Attualità
Emissioni e tumori: “Non toccate quella legge!”
Il Dr. Giuseppe Serravezza, Presidente della LILT di Lecce chiede alla Regione di non modificare la legge che regolamenta le emissioni odorifere delle aziende: “Puglia e Salento già vituperate! Non si possono allargare le maglie di una rete di protezione già insufficiente”

Il Presidente della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione Provinciale di Lecce in merito alla Disciplina delle emissioni odorifere delle aziende (artt. 1 e 1bis L.R. n.7/99) scrive al Presidente della Regione, al Presidente Consiglio regionale pugliese, a tutti i Consiglieri regionali ed al Direttore Generale dell’ARPA Puglia Giorgio Assennato.
“Apprendiamo con stupore e rabbia”, premette il dott. Serravezza, “quanto sta avvenendo nei palazzi della Regione Puglia, a proposito della volontà di modificare la legge regionale sulle emissioni odorifere delle aziende, che, pure, fino ad ora, in mancanza di altri e più rigorosi strumenti legislativi, ha garantito almeno la possibilità di interventi di controllo tesi a proteggere le popolazioni da inquinanti di diversa origine”.
“La legge in questione”, approfondisce, “aveva lo scopo di regolamentare e porre un argine alle emissioni di tutte le aziende responsabili di impatto ambientale, ed è stata utilmente impiegata finora sia in sede di rilascio di autorizzazioni regionali di AIA, VIA, ecc., sia nei controlli su vari insediamenti industriali, che hanno indotto l’attuazione di correzioni, a tutela della salute delle popolazioni. Se questo sostanziale snaturamento della legge regionale dovesse essere approvato in via definitiva”, secondo il presidente della Lilt leccese, “l’effetto sarebbe quello di una complessiva deregolamentazione delle emissioni in atmosfera, senza possibilità di controllo legale, nonostante oggi crescano l’allarme nell’opinione pubblica e la richiesta da parte dei cittadini e delle associazioni di essere difesi dalle numerose emergenze in atto sul territorio, che minacciano la loro salute”.
“Ancora una volta”, attacca Serravezza, “emerge drammatico lo scollamento tra il Palazzo, sempre sensibile alle ragioni di potentati economici e faccendieri, e la gente che vive una quotidianità di inquinamento e di malattia. Avviene così che in un contesto, come quello della Puglia, e del Salento soprattutto, a fronte di una situazione ambientale e sanitaria caratterizzata dalle tante emergenze (ILVA, Cerano, rifiuti tombati, pesticidi e xylella, con un territorio vulnerato e degradato da insulti di ogni tipo), invece di concepire nuovi e più incisivi strumenti legislativi di intervento e di controllo, si decide di allargare le maglie di una rete di protezione già insufficiente”.
Serravezza e la Lilt chiedono pertanto “a gran voce, in nome del pubblico interesse e del bene comune, che la ventilata modifica della legge regionale venga ritirata e si proceda anzi in direzione opposta, rendendola più rigorosa ed efficace, così come richiesto da tempo dal Prof. Giorgio Assennato, Direttore dell’ARPA Puglia”.
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Attualità
Scivolone a Maglie: il 25 aprile diventa Festa della Repubblica
Clamorosa svista sui manifesti del Comune e non è la prima: un anno fa la foto dell’attore Gifuni al posto di quella di Aldo Moro. E c’è anche chi dice “errore voluto per cancellare vero significato della Liberazione”

Maglie, i manifesti comunali confondono il 25 aprile con la Festa della Repubblica: polemiche e sconcerto
A Maglie il 25 aprile arriva… con una svista. In questi giorni, i cittadini hanno notato affissi nei punti principali della città dei manifesti del Comune che annunciano le celebrazioni per la “Festa della Repubblica”, dimenticando però che la data in questione è quella del 2 giugno.
Il 25 aprile, infatti, è storicamente e istituzionalmente riconosciuto come la Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine del nazifascismo in Italia.
Una svista? Forse. Ma in città c’è chi si chiede se si tratti di un errore davvero casuale o se ci sia, invece, una scelta più sottile dietro, considerando l’orientamento politico di centrodestra dell’attuale amministrazione comunale.
Non sarebbe la prima volta che a Maglie si inciampa sulla memoria storica. I più attenti ricorderanno il clamoroso scivolone di un anno fa, quando furono realizzati manifesti commemorativi per Aldo Moro… con la foto di un attore che lo interpretava (Gifuni), anziché del vero statista magliese.
Il gruppo di opposizione “Maje Noscia” ha commentato così l’accaduto con un post sui social:
“CHE CONFUSIONE!!!
A Maglie si anticipano le celebrazioni: sembra infatti che la Festa della Repubblica sia arrivata con un mese e mezzo d’anticipo, confusa con il 25 aprile che pare quasi scivolare via, confuso con un’altra ricorrenza.
Un refuso? Forse, ma l’ennesimo…
Anche gli errori più piccoli, quando toccano la memoria storica, ci ricordano quanto sia fondamentale conoscere — e riconoscere — la Storia.
Perché senza studio, attenzione e consapevolezza, si rischia di confondere le date… e, più grave ancora, il senso.
Il 25 aprile celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ricordarlo con esattezza è un dovere. Civico, culturale e democratico.”
La speranza è che, al di là delle appartenenze politiche, si possa riportare al centro l’importanza del rispetto per la memoria collettiva e per le ricorrenze che hanno segnato la storia democratica del nostro Paese.
Attualità
Tricase: auto in fiamme nella notte
Ford C Max completamente distrutta in via Pantaleo Carabellese poco prima delle due di notte

Un’auto completamente distrutta dalle fiamme in piena notte.
È avvenuto in via Pantaleo Carabellese introno all’1,50.
Divorata dalle fiamme una Ford C-Max di un uomo del posto, parcheggiata in quella via.
Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere le fiamme dopo aver circoscritto l’incendio per evitare che le fiamme intaccassero altre auto o le abitazioni vicine.
Su quanto avvenuto indagano i Carabinieri della locale stazione.
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