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Attualità

Galatina, il 61° Stormo del “Fortunato Cesari” mette le ali

Il 2024 è stato infatti un anno speciale per gli uomini e le donne della base aerea di Lecce-Galatina che, in uno sforzo corale rivolto a cercare di andare incontro a quanti hanno bisogno, sono riusciti a portare un sorriso e un aiuto reale a tante persone e strutture del territorio

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L’AEROPORTO MILITARE DI GALATINA METTE LE ALI ALLA SOLIDARIETÀ: UN ANNO DI INIZIATIVE BENEFICHE


Sempre più spesso il periodo delle festività di fine anno rappresenta un’occasione per avvicinare le Istituzioni a chi necessita di aiuto e sostegno.


Anche l’aeroporto militare “Fortunato Cesari”, sede del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, ha utilizzato la cornice natalizia per dare sostanza alle numerose iniziative organizzate nel corso dell’anno.


Il 2024 è stato infatti un anno speciale per gli uomini e le donne della base aerea di Lecce-Galatina che, in uno sforzo corale rivolto a cercare di andare incontro a quanti hanno bisogno, sono riusciti a portare un sorriso e un aiuto reale a tante persone e strutture del territorio.


Uno dei momenti più toccanti è stata la visita al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, cui è stato donato un pulsossimetro palmare RSD G con sensore, uno strumento indispensabile per monitorare la saturazione di ossigeno nel sangue dei piccoli pazienti.


La generosità del personale in “azzurro” ha coinvolto anche l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase: qui, grazie ai contributi raccolti, è stato possibile partecipare all’acquisto di un dispositivo medico all’avanguardia, l’AIRVO 2, un innovativo sistema di ossigenoterapia che permette di trattare pazienti, soprattutto bambini, che respirano autonomamente ma necessitano di gas respiratori a flussi elevati, caldi e umidificati, evitando interventi più invasivi come la ventilazione artificiale.

E ancora: è stato acquistato un televisore per la sala d’attesa del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, un gesto piccolo ma significativo, che renderà l’ambiente più accogliente e meno stressante per i giovani pazienti e per i loro cari.


L’impegno del 61° Stormo e del 10° R.M.V. ha raggiunto anche l’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori (O.N.F.A.), un ente di diritto pubblico che supporta e assiste gli orfani del personale dell’Arma Azzurra.


Non sono mancate infine le partecipazioni a campagne solidali come il “Banco di Solidarietà del Salento Rosanna Righi” e “In Farmacia per i Bambini” della Fondazione Francesca Rava, iniziative finalizzate a raccogliere rispettivamente beni di prima necessità e farmaci per aiutare le famiglie in difficoltà.


Per il Col. Gianfranco Liccardo, Comandante del 61° Stormo e dell’aeroporto militare di Galatina “Queste attività, messe in piedi con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare in beneficenza ad enti e associazioni locali, testimoniano la generosità e la sensibilità del personale della Base sempre pronto a manifestare con forza ed in modo tangibile, la vicinanza e l’affetto verso il territorio e la gente salentina”.


Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

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Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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