Attualità
Elezioni Comunali: tutto su Presicce
Dopo il Commissario. Sembra certa la candidatura di Anacleto Tamborrini, ex vice Sindaco di La Puma. Dall’altra parte si fa il nome di Antonio Luca, ma nulla è ancora stato definito…
Presicce da ottobre scorso vive in regime di commissariamento, perché l’Amministrazione in carica è stata sciolta dopo le dimissioni “per motivi personali ed irrevocabili” del sindaco di centrodestra Leonardo La Puma, arrivate comunque a sette mesi dalla scadenza naturale del mandato. Quest’ultimo, a capo della lista “Progetto per Presicce” era stato eletto nel giugno 2009 con 2.325 voti pari al 60,2%, battendo il candidato del centrosinistra Antonio Luca (1.535 voti e 39,8%). In vista della scadenza della prossima primavera, non vi è ancora nulla di definito né per quanto riguarda le alleanze né tantomeno per quel che riguarda i candidati Sindaco. Il centrodestra parrebbe voler candidare Anacleto Tamborrini, già vicesindaco dell’Amministrazione La Puma. Mentre dal centrosinistra era venuta fuori la possibilità di ricandidare Antonio Luca, che aveva già dato la sua disponibilità “in caso di unità di intenti all’interno del PD”. Sempre dall’area di centrosinistra è venuto più volte fuori il nome di Riccardo Monsellato. Nulla però è ancora stato deciso, tutto può ancora accadere ed ago della bilancia sembrano essere le Associazioni politico culturali di recente costituzione e formate per lo più da giovani: ci riferiamo a “Presicce Mia” e “Rinnoviamo Presicce” che potremmo definire trasversali, in quanto non hanno una classica collocazione in un’area politica, ed a “Noi Presicce”, anch’essa trasversale ma inquadrabile nell’area di centrosinistra, se non altro per il retaggio storico di molti dei suoi componenti. Ed è proprio con i giovani e queste associazioni che il PD si sta relazionando per cercare una sintesi.
“Dovessero esserci unità di intenti e convergenza sul programma”, ci ha detto Antonio Luca, “non ci sarebbero poi problemi a trovare un accordo per il candidato Sindaco. L’ideale sarebbe proprio una giusta mescolanza tra esperienza e passione e l’entusiasmo dei più giovani. Ed è proprio in questa direzione che il PD sta lavorando. L’importante è essere animati da buone intenzioni nei confronti della comunità e capire che, in un periodo come questo, laddove crisi economica, disoccupazione e difficoltà sono le parole più gettonate, la gente pretende, giustamente, risposte concrete. E chiunque dovesse alla fine andare a Palazzo Ducale, dovrà fare ben oltre l’ordinaria amministrazione”.
Luca infine ribadisce quanto già a suo tempo aveva dichiarato in merito alle dimissioni di La Puma: “Mai creduto alle motivazioni personali. La verità è che quell’Amministrazione è stata fallimentare da tutti i punti di vista. Non ha portato nulla a compimento di quanto promesso in campagna elettorale. Ed ha peccato in dialogo, partecipazione e trasparenza. Poi, vista anche la scarsa coesione al suo interno, è implosa su questioni importanti come urbanistica, servizi sociali e terzo settore. Le incompatibilità personali hanno fatto il resto. A mio avviso le dimissioni sono state una logica conseguenza di tutto questo, altro che motivazioni personali…”.
Sulle dimissioni di La Puma abbiamo chiesto un parere anche a Tamborrini: “Ritengo La Puma uno dei migliori Sindaci che Presicce abbia mai avuto. Ho condiviso 15 anni di percorso politico con lui e ho potuto apprezzarne i tanti pregi. Soprattutto voglio dire che è una persona seria e non nutro alcun dubbio sulle motivazioni personali che lo hanno indotto alle dimissioni. E proprio perché motivazioni personali, né il sottoscritto né altri hanno il diritto di entrare nel merito”.
Riguardo alle prossima competizione elettorale lo stesso Tamborrini conferma “l’unità di intenti del mio gruppo “Presicce da vivere”, un gruppo rinnovato al 70% con persone nuove che daranno nuova linfa e che potrà sempre contare sull’esperienza di chi ha già alle spalle un percorso politico ed amministrativo”. Anche se il candidato sindaco in pectore Anacleto Tamborrini è di Forza Italia, “il movimento che mi sostiene è trasversale con espressioni di tutto l’arco costituzionale. Ciò che ci unisce è la voglia di fare bene per Presicce”.
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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