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Attualità

Elezioni regionali: il tira e molla delle liste

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Séguita la stucchevole pantomima, liste sì, liste no ed a questo punto la misura sembra davvero colma: se in precedenza la gente non andava in brodo di giuggiole nel rapportarsi con la politica, adesso non gliene può fregar di meno. Purtroppo, si ha la sensazione che gli addetti ai lavori, di qualsivoglia collocazione o tendenza, vivano indistintamente in una sorta di obnubilazione, per non dire, con maggiore severità o realismo, che abbiano completamente perduto il lume dell’intelletto. Difatti, si rendono protagonisti di prese di posizione più infantili che risolute, talvolta meramente pretestuose, quando, addirittura, non campate in aria. Tra le altre uscite in scaletta, da qualche parte si suole far riferimento a successo sul campo, preferito a successo a tavolino, come se si trattasse di un incontro di calcio. Chiaramente, è risaputo da tutti, bambini compresi, che nel contesto delle partite di football, dove gli attori, gli artefici del risultato di vittoria, pareggio o sconfitta, sono solamente ed esclusivamente le squadre ovvero i calciatori che si affrontano sul terreno di gioco, nel caso in cui una compagine non si presenta, è decretata, secondo regolamento, la vittoria dell’altra squadra. Ma la richiamata fattispecie calcistica non ha proprio alcunché in comune con le elezioni, dove, indubbiamente, si pongono in competizione i partiti (squadre), e però a decidere il risultato non sono loro, bensì i cittadini elettori, i quali scelgono liberamente e in coscienza all’interno di una cabina. Un accostamento calzante si può effettuare ponendo l’esempio di una comunità, all’interno della quale si trovano due belle ragazze, i cui componenti hanno deciso di eleggere la più bella, la vincente della coppia. Laddove una delle due figliole non accorra nell’ora e nel luogo stabilito, che fanno gli “elettori”? Proclamano vincente colei che è lì da sola, senza praticamente compiere la minima scelta? No di certo, semmai, pur biasimando il comportamento della bellezza assente, la cercano, la convocano, oppure, al limite, rinviano l’elezione. In fondo, la stessa cosa si trova in Italia sul fronte degli schieramenti partitici, in sostanza si contano due, solo due raggruppamenti fondamentali. Perciò, se uno di questi, per qualsivoglia ragione, manca all’appello, che razza di scelta possono concretamente compiere gli elettori? Si voglia scusare, il ragionamento apparirà terra terra, ma così è per la naturale legge del buonsenso, legge che, in certo qual modo, non è seconda a nessun’altra.


Rocco Boccadamo

Attualità

Gagliano del Capo differenzia meglio

Raggiunta una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata. Il sindaco Gianfranco Melcarne: «Risultato frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini»

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L’amministrazione comunale di Gagliano del Capo rende pubblici i dati trasmessi ad ARPA Puglia per la determinazione dell’Ecotassa e annuncia che il Comune ha raggiunto, nel 2024, una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata.

«Si tratta di un traguardo significativo», evidenzia il sindaco Gianfranco Melcarne, «che testimonia l’impegno collettivo della cittadinanza, degli operatori ecologici e dell’amministrazione stessa nel promuovere una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ed efficiente».

Il sindaco Gianfranco Melcarne

Per il primo cittadino, «il raggiungimento di tale soglia dimostra una maggiore attenzione verso l’ambiente e ha anche ricadute positive dal punto di vista economico, contribuendo a non incrementare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti».

«Il risultato», approfondisce il sindaco, «è frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini, che ringraziamo per il loro senso civico e il contributo quotidiano. La strada verso una Gagliano del Capo più pulita e sostenibile è ancora lunga, ma oggi possiamo dire con orgoglio di essere sulla direzione giusta».

Infine una promessa e un invito: «L’amministrazione continuerà a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente questi risultati, puntando su una comunicazione costante, su servizi sempre più efficienti e su iniziative educative rivolte a tutte le fasce della popolazione; invitiamo tutti i cittadini a proseguire con lo stesso impegno, rispettando le modalità di conferimento e contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente e alla crescita del nostro territorio».

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Attualità

Porto di Tricase, draga in azione

Avviate le operazioni di pulizia dei fondali che si protrarranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno del porto e fino alla prima settimana di luglio per il cosiddetto “porticciolo”

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Fa un certo effetto il porto di Tricase svuotato di tutte le sue barche grandi e piccole che di solito lo popolano per tutto l’anno e, dalla primavera in poi, ne ricoprono ogni angolo dello specchio d’acqua.

Al posto loro c’è un unico grande natante con una gru al centro: è la tanto annunciata draga che ha fatto capolino al porto di Tricase il 4 maggio per espletare le necessarie operazioni di pulizia del fondale del bacino portuale.

Quest’anno i diportisti dovranno ancora pazientare perché le operazioni di dragaggio si prolungheranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno mentre la consegna di quello interno (il porticciolo) è prevista per la prima settimana di luglio.

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Attualità

Il nuovo Questore

È Giampietro Linetti e proviene dalla Questura di Brindisi dove si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia. Nella sua prima giornata ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura

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Si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Lecce, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti.

Proviene dalla Questura di Brindisi e prende il posto del Questore Vincenzo Massimo Modeo che da oggi ricopre un incarico dirigenziale nella capitale presso la segreteria del Dipartimento.

Lionetti nasce a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968 e intraprende la carriera nella Polizia di Stato dal 1987, frequentando il Corso Quadriennale di Formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale viene assegnato, come prima sede, alla Questura di Caltanissetta assumendo l’incarico di funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Gela.

Successivamente nel ’95, viene trasferito alla Questura di Roma, dove rimane per ben 10 anni, assumendo progressivamente funzioni di crescente responsabilità, fino a ricoprire l’incarico di vicedirigente presso la DIGOS e specializzandosi nella polizia di prevenzione e nell’attività investigativa antiterrorismo.

Nel 2014, promosso al grado superiore di I Dirigente, inizia un periodo di formazione professionale nell’ambito delle dinamiche legate alle correnti eversive, dapprima a capo della DIGOS della Questura di Venezia e poi Dirigente della DIGOS della Questura di Torino.

Nel 2017 ritorna alla Questura di Roma a dirigere la DIGOS capitolina fino alla promozione a Dirigente Superiore nel 2023 quando viene assegnato alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione prima di ricoprire l’incarico di Questore di Brindisi da febbraio 2024.

La formazione professionale del nuovo Questore di Lecce quindi, nel corso degli anni, si è orientata verso un’approfondita conoscenza dei fenomeni di antagonismo, di estremismo oltreché di tifoseria violenta e terrorismo internazionale.

Nel passato recente ha fronteggiato le proteste di movimenti quali No Tav e No Vax durante la pandemia e dal suo insediamento a Brindisi si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia nel giugno del 2024.

Il Questore Lionetti, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura.

Subito dopo, ha incontrato i funzionari della Questura, i dirigenti dei Commissariati distaccati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato e i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.

Tutto il personale della Polizia di Stato della Provincia di Lecce augura al Questore un buon lavoro.

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