Attualità
Elezioni comunali, l’ultimo appello
A meno di 48 ore dall’apertura dei seggi elettorali abbiamo rivolto tre domande ai candidati sindaco di San Donato di Lecce, Giurdignano, Otranto, Santa Cesarea Terme, Spongano, Montesano Salentino, Salve, Alezio e Sannicola
SAN DONATO DI LECCE
Alessandro Quarta: «Diamo forza alla città»
1 – Le priorità di questo secondo mandato nell’immediato saranno sicuramente legate alla cantierizzazione dei tanti finanziamenti ottenuti in questi anni.
2 – Realizzazione di una “strada parco”, ossia una circonvallazione che unisca l’abitato di San Donato e Galugnano. Completamento delle reti idriche e del sistema di raccolta delle acque pluviali su tutto il territorio. Realizzazione del PUG che possa consentire una corretta pianificazione territoriale.
3 – Spero che gli elettori decidano di continuare un percorso amministrativo virtuoso e dare così forza alla città stessa. In questi anni abbiamo portato avanti una politica di grande rilancio dell’immagine di San Donato e Galugnano. Sono stati conseguiti quasi dieci milioni di euro di finanziamenti in tutti i settori: urbanistica, lavori pubblici, cultura, eventi, ambiente. Sono stati spesi bene e condotti al termine i lavori della precedente amministrazione per altri sei milioni di euro. è stata condotta un’attenta politica di riequilibrio economico e finanziario del comune. Il Comune, oramai rimasto senza dipendenti comunali, è stato reintegrato nelle risorse umane principali ed ora dispone di uffici, tornati pienamente operativi.
Salvatore Tanieli: «Esperienza, idee, entusiasmo»
1 – Avvio di uno studio sulla viabilità per migliorare la vivibilità di alcune strade comunali e la sicurezza di pedoni e ciclisti. Costituzione di una consulta di giovani per comprenderne le esigenze e renderli cittadini attivi e di una consulta di commercianti ed artigiani per renderli protagonisti delle scelte e dello sviluppo territoriale. Realizzazione di un progetto per la rigenerazione delle strade rurali.
2 – Piano urbanistico generale come strumento di tutela e valorizzazione del territorio. Incentivazione e sviluppo dell’agricoltura e recupero degli antichi mestieri. Incentivazione di un nuovo modello integrato di servizio sociale attraverso il potenziamento di servizi per giovani e famiglie (prescuola-postscuola, sistemazione delle strutture sportive presenti sul territorio e Bando per la gestione ed il completamento/miglioramento delle stesse).
3 – Perché le comunità di San Donato e Galugnano hanno diritto ad essere governate con coraggio, determinazione e competenza. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza, il nostro vissuto, le nostre idee ed il nostro entusiasmo attraverso un serio impegno per la promozione del territorio e il miglioramento della qualità della vita.
GIURDIGNANO
Donato Fanciullo: «Perse troppe occasioni»
1 – Riaprire la biblioteca comunale, con tanta fatica realizzata durante il mio precedente mandato da sindaco e ahimè immediatamente chiusa dalla sindaca Gravante. Ripartirei subito con l’iter di adozione del PRG Intercomunale con Otranto, totalmente ed incredibilmente abbandonato. Abbiamo buttato via tante opportunità di crescita e sviluppo per colpa dell’amministrazione Gravante che nessuno ci potrà più restituire; dobbiamo fare in fretta e liberarci della politica del fare poco e male ed iniziare a volare alto. Ridare vigore ai servizi alla persona che non possono essere affidati ad iniziative estemporanee ma ad un sistema condiviso e che guardi ai reali bisogni della gente.
2 – Abbattere gli inutili campanilismi, fare sistema con gli altri Comuni e portare a termine la pianificazione territoriale con la Città dei Martiri; risollevare l’economia del paese per limitare l’abbandono della nostra terra da parte delle giovani generazioni; ricucire il tessuto sociale oggi assolutamente lacerato e riformare lo spirito di comunità che noi salentini conosciamo ma che stiamo un po’ dimenticando.
3 – Gli elettori, dopo avermi visto all’opera per 10 anni da Sindaco, conoscono la mia lealtà, la mia passione per il territorio di Giurdignano e la mia sincera generosità nello spendermi completamente e sinceramente per il raggiungimento del bene comune.
Monica Gravante: “Completeremo il lavoro”
1 – Dare subito seguito ai finanziamenti già presi e predisporre le gare per: la realizzazione di un asilo nido in via San Paolo (per un importo di 840 mila euro); l’ampliamento della palestra e la realizzazione di nuovi impianti sportivi nel plesso scolastico di via Piave (230mila euro); per la realizzazione di un centro culturale e teatrale per un importo di 300mila euro. Questi sono tutti finanziamenti del Pnrr che si aggiungono agli 800 mila euro assegnatici per i sistemi di gestione delle acque pluviali.
2- Recuperare il complesso monastico di Centoporte che la mia amministrazione è riuscita ad acquisire; creare un itinerario turistico nel giardino megalitico per il quale abbiamo già chiesto un finanziamento di oltre un milione di euro. Stessa cifra chiesta per il restauro della cripta bizantina di San Salvatore e la riqualificazione delle aree del centro storico. Chiesto un altro finanziamento di oltre 700 mila euro (previsti anche interventi di privati) per la ristrutturazione del campo sportivo “Giuseppe Bello” e la realizzazione della città dello sport, con piscina, campi di padel, tennis, ecc.
3 – Gli elettori non potranno che scegliere me perché garanzia di operatività, di fatti, di sostanza e non di apparenza. Gli elettori sono testimoni di quello che sono stati i miei primi due mandati amministrativi: 10 anni di duro lavoro. Non c’è nessun cittadino di Giurdignano che non sia testimone del mio operato. Io rappresento, costituisco e sono la garanzia per il territorio.
OTRANTO
Francesco Bruni: «Parola chiave transizione ecologica»
1 – Riforestazione, con un piano di realizzazione che guarda al futuro; il riciclo delle acque reflue per l’agricoltura spostando il depuratore lontano dalla zona abitata, la creazione di un’area marina protetta.
2 – Priorità la destagionalizzazione del turismo, creando opportunità di lavoro per i giovani oggi costretti ad emigrare. Sfruttare al meglio i fondi del PNRR e creare zone franche urbane, ambiti territoriali in cui vengono favoriti gli investimenti in ogni settore attraverso agevolazioni fiscali e previdenziali, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, sociale e occupazionale. Qualche progetto è già stato avviato come quello dell’area di sgambatura dei cani, altri sono in fase di avvio come quello delle piste ciclabili, la rigenerazione delle zone di bene paesaggistico e di beni culturali. In via di proposta, invece, progetti riguardanti i poli sportivi, il collegamento tra il centro e le periferie, il potenziamento della fogna bianca, ecc. Il nostro programma è volto a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Parola chiave, in questo caso, è transizione ecologica. Progetti che renderebbero Otranto “più grande e più attrattiva”. Puntando su risorse importanti per la valorizzazione del borgo idruntino.
3 – Insieme non è solo il nome della lista, ma un vero e proprio mantra. Per i dodici candidati all’amministrazione di Otranto, infatti, la coesione e la collaborazione sono le basi su cui dovrà poggiare la politica che propongono.
Lavinia Puzzovio: «Arrivata l’ora di un nuovo inizio»
1 – Rendere più facile l’accesso alla casa ai giovani che vogliono realizzare il loro progetto di vita in città. Molti sono costretti a cercare residenza altrove per via di una offerta abitativa poco incoraggiante. Studieremo un programma agevolativo e sfrutteremo le possibilità previste dal nuovo strumento urbanistico. Ci occuperemo dell’offerta culturale, dotando Otranto di un suo teatro, collegato al Teatro Pubblico Pugliese e in grado di ospitare le compagnie locali ed offrire una stagione di grandi eventi. Urgente un potenziamento dell’offerta turistica che passi dalla portualità e dalla qualità dei servizi collegati e dal supporto alla rete di operatori che producono economia sul territorio.
2 – Mettere a sistema le identità e le risorse del territorio per fare di Otranto una meta straordinaria che offre bellezze e esperienze uniche e esalta i suoi tratti distintivi attraverso un moderno sistema di comunicazione e un brand territoriale. Lavoreremo a una città aperta e connessa che valorizzi aree e percorsi rurali anche attraverso un sistema di mobilità riorganizzato e sostenibile che risolva anche gli ingorghi in centro città nei periodi più caldi. Intendiamo inoltre istituire una collaborazione permanente con l’Università del Salento mettendo a disposizione uno dei beni immobili del Comune adibendolo a dipartimento/corso distaccato dell’Università (possibilmente di matrice economico/turistica), anche per creare un indotto di lavoro inedito per la città al di fuori dei mesi estivi.
3 – È arrivata l’ora di un nuovo inizio. Una nuova pagina che ha bisogno di autori nuovi, capaci di ascoltare e intercettare realmente la domanda di cambiamento per liberare le migliori energie. Vogliamo aprire questa città al mondo costruendo una visione moderna in cui si possano riconoscere tutti: è la migliore arma per centrare progetti ambiziosi all’altezza di Otranto.
SANTA CESAREA TERME
Pasquale Bleve: «Tangenziale non più rinviabile»
1 – A Cerfignano completeremo e metteremo in fruizione via Ortigrandi e contrada Poste, strade strategiche, ignorate per ben 53 anni. A Vitigliano completeremo Palazzo Gargasole, (intercettato finanziamento di circa 1,5 milioni, coofinanziato dall’ente) che ospiterà biblioteca multimediale, sale convegni, sale lettura, caffè letterario, spazi per giovani e associazioni. A S. Cesarea, dopo la messa in sicurezza del costone roccioso e la riapertura e la fruizione alla libera balneazione delle aree di Archi, Fontanelle, Mare Piccolo, oltre all’incantevole Baia di Porto Miggiano, va pensata ed attuata la riqualificazione di quelle aree, con un arredo urbano e tanto verde. Si dovrà porre mano al recupero della pineta e delle aree boschive dove cervelli bacati e mani scellerate hanno distrutto quanto posto a dimora nei primi 50 anni del secolo scorso.
2 – L’obiettivo è rendere S. Cesarea sempre più attrattiva, accogliente, accessibile; fare del turismo e del termalismo un binomio portante strategico dello sviluppo. Incentiveremo sempre più il turismo del benessere, enogastronomico, un turismo lento, convegnistico, degli eventi, in sinergia con il locale Istituto Alberghiero. Opera non più rinviabile è la tangenziale. Il centro di S. Cesarea, va salvaguardato e ciò avverrà, se verrà realizzata una strada che bypassi il centro termale. L’altra è il PUG che dovrà accompagnare Comune e frazioni verso il futuro.
3 – Perché è ancora viva, in me e nei componenti la lista civica “Insieme con responsabilità”, la passione iniziale di fare cose importanti, utili e belle per Santa Cesarea Terme e per le sue due frazioni, Cerfignano e Vitigliano.
Claudio Mangia: «Il nostro programma di rilancio»
1 – La redazione del piano per l’eliminazione delle numerosissime barriere architettoniche attualmente presenti; la creazione di una Consulta del Turismo con tutti gli attori del settore per lavorare sulla programmazione dell’imminente stagione estiva; il rilancio del settore termale, con l’avvio di un serio confronto con Regione Puglia.
2 – L’ampliamento dello scalo d’alaggio con pontili mobili e la verifica della fattibilità dei progetti per la realizzazione di un porticciolo turistico; la realizzazione di una circonvallazione a Santa Cesarea Terme per pedonalizzare il centro; la ristrutturazione dei PIM e l’affidamento della struttura ai giovani del territorio.
3 – Sono alla guida di un gruppo composto da decine di giovani, professionisti, attivisti impegnati nella formulazione di proposte concrete per il rilancio del nostro Comune. L’inconsistenza e l’incompetenza delle amministrazioni Bleve sono evidenti a chiunque. È ora di guardare oltre. Il nostro è un programma concreto di rilancio. Insieme possiamo fare bene.
SPONGANO
Mauro Polimeno: «Programma di rinascita»
1 – Occorre attivare da subito una serie di efficaci politiche sociali come il servizio di assistenza domiciliare/infermieristica ai bisognosi, promuovendo anche convenzioni con le associazioni di volontariato mirate all’inclusione sociale ed all’assistenza. Inoltre è prioritario un impegno particolare verso i giovani, collaborando con le associazioni sportive e culturali, agevolando l’aggregazione e sostenendoli nella nascita di attività imprenditoriali attraverso la creazione di incubatori d’impresa e corsi professionali gratuiti. Vanno affrontate le problematiche dell’ambiente con progetti sperimentali di sensibilizzazione, a cominciare dalla raccolta differenziata.
2 – Bisogna innanzitutto cogliere tutte le opportunità che il PNRR mette a disposizione, con progetti credibili e finanziabili, come la riqualificazione urbana nonché rurale di tutto il territorio. Vanno ripensate le politiche di bilancio, evitando aumenti di tasse e tariffe, con l’obiettivo di contenere la elevata pressione fiscale. Incrementare i rapporti di collaborazione con il mondo della scuola e delle famiglie, adeguare gli edifici scolastici, riportare la dirigenza scolastica nel Comprensivo di Spongano.
3 – Insieme a tutti i componenti della lista abbiamo deciso di assumerci comuni responsabilità verso i cittadini con un programma operativo di rinascita, crescita e sviluppo del paese che deve tornare ad essere un credibile punto di riferimento per l’intero territorio limitrofo.
Gigi Rizzello: «Servizio alla collettività»
1 – Sarà indispensabile completare le opere pubbliche già iniziate in questi anni ed avviare il lungo percorso di concretizzazione dei diversi finanziamenti PNRR che, con impegno ed attenzione, siamo riusciti ad ottenere per la nostra comunità: la Cittadella dello sport, il Polo dell’infanzia e l’intervento di Edilizia Residenziale Pubblica sono i primi tre grandi progetti che determineranno un immediato sviluppo del territorio con nuovi servizi per i cittadini.
2 – Il nostro programma si compone di una serie di proposte concrete ed attuabili, che nascono dalla voglia di rispondere alle istanze e ai bisogni di Spongano e si arricchiscono dell’esperienza maturata nel precedente mandato. Vorremmo proseguire con l’ammodernamento della rete pubblica di illuminazione, con la messa in sicurezza di tratti stradali e con nuovi investimenti finalizzati a rendere Spongano un comune sempre più a misura di cittadino.
3 – Gli elettori dovrebbero scegliere la nostra squadra per dare continuità all’azione amministrativa iniziata cinque anni fa e poter così portare a compimento i tanti progetti già avviati in questi anni. Partire dall’esperienza vissuta per indicare le linee lungo le quali guardare con fiducia alla Spongano di domani e all’idea di una comunità vera, partecipata e moderna, rafforzando così la nostra idea di politica intesa come servizio alla collettività.
MONTESANO SALENTINO
Giuseppe Maglie: «Percorso virtuoso»
1 – Collaudo alla nuova scuola media per poter ospitare i ragazzi a settembre; partire con i lavori di costruzione del nuovo asilo nido e riaprire Palazzo Bitonti, completamente arredato, per continuare una vera e propria rinascita culturale, anche grazie all’apporto che potrà venire dal Centro-studi di etnografia e antropologia “Il Male di San Donato”.
2 – Immagino una comunità che possa partecipare ancora più attivamente alla politica del paese grazie magari all’apporto di idee dei più giovani. Tra gli obiettivi penso al potenziamento della Fiera di San Donato, alla piena realizzazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e alla attuazione di tutti i progetti di Aree Interne di riqualificazione e ripensamento del paesaggio post-xylella che darebbero nuova linfa e un nuovo volto al nostro territorio.
3 – Per i problemi risolti e i tantissimi risultati raggiunti in questi cinque anni, per continuare un percorso amministrativo estremamente virtuoso che sarebbe molto utile non interrompere e poter continuare sulla linea del buon governo. Tanti sono stati i progetti che abbiamo già realizzato in questa legislatura nei diversi ambiti, dai lavori pubblici all’ambiente, dallo sport alla cultura, dall’energie alternative al turismo, ai servizi sociali, ecc… Sarebbe molto importante adesso portare a termine tutti i progetti ancora in itinere e iniziare quelli in cantiere per completare un processo di cambiamento e di miglioramento del nostro comune che è tangibile e già ben visibile alla comunità.
Massimo Maglie: «Per un cambiamento concreto»
1 – In base alle esigenze della nostra comunità locale le prime tre cose sulle quali metteremo mano saranno: incentivare la partecipazione dei cittadini alla vita politica e territoriale creando un ambiente favorevole agli investimenti e al miglioramento dell’economia locale; la riqualificazione del centro storico; affrontare le problematiche di decoro ambientale, di protezione delle aree verdi pubbliche e realizzazione di aree per cani. Migliorare anche i servizi essenziali come l’assistenza sanitaria.
2 – Migliorare la qualità della vita nella comunità e lo sviluppo del territorio. Tra i più importanti lo sblocco delle aree della Zona C. Poi la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, con la promozione del turismo e del commercio locale affinché si creino nuovi posti di lavoro attraverso una collaborazione tra enti locali e cittadini, la cui interazione e partecipazione risolverebbero tanti problemi specifici che interessano ancora la comunità locale.
3 – Perché abbiamo a cuore il miglioramento della vita dei cittadini, sfruttando le nostre capacità di lavorare in modo collaborativo e di ascoltare le loro esigenze. Siamo una lista ben strutturata, che ha a cuore il cambiamento concreto e l’estinzione della politica stantia che persiste da anni. I cittadini devono avere la possibilità di esprimere la propria opinione politica senza essere influenzati da pressioni esterne o coercizione da parte di terzi, o da informazioni false o fuorvianti.
SALVE
Simona Conte: «Ricostruiamo senso di cittadinanza»
1 – Pulizia e decoro dei centri urbani e dell’intero territorio con particolare riferimento alle marine e al litorale (dragaggio delle foci del canale, ripascimento della spiaggia di Torre Pali, messa in sicurezza della Torre costiera) e sfalcio dell’erba nelle strade rurali. Affidamento del servizio di salvataggio, pulizia degli arenili e delle dune. Riapertura definitiva al traffico di via PP Cardone.
2 – Completamento dei lavori finalizzati alla riapertura della piscina comunale. Ripresa dell’iter di approvazione del PUG e del Piano Comunale delle Coste con relativa ridefinizione della dividente demaniale per pianificare l’intero territorio comunale e costiero tenendo presenti i principi di salvaguardia, tutela e valorizzazione. Rigenerazione dei centri antichi di Salve e Ruggiano e del paesaggio rurale. Realizzazione di una pista ciclabile che attraversi il territorio.
3 – Perché vuole prendersi cura delle persone, della comunità e del territorio per ricostruire quel senso di cittadinanza, di sana convivenza civile e coesione sociale, capace di valorizzare le risorse umane e territoriali necessarie per generare nuove politiche di restanza e ritornanza. Una proposta civica che vuole rappresentare i bisogni, le ansie e le attese dell’intera comunità senza alcuna distinzione per proiettarsi tutti insieme in un futuro di serenità, armonia e benessere.
Francesco Villanova: «Completiamo opere e progetti avviati»
1 – Il nostro primo impegno sarà innanzitutto quello di completare le opere ed i progetti già avviati. Punteremo, inoltre, a un coinvolgimento sempre più forte dei cittadini nell’attività amministrativa, al fine di renderla ulteriormente più mirata ed efficace. La nostra terza priorità sarà quella di rafforzare i servizi sociali e le iniziative rivolte soprattutto alle fasce più deboli e disagiate.
2 – Presto realizzeremo progetti già finanziati, molto importanti per le attività ricreative e di socializzazione, ovvero il campo da calcio in erbetta a Salve ed il palazzetto dello sport a Ruggiano e l’acquisto dello storico e splendido Palazzo Ramirez. Continueremo poi a potenziare l’offerta turistica, implementando i servizi e realizzando nuove iniziative culturali e occasioni di svago per incrementare il flusso dei visitatori.
3 – Per dare continuità a tutto ciò che siamo riusciti a realizzare e ad avviare insieme in questi cinque anni, profondendo sempre il massimo impegno e lavorando nel segno della legalità, della giustizia e della solidarietà sociale a beneficio dell’intera collettività.
ALEZIO
Andrea Barone: «Sblocchiamo il settore urbanistico»
1 – Daremo seguito concreto alle nostre idee, con la realizzazione di diverse opere pubbliche, per le quali abbiamo già ottenuto il finanziamento. Alcune sono già in corso di esecuzione: la riqualificazione del centro storico, con l’istallazione del basolato per 730mila euro; il rifacimento del campo sportivo, finalmente in erba sintetica, (900mila euro); l’ampliamento dell’Ecocentro comunale, con nuovi servizi, (300mila euro), l’ampliamento della scuola materna da destinare a polo dell’infanzia (1,2 milioni) e l’intera riqualificazione della Scuola Media (1,8 milioni di euro).
2 – Va sbloccata l’urbanistica legata a un piano regolatore vecchio e obsoleto. Vogliamo sbloccare le lottizzazioni attraverso la creazione di mini comparti; promuovere e valorizzare la nostra zona artigianale, prevedendo la possibilità di commercializzare i prodotti delle aziende presenti e destinando un’area comunale a servizi. L’iter è già in atto. Ristruttureremo i locali del cimitero comunale per destinarli alla casa del commiato.
3 – Perché il nostro punto di forza è il «Gruppo», con cui abbiamo amministrato, che si presenta compatto e coeso. Alezio deve continuare il suo percorso di crescita e partecipazione: siamo stati presenti sul territorio, con il nostro impegno, serio e responsabile, per qualsiasi tipo di necessità e rappresentiamo la continuità dell’azione di cambiamento in atto. Alezio non può permettersi un salto nel passato, deve correre verso il futuro!
Vincenzo Romano: «Necessario dare una svolta»
1 – Mettere intorno ad un tavolo Regione, tecnici comunali, proprietari dei lotti, tecnici dei piani di lottizzazione e amministrazione comunale per cercare una soluzione che sblocchi quei piani. Molto importante non solo per il comparto edilizio, ma anche per l’intera economia locale. L’emergenza è restituire dignità e decoro a molte aree a verde come la scalinata della Lizza, via Salvo d’Acquisto, i parchi l’Assunta e Vittime delle mafie, la zona artigianale, ecc., totalmente abbandonate da anni e solo in questi ultimi giorni frettolosamente considerate. Rivedere la pianta organica del comune con l’individuazione di figure indispensabili al funzionamento efficace e efficiente della macchina amministrativa.
2 – Completamento della fognatura pluviale. Ampliamento del cimitero con nuovi parcheggi e sistemazione dell’impianto di elettrificazione dell’intero comparto. Attuazione di una Cooperativa di comunità.
3 – Perché è necessario dare una svolta affinché Alezio torni ad essere un paese normale, una comunità solidale, inclusiva, aperta al dialogo, un paese nel quale gli amministratori lavorino per servire e non per comandare; un paese che valorizzi sul serio la sua storia, i suoi monumenti, le sue tradizioni, le sue ville di campagna. Perché nella mia lista ci sono competenze, professionalità, esperienze e sensibilità. Perché abbiamo già sprecato 5 anni, e non possiamo permetterci di sprecarne altri cinque.
SANNICOLA
Pippi Nocera: «Con il coinvolgimento di tutti»
1 – Se sarò eletto Sindaco istituirò il mercato contadino presso l’area mercatale. Contemporaneamente ritengo prioritaria l’apertura della casa comunale a tutti i cittadini per dare risposte alle loro esigenze e l’attivazione di un bando per l’apertura dell’Asilo Nido, dando anche sostegno alle famiglie per l’accesso agli aiuti statali e regionali.
2 – La realizzazione della circonvallazione Nord che snellisca i problemi di traffico del periodo estivo. Il sostegno al rilancio della città della salute con i fondi da PNRR e, in ultimo, ma non per importanza, la messa in atto di interventi di riqualificazione di tutta l’area costiera per incentivare le attività turistiche partendo dalla riapertura della colonia Stajano.
3 – Perché Sannicola Futura propone un modello amministrativo orizzontale, che non prevede un uomo solo al comando ma la partecipazione il coinvolgimento di tutti gli uomini e le donne della nostra comunità nelle scelte programmatiche. Crediamo che una cittadinanza attiva sia l’unico strumento efficace per il migliorare il futuro della nostra terra.
Graziano Scorrano: «Continueremo a rivoluzionare il paese»
1 – Se sarò eletto Sindaco le prime tre azioni in programma sono: siamo già pronti per modificare lo strumento urbanistico ad iniziare dall’inutile maxi comparto della zona rossina dando la possibilità di edificazione nelle zone C presenti. La realizzazione del nuovo palazzetto dello sport in via Sferracavalli adiacente al campo sportivo ed al bocciodromo che costituirà un polo sportivo d’eccellenza. Ultimo punto la riqualificazione totale del parco degli ulivi con nuove offerte e servizi per i cittadini.
2 – A medio e lungo termine la realizzazione della circonvallazione nordovest per diminuire il traffico veicolare nel centro abitato. La riqualificazione del centro storico nelle zone rimanenti e la riqualificazione del campo sportivo comunale attrezzandolo di manto in erba sintetica.
3 – Sannicola cambia è l’espressione di tutti i cittadini che hanno a cuore l’interesse generale e che in questi anni ci hanno supportato e continuano a farlo. Abbiamo innegabilmente rivoluzionato il nostro paese con passione, impegno e lavoro e continueremo a farlo con il loro aiuto.
Attualità
Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.
L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.
Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.
Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.
Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.
Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.
Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.
L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.
Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.
La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.
Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.
Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.
Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.
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Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
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