesi prima (1.128 €/m²).
Per l’affitto richiesti in media € 11 al mese per metro quadro, con un aumento del 67,94% rispetto a gennaio 2022 (€ 6,55 mensili al mq).
SALVE – PESCOLUSE
In questo inizio anno un immobile residenziale in vendita tra Salve e marina ha un costo medio € 1.507 al mq, in calo del 5,81% rispetto a gennaio 2022 (1.600 €/m²).
Più che raddoppiato il costo dell’affitto: in media € 12,59 al mese per metro quadro, + 126,44% rispetto a gennaio 2022 (€ 5,56 mensili al mq).
MORCIANO DI LEUCA – TORRE VADO
Immobili residenziali in vendita ad un costo medio di € 1.296 al mq, con un aumento del 9,64% rispetto a dodici mesi prima (1.182 €/m²).
Per l’affitto la media è di € 7,93 al mese per metro quadro, + 43,66% rispetto a gennaio 2022 (€ 5,52 mensili al mq).
PATÙ – SAN GREGORIO
Prezzo medio per l’acquisto di € 1.082 al metro quadro, – 0,18% rispetto a gennaio 2022 (1.084 €/m²).
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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