Attualità
Ecco Miss Mondo 2023
Chiara Esposito, 20enne di Curti (Caserta), ballerina professionista, diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala” di Milano

Chiara Esposito, splendida ventenne di Curti, piccolo paesino con meno di 5mila abitanti in provincia di Caserta, è stata proclamata ieri sera a Gallipoli, nuova Miss Mondo e rappresenterà l’Italia alla finale internazionale di Miss World.
Bellissima ragazza castana, alta 175 centimetri, imprinting visivo delicato e semplice, Chiara è una donna dotata oltre che di fascino e bellezza, anche e soprattutto di eleganza innata.
È una ballerina professionista, diplomata all’Accademia del Teatro alla Scala” di Milano.
Parla correttamente l’inglese, ama tutto quello che è musica, dal classico al jazz, dal pop al Rnb, i suoi artisti preferiti sono Beyonce e Giorgia, ed è super tifosa del Napoli neo-campione d’Italia. Nella finale a tre Chiara Esposito ha avuto la meglio sulla Veneta Anna Bardi e sulla siciliana Carolina Trombatore.
«Quello di Miss Mondo è stato un percorso bello, intenso e vissuto come faccio sempre», ha dichiarato la neo reginetta, «con il vento in faccia, con umiltà semplicità e gioia per la vita e per le cose che la caratterizzano e la circondano. Si lo affermo senza timore di essere smentita, non mi aspettavo assolutamente di vincere, mi sono giocato alla grande le mie carte nella fascia speciale “Talent” che poi ho vinto, grazie all’amore per la passione della mia vita, la danza ed a sorpresa ho anche un buon piazzamento nell’altra fascia speciale “Sport”, ma il titolo finale, quello più importante, sinceramente non me lo sarei neppure sognato di vincere. Ed invece eccolo, sorprendente, bello ed emozionate come la vita. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte di questo percorso meraviglioso, lo staff che è sempre stato super attento con ognuno di noi, ma soprattutto tutte le ragazze che hanno partecipato ed animato questi giorni gallipolini davvero indimenticabili e che mi segneranno per sempre. Le ringrazio una ad una soprattutto perché, nonostante quello della moda per me fosse un ambiente nuovo, grazie a loro sono riuscita a trovare un grandissimo supporto. Grazie a Miss Mondo infatti ho conosciuto bellissime persone e non parlo solo di esteriorità. Per concludere un immenso grazie va alla mia famiglia che mi è sempre stata accanto, dandomi sempre forza e sostegno. Grazie a mia sorella Valentina, ai miei fratelli Antonio e Stefano, Essere la quarta di casa è un bene prezioso. Voglio dedicare tutto questo anche ai miei nonni che non ci sono più e dulcis in fundo ai miei genitori. Li abbraccio oggi più forte di tutti i giorni e li voglio lodare per tutto quello che hanno fatto per me, per i sacrifici, per i valori che mi hanno insegnato ed in particolar modo perché sono stati capaci di regalarmi “ali per volare e radici per tornare».
Lo show finale
La notte della bellezza di Gallipoli: sobria, elegante ed emozionante, ieri notte, nella sua originale e naturale cornice dell’Eco Resort Le Sirenè, grande struttura ricettiva del gruppo Caroli Hotels, ha scelto la rappresentante tricolore che rappresenterà l’Italia alla kermesse internazionale di Miss World 2023. Tanti gli aspetti scenici e coreografici che hanno reso lo spettacolo bello, sobrio ed elegante, una passerella tecnologia interattiva in cui ha trionfato come sempre la bellezza. Un evento vetrina, che come da tradizione, ha aperto l’estate 2023 degli eventi in Puglia e nel Salento. Lo show è stato di fatto una miscela originale di contenuti e percorsi, nei quali le Top 25 finaliste del concorso, sono state valorizzate rappresentando al meglio tutte le regioni d’Italia. Diversi i format all’interno dei quali si sono dovute misurare nei giorni di permanenza a Gallipoli le Miss: dai social media al make-up, dallo sport all’outfit, dal portamento al set fotografico, dal model al talent all’hair-stylist, tanto per fare alcuni esempi calzanti.
A presentare la serata finale è stato Simone Rugiati, abile a districarsi tra le Miss e gli ospiti della serata, dimostrandosi la stessa disinvoltura di quando sta ai fornelli. Con lui sul palco oltre alle coreografie di Lino Perrone che ha portato splendidamente in scena le Top 25 Miss Mondo, ci sono state le esilaranti gags di Dado, noto umorista di Zelig. Spettacolare ed applauditissima la performance della solita dei Matia Bazar Roberta Faccani. Special guest della finale, la Miss Mondo 2022, la bellissima Rebecca Arnone, reduce da un anno straordinario che si concluderà a dicembre 2022 in India a Nuova Delhi, con la grande e si spera vincente, esperienza della finale Miss Word. Bello, di qualità e soprattutto emozionante, come detto, l’intero show, scritto dalla direttrice artistica del concorso Maria Rosaria De Simone.
Attualità
Incendio d’auto: distrutta una Clio, si indaga

In fiamme nella notte un’auto di proprietà di una società intestata ad un uomo di 64 anni.
E’ l’ennesimo incendio notturno di autovetture in Salento e si è verificato alle ore 02:34 circa della nottata tra sabato e domenica a Cavallino.
Nel rione Castromediano è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, in via Alberto Bertoli.
La macchina distrutta dalle lingue di fuoco è una Renault Clio grigia che era ferma in sosta sulla sede stradale.
Il lavoro del personale dei vigili del fuoco ha scongiurato il propagarsi dell’incendio e ulteriori danni a persone, cose o pericoli per la pubblica e privata incolumità.
Sul posto erano presenti i carabinieri della stazione di Cavallino. Le cause dell’evento sono in fase di accertamento.
Attualità
Svolta in vista per la festa patronale di Taurisano
Una lettera al Vescovo segnala uno “stato d’agitazione” tra i cittadini per una decisione, a suo modo, storica: quella del parroco di escludere, dopo ben 148 anni, la ditta Parisi dall’allestimento delle luminarie per Santo Stefano

Da “Il Gallo” cartaceo n.07 del 2025
a cura di Lor. Z.
La continuità nel segno della tradizione o il cambiamento in nome di una equa rotazione? È il bivio dinanzi al quale, a Taurisano, si pone la festa patronale di Santo Stefano. Una ricorrenza che si rinnova di anno in anno in nome di una fede lunga un millennio.
A sollevare oggi il dubbio è Antonio Montonato, presidente dell’Associazione Onlus “Idee Valori e Solidarietà”, che scrive al vescovo Mons. Vito Angiuli per attenzionare quella che, a suo dire, è “una situazione che sta agitando gli animi dei miei concittadini”.
Oggetto della missiva è la scelta, per la festa del prossimo agosto, di non incaricare la ditta Parisi dell’allestimento delle luminarie.
“Quest’anno”, scrive Montonato a sua Eccellenza, “Don Gionatan (parroco della parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C., NdR) ha escluso in modo dittatoriale la ditta Parisi, un’eccellenza locale che ha portato alla ribalta il nome della nostra Città a livello internazionale. La ditta Parisi”, continua la lettera, “dal 1876 (ossia per 148 anni) ha all’allestito nella nostra Città le strade e piazze del borgo, in onore del Santo Patrono Stefano, con devozione, lealtà e calore. Durante questi anni la ditta Parisi è stata più volte onorata di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui quello a Montecitorio”.
Una tradizione che, secondo Montonato, andrebbe rinnovata ad occhi chiusi, ma che “il parroco”, scrive, “vuole sconvolgere senza rispettare la storia secolare”.
L’argomento, rimbalzato anche sui social, è già oggetto di discussione in paese e, con tutta probabilità, è giunto alle porte della Diocesi già prima che Montonato mettesse mano al calamaio.
Ad ogni modo, il presidente di “Idee Valori e Solidarietà” adduce altre motivazioni a sostegno della sua tesi: “La festa patronale viene organizzata con le offerte libere dei cittadini, con gli sponsor offerti da attività commerciali ed artigianali locali e, da ultimo, con l’importante contributo economico, solitamente pari a 10mila euro, elargito dal Comune. Appare quindi insolito e discutibile il fatto che un parroco subentri nella gestione ed organizzazione della festa patronale, sostituendosi ai comitati costituiti ad hoc, arrivando a stravolgere le tradizioni locali, quelle tradizioni che si tramandavano di generazione in generazione”.
Ebbene è proprio qui che la matassa trova il suo bandolo: nelle funzioni del parroco in seno alle celebrazioni della festa patronale.
Tant’è che la Diocesi, cui abbiamo richiesto le ragioni di questa la scelta a suo modo storica, nel non ribattere a quanto sostenuto dal signor Montonato, risponde senza dare risposta. Ossia, rimanda al Regolamento diocesano per il Comitato Feste Religiose.
Il documento recita: “Presidente del Comitato è sempre il Parroco, che si avvale della consulenza del consiglio pastorale parrocchiale nel determinare quali feste celebrare, e nel dare gli orientamenti generali per lo svolgimento dei festeggiamenti esterni”. Allo stesso parroco spettano anche la nomina del presidente delegato; l’accoglimento della lista dei componenti il Comitato ed il compito di dare indirizzo circa il programma della festa.
Il ruolo assunto, nel caso specifico, da don Gionatan, quindi, appare tutt’altro che arbitrario, come la missiva inviata al vescovo vuol far intendere.
C’è tuttavia un passaggio che tiene aperta la discussione. Lo stesso regolamento diocesano specifica, al primo punto sull’argomento, che “il Comitato Feste è espressione della comunità parrocchiale”. Quanto sta accadendo a Taurisano porta a chiederci se questo assunto, attorno alla festa di Santo Stefano, sia ancora osservato. Chiediamo a voi, quindi, di esprimervi, raccontandoci il vostro punto di vista. Scriveteci su WA al 371 37 37 310.
Attualità
Caro biglietti: tornare in Salento ad aprile è un salasso
Per chi parte da Milano, treni sopra i 300 euro ed aerei oltre i 600

Tanti ponti, tanti soldi. Un salasso le festività di questo mese di aprile per chi si vuole spostare. In particolar modo per coloro che vogliono fare rientro in Salento dal nord Italia.
Lo si evince da uno studio di Assoutenti sulle tariffe di aerei, treni e pullman, un report da cui emergono dati incredibili come quelli che seguono.
Imbarcandosi da Linate venerdì 18 aprile e tornando martedì 22 aprile, un biglietto per Brindisi costa oggi un minimo di 619 euro, più di un volo di andata e ritorno per New York nelle stesse date (da 571 euro con uno scalo). Servono poi almeno 518 euro per volare da Linate a Catania e ritorno, 499 euro per Palermo, 460 euro per Cagliari. Il volo di andata e ritorno da Genova a Catania, nelle stesse date, parte oggi da un minimo di 401 euro, e si spende più o meno lo stesso (398 euro) da Torino a Lamezia Terme.
Non va meglio a chi sta acquistando in questi giorni un biglietto del treno: per la tratta Milano-Reggio Calabria la spesa va da 104,4 (scegliendo collegamenti lenti) a 345 euro per quelli più veloci. Partendo invece da Torino (solo andata), si spende da un minimo di 195 euro, se si scelgono orari scomodi e soluzioni con lunghi tempi di percorrenza, a 360 euro per i collegamenti migliori. Si sfiorano 340 euro per andare da Genova a Lecce, 320 euro da Milano a Lecce, 311 euro da Torino a Lecce, 310 euro da Milano a Salerno.
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