Attualità
Comunali, le grandi manovre: si vota a primavera
Ad Alezio, Giurdignano, Montesano, Otranto, Salve, San Donato, Sannicola, Santa Cesarea, Spongano, Squinzano, Surbo, Veglie e Vernole
DA OTRANTO
Attesa in particolare ad Otranto, dopo le vicende di cronaca che hanno coinvolto i fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi, rispettivamente sindaco ed ex sindaco. Ci sarà tempo per trattare e definire schieramenti e candidati ma, tra i neanche tanto velati “si dice”, parrebbe profilarsi un duello tra Francesco Bruni e Lavinia Puzzovio.
Sarà Bruni, assessore alla cultura uscente, il nome intorno al quale cercherà di ricompattarsi il gruppo uscente? Difficile avere certezze oggi. Anche perchè all’interno della maggioranza si stanno facendo riflessioni a largo raggio e non tutti sembrerebbero convergere su tale ipotesi Bruni, caldeggiata soprattutto dalla componente di centrodestra. Dubbi anche sul fatto che lo stesso Bruni, stante la situazione, accetti di candidarsi.
Dall’altra parte del guado, quella di Puzzovio, la donna che ha preso più voti nelle ultime tre elezioni, sembrerebbe la soluzione naturale. Lavinia Puzzovio punta ad essere la prima sindaca del paese e, intorno al suo nome, parrebbe essersi compattata tutta l’opposizione.
Pare quindi già tramontata l’ipotesi Sergio Schito, già vice quando sindaco era proprio Francesco Bruni.
C’è anche un terza via, quella che porterebbe ad un traghettatore, un nome che metta d’accordo tutte le parti e riporti il paese alla riconciliazione dopo i recenti accadimenti. Al momento, però, appare un’ipotesi di difficile realizzazione.
DA GIURDIGNANO
A Giurdignano non è in discussione la candidatura per il terzo mandato (meno di 5mila abitanti) della uscente Monica Gravante a capo del gruppo Sempre Insieme Verso il Futuro. A primavera gli elettori potrebbero trovarsi di fronte alla stessa scelta di cinque anni fa, perchè anche Impegno e Condivisione, dopo 5 anni di opposizione, sta lavorando per presentare la sua lista e il candidato sindaco dovrebbe essere nuovamente Giovanna Accoto. Difficile che possa essere in corsa anche una terza lista.
A Santa Cesarea Terme l’unica certezza, ad oggi, sembra quella del sindaco Pasquale Bleve che, in testa al gruppo Insieme con Responsabilità, si ripresenterà agli elettori chiedendo il lasciapassare per il terzo mandato (possibile perché i residenti sono 3mila, quindi sotto la soglia dei cinquemila).
Dall’altra parte il gruppo Costruiamo Insieme il Futuro, reduce da cinque anni di opposizione, sta lavorando per una lista che possa rivaleggiare con quella della maggioranza uscente.
Gli incontri sono già iniziati, si ragiona sulle diverse opzioni, ma ancora nulla è stato deciso in merito al nome del candidato sindaco.
DA SPONGANO
A Spongano correrà per il secondo mandato Luigi Rizzello, sempre a capo di Progetto Spongano, il gruppo civico di area centrosinistra che ha amministrato il paese negli ultimi 5 anni.
Dibattito aperto invece all’opposizione in particolare in Uniti per la Svolta, il gruppo inquadrabile nell’area di centrodestra che fa riferimento a Vincenzo Tarantino.
I componenti stanno valutando l’opportunità di presentare una propria lista e considerando tutte le opzioni per il potenziale candidato sindaco.
DA MONTESANO SALENTINO
A Montesano Salentino certa la ricandidatura dell’uscente Giuseppe Maglie con Uniti per Montesano, lista civica e trasversale.
Tutto lascia prevedere che in primavera rivivremo la sfida di cinque anni fa, perché con Vivere Montesano, lista vicina al consigliere regionale Donato Metallo, dovrebbe ripresentarsi agli elettori Massimo Maglie.
DA SALVE
A Salve non dovrebbero esserci dubbi sul fronte degli uscenti: al termine del primo mandato il candidato sindaco della lista Con Noi per Salve sarà di nuovo, Francesco Bellanova.
Sul fronte opposto vanno verso un accordo i due gruppi Salve 2023 e Coordinamento Civico.
Proseguono gli incontri e le trattative e circolano già i primi nomi che sono quelli di Matteo Pepe (Salve 2023; nel 2018 eletto nelle fila di Con Noi per Salve e poi fuoriuscito dalla maggioranza) e di Nicola De Lecce (Coordinamento Civico; candidato sindaco di Insieme per Salve nel 2018).
Attualità
Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.
L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.
Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.
Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.
Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.
Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.
Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.
L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.
Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.
La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.
Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.
Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.
Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.
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Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
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