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Attualità

Esami di maturità: è lotta alle bufale

Attività di sensibilizzazione della Polizia in vista delle imminenti prove

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Al via la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di maturità.

Secondo una ricerca di Skuola.net un maturando su quattro pensa che non potrà abbassare la mascherina neanche mentre parla di fronte alla commissione, uno su due che gli verrà misurata la febbre all’ingresso di scuola e che dovrà indossare i guanti.


Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d’esame. E neanche la lotta contro l’uso degli smartphone durante le prove. Ma, anche in occasione della Maturità 2020, il pericolo che tra gli studenti si diffondano ‘fake news’ è comunque in agguato. Perché l’esame di Stato di quest’anno – che verrà ricordato come quello svolto ‘ai tempi del coronavirus’ – presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate. Una maturità la cui veste definitiva è stata ufficializzata solo un mese fa per via delle incertezze legate allo scenario epidemiologico e alle relative misure da adottare. L’esame avrà così una formula del tutto inedita (niente scritti ma solo un colloquio orale, peraltro diverso dal passato). Con, in più, un Protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito.


“Maturità al sicuro”


Proprio questo sarà il tema centrale della tradizionale campagna di sensibilizzazione che la Polizia Postale e delle Comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo. L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare alla vigilia dell’esame fake news, bufale e leggende metropolitane. Per evitare che i ragazzi non perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti. Ma, soprattutto, per tranquillizzarli. Visto che, travolti da un’enorme quantità di consigli (spesso dall’approccio pessimistico) per evitare il contagio da Covid-19, è come se tra gli studenti si sia diffuso una sorta di terrore da orale ‘dal vivo’.


A confermarlo è l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori. Che stavolta si è concentrato proprio sulle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell’Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le Linee Guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassarla’ per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno; mentre il Protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.


Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. Peccato che solo 1 su 3 ne sia al corrente; la maggioranza (46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria; mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il Protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani (con i gel messi a disposizione dall’istituto), ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura. L’unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti prima del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.


 

“Il video”


L’iniziativa “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net serve proprio per veicolare i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontarli. Le false notizie, invece, possono portare a sterili distrazioni e, specie in un momento storico come quello attuale, si corre il rischio che i più giovani perdano la concentrazione che merita uno degli appuntamenti più importante della loro vita da studenti.


Per questo, per rafforzare il messaggio utilizzando un linguaggio più vicino a quello dei maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube. Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza: ci sono il negazionista e il fobico, l’assembratore e l’ansioso, il collezionista e il distanziatore sociale.


In più, gli operatori del Commissariato online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. Con un rappresentante della Polizia di Stato che sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo e tranquillizzare ulteriormente tutti gli studenti alle prese con questa anomala Maturità 2020.


 


Video completo: https://drive.google.com/file/d/1DjuwTjxk6H227-NF_JeMWqdU521f0XgF/


Video sintesi (1 minuto): https://drive.google.com/file/d/1W03BN5JsgU1n_3-yDcY7x4DJH8UTiIZ5/


Attualità

Poggiardo e Melissano senza acqua per lavori

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 5 dicembre 2024 nelle seguenti vie…

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Melissano e di Poggiardo.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 5 dicembre 2024, nelle seguenti vie del Comune di Melissano:

  • via Ciro Menotti (nel tratto compreso tra via Tevere e via Cavour);
  • via Pellico (nel tratto compreso tra via Tevere e via Berlinguer);
  • via della Libertà (nel tratto compreso tra via Matteotti e via Gramsci);
  • via Cavour (nel tratto compreso tra via Menotti e via della Repubblica);
  • via Gramsci (nel tratto compreso tra via Pellico e via della Repubblica).

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:30, con ripristino alle ore 17:30.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Mentre per il comune di Poggiardo i lavori riguardano, sempre il 5 dicembre ’24, l’installazione di nuove opere acquedottistiche in via Cadorna e in via D’Annunzio.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 16:00.

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Attualità

I neo agenti della Polizia provinciale giurano fedeltà

Minerva: “Il controllo ambientale, necessario anche perché così difendiamo il rispetto del diritto costituzionale alla salute, è fondamentale per recuperare la bellezza di un territorio sfregiato troppo spesso dall’abbandono dei rifiuti. Benvenuti e in bocca la lupo per i lavori che affronterete ogni giorno”…

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“Con questa divisa assumete una responsabilità importante, entrate ufficialmente nel cuore pulsante di questa Istituzione. Non rappresentate solo voi stessi come individui, ma entrate a far parte di una grande famiglia: il volto della Provincia passa anche dal suo Corpo di Polizia. A seguito della Riforma, la Polizia provinciale aveva subito un depotenziamento, ma abbiamo voluto, con una scelta politica, investire e dare un segnale forte di rafforzamento del Corpo. 

Il controllo ambientale, necessario anche perché così difendiamo il rispetto del diritto costituzionale alla salute, è fondamentale per recuperare la bellezza di un territorio sfregiato troppo spesso dall’abbandono dei rifiuti. Benvenuti e in bocca la lupo per i lavori che affronterete ogni giorno”.

Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha accolto, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini il giuramento dei nuovi agenti di Polizia provinciale.

Oltre al presidente Stefano Minerva, erano presenti: il vice prefetto Antonio Giaccari; il comandante del Corpo Alessandro Guerrieri; il personale neo assunto, già coinvolto nei primi servizi di carattere operativo in campo ambientale e di sicurezza stradale, che ha letto la formula di impegno ad adempiere con disciplina ed onore la funzione pubblica rivestita.

Alla cerimonia sono intervenuti il segretario generale Angelo Caretto, il direttore generale Andrea Romano, il capo di gabinetto Antonio Perrone, il vice comandante del Corpo Giuseppe Lazzari, il dirigente dei Servizi finanziari Pantaleo Isceri, il funzionario del servizio Personale Francesca Carano.

Al termine di una prima fase di formazione, che li ha visti impegnati nell’acquisizione dell’idoneità al porto e al maneggio delle armi in dotazione e nel conseguimento delle necessarie qualifiche di Agente di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria, con visibile emozione, anche delle famiglie intervenute, hanno giurato fedeltà alla Repubblica sono stati i 9 Agenti assunti nel corso del 2024, all’esito di una procedura concorsuale articolata in più fasi, compresa una prova di efficienza fisica, effettuata presso il campo Coni di Lecce.

Oltre al comandante e al vice, la Polizia provinciale può contare su 3 commissari, 8 ispettori e un agente. A loro si sono aggiunte queste 9 nuove unità.

Abbiamo aspettative su di voi, occorrono responsabilità e sforzo, ma soprattutto avere la grande opportunità di fare qualcosa per l’ambiente e di incidere sul territorio in cui vivete”, ha concluso il comandante Alessandro Guerrieri.

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Appuntamenti

In arrivo la burrasca dell’Immacolata con freddo e neve anche a bassa quota

“Tra martedì e mercoledì una nuova perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia portando qualche pioggia o rovescio sparso soprattutto al Centrosud…

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Tra martedì e mercoledì una nuova perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia portando qualche pioggia o rovescio sparso soprattutto al Centrosud” – lo conferma Edoardo Ferrara, di 3bmeteo, che prosegue – “questo fronte darà poi vita a una circolazione ciclonica mediterranea che interesserà soprattutto il Sud con ulteriori precipitazioni, talora intense, nei giorni a seguire.”

WEEKEND DELL’IMMACOLATA CON FREDDO E NEVE A BASSA QUOTA, PROBABILITA’ IN AUMENTO

“Il prossimo weekend si prospetta decisamente dinamico, turbolento e dal sapore invernale aumentano, infatti, le probabilità di assistere a una discesa massiccia di aria di estrazione artica su gran parte dell’Europa. La colata artica andrà ad alimentare una circolazione ciclonica fredda nel cuore del Vecchio Continente il cui raggio d’azione dovrebbe coinvolgere anche l’Italia. Contestualmente l’aria fredda dovrebbe dilagare lungo lo Stivale da Nord a Sud soprattutto nel corso dell’Immacolata, con generale deciso calo termico (probabilmente a tratti smorzato sulle regioni di Nordovest per effetto dei venti di Foehn).

Come sovente accade in queste dinamiche con correnti settentrionali, le precipitazioni dovrebbero riguardare soprattutto il Centrosud con neve anche a quote basse, ma ad oggi non possiamo ancora escludere un coinvolgimento pure del Nord Italia (in particolare le regioni di Nordest).”

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