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Attualità

Gazzetta de Mezzogiorno, giornalisti a casa nonostante i contributi pubblici: interrogazione parlamentare

Chiesto ai ministri competenti quali siano le motivazioni reali della decisione di ridurre drasticamente i livelli occupazionali e prevedere la chiusura delle sedi decentrate

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Una interrogazione del gruppo parlamentare, Alleanza Verdi Sinistra a firma Bonelli Fratoianni, Zanella, Zaratti, Dori, Mari e Borrelli, che chiedono ai ministri competenti quali siano state le motivazioni reali della decisione di ridurre drasticamente i livelli occupazionali e prevedere la chiusura delle sedi decentrate a fronte di contributi pubblici erogati ai gestori della storica testata dal Dipartimento dell’Editoria.


«La Gazzetta ha contribuito alla pluralità della informazione, ha formato tantissimi professionisti, ha raccontato il territorio e seguito con professionalità gli eventi e le vertenze, la cronaca e la politica, fornendo un supporto culturale al cammino e alla crescita di questa parte d’Italia. Il racconto non può finire così, né è possibile che paghino i lavoratori e le loro famiglie».


Con queste parole e con la denuncia dei metodi utilizzati per comunicare decisioni che ricadono sulla pelle viva di lavoratori e lavoratrici e senza alcun confronto preventivo, Sinistra Italiana Salento ha solidarizzato in passato e «sostenuto», secondo il Segretario di Sinistra Italiana Salento, Danilo Scorrano, «quella che riteniamo una battaglia sacrosanta. Con questa interrogazione circostanziata da parte di nostri parlamentari, da subito messi al corrente della drammaticità della situazione, si vuole capire che cosa sia successo e quali siano le reali motivazioni di una simile scelta e se non si conoscessero le intenzioni della proprietà al momento dell’erogazione dei contributi. In attesa che i ministri interrogati forniscano delucidazioni, Sinistra Italiana Salento continuerà a seguire questa vertenza e a sostenere in tutte le forme la battaglia per la difesa dei posti di lavoro e del presidio culturale che la Gazzetta del Mezzogiorno rappresenta».


L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE






 


 


Attualità

Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca: vincitori e classifica

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Il carro del gruppo “Quelli che il macello”, capitanato da Carlo Morrone, trionfa alla 41ma edizione del “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca”.

Tra l’entusiasmo di migliaia di persone, che hanno riempito i grandi viali della zona industriale corsanese, la storica compagnia ha convinto la giuria presentandosi con il carro “Il silenzio del cambiamento”, dove Madre Natura svettava dall’alto dei suoi 13 metri di altezza.

Al secondo posto della grande kermesse organizzata dalla Pro Loco di Corsano, presieduta da Salvo Bleve, si è piazzato il gruppo “Mare di guai” (capocarrista Marco Chiarello) con il carro “Super Mario”.
Terzo gradino del podio al gruppo “Picca ma boni” di Patù (capocarrista Francesco De Nuccio) con il carro “Io non sono di questo pianeta”.

A chiudere la classifica il gruppo “Mir” (capocarrista Roberto Buccarello) con il carro “Carrousel”.
Per i gruppi di ballo, al primo posto si è classificato “Amidarte in Bollywood” (l’unico dei cinque gruppi in gara non collegato a carri). Secondo posto al gruppo “Fairy Wonderland”. In terza posizione il gruppo “La giostra dei sorrisi”. Fuori podio si sono classificati al quarto posto “Let’s-a-go!” e al quinto “Le aliene stellari”.

“E’ stata un’edizione fantastica – il commento a caldo del presidente Bleve – le migliaia di presenze ci hanno gratificato degli sforzi di questi mesi. Grazie a tutti i volontari senza i quali tutto questo non ci sarebbe”.
“Continueremo nel rafforzamento della manifestazione – la promessa del sindaco Francesco Caracciolo – convinti che sia un formidabile attrattore per il nostro territorio e l’intero Capo di Leuca”.

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Appuntamenti

La campagna referendaria della Cgil parte da Melendugno

In vista dei referendum su lavoro e cittadinanza, il sindacato riunisce oltre 200 delegati; tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti

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Via alla campagna referendaria per migliorare la legislazione sul lavoro e sulla cittadinanza.

Oltre 200 delegati, attivisti e funzionari della Cgil si riuniranno giovedì 6 marzo a Melendugno nell’Assemblea che riunisce tutte le Assemblee generali delle Categoria aderenti alla Cgil di Lecce.

L’appuntamento è al Nuovo Cinema Paradiso in piazza Risorgimento alle ore 9,30.

Sarà l’occasione per avviare su tutto il territorio provinciale una grande discussione sul valore della democrazia e del voto, sui quattro referendum sul lavoro e sul referendum sulla cittadinanza.

Dopo i saluti di Maurizio Cisternino, sindaco del Comune di Melendugno (che patrocina l’iniziativa), sono previsti la relazione del segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, e l’intervento della professoressa Monica Mc Britton, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università del Salento.

A seguire prenderanno la parola delegate e delegati, fino alle conclusioni affidate al segretario organizzativo della Cgil Puglia, Salvatore Arnesano.

Lo slogan che accompagnerà la campagna referendaria è “Il voto è la nostra rivolta”: una “rivolta” che non è altro che l’esercizio della democrazia.

Abbiamo tutti la possibilità di modificare immediatamente la legislazione sul lavoro, per renderlo più stabile, più tutelato, più dignitoso, più sicuro. Basta andare a votare”, spiega Moscara.

Attendiamo a breve la data del voto: comprendiamo bene le difficoltà e la disaffezione che spesso sviliscono le tornate elettorali, ma questa è un’occasione unica per combattere i licenziamenti illegittimi, per limitare il ricorso ai contratti precari, per chiamare a responsabilità le stazioni appaltanti sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per presentare domanda di cittadinanza. Con cinque Sì possiamo tutti quanti insieme migliorare la nostra società”, prosegue.

Tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti.

Nelle prossime settimane, il Comitato per il Sì promuoverà assemblee e iniziative su tutto il territorio provinciale per informare la cittadinanza sugli obiettivi dei cinque referendum e sull’importanza di votare “”.

Il primo quesito intende stoppare i licenziamenti illegittimi nelle imprese con più di 15 dipendenti, per tornare alla legislazione precedente all’introduzione del Jobs Act (sono interessati circa 3,5 milioni di persone).

Il secondo vuole estendere le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche a lavoratrici e lavoratori dipendenti delle micro e piccole aziende, quelle con meno di 16 dipendenti (il quesito riguarda 3,7 milioni di persone).

Il terzo quesito, in caso di affermazione del Sì, può dare risposta a 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari, ripristinando le causali che giustificano il ricorso a contratti a tempo.

Il quarto quesito intende abrogare le norme in vigore per estendere la responsabilità della sicurezza sui luoghi di lavoro in appalto anche al committente.

Infine, il quinto quesito vuol ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per poter avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana (sarebbe una conquista decisiva per 2,5 milioni di persone che nascono, crescono, abitano, studiano, lavorano e pagano le tasse in Italia).

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Attualità

Tricase: il sindaco riorganizza il comune

Antonio De Donno, «al fine di ottimizzare e rendere più efficiente e trasparente l’azione amministrativa», suddivide la Macrostruttura in 8 settori e dispone la rotazione dei rispettivi Responsabili

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Come da noi pubblicato con largo anticipo il comune di Tricase si appresta a vivere un’autentica rivoluzione in discontinuità con il recente passato.

Il sindaco Antonio De Donno, «al fine di ottimizzare e rendere più efficiente e trasparente l’azione amministrativa», ha deciso di riorganizzare l’ente.

In quest’ottica, la Macrostruttura è stata suddivisa in 8 settori (anziché 9 come in precedenza) ed è stata disposta la rotazione dei rispettivi Responsabili.

LA NUOVA MAPPA DI SETTORI E RESPONSABILI

Affari Generali e Cultura: dr.ssa Annarita Scarascia

Servizi Economico–Finanziari e Tributi: dr.ssa Donatella Tasco

Servizi Socio-Assistenziali: dr. Antonio De Iaco

Promozione e Gestione Fondi Europei e Comunitari: ing. Vito Ferramosca

Urbanistica – Edilizia – Attività Produttive – Patrimonio: geom. Angelo Galati

Lavori Pubblici: arch. Marta Fersini

Ambiente e Cimiteri: ing. Alessandro Macchia

Polizia Locale: dr.ssa Annagrazia Bello

IL SINDACO «SVOLTA STORICA»

«Una pagina storica per la vita amministrativa della nostra Città», per il primo cittadino Antonio De Donno che poi rivolge un messaggio di auguri ai Responsabili di Settore: «Le ripartenze si poggiano sempre sul lavoro fatto e i risultati ottenuti. Le vostre nomine nei rispettivi incarichi sono nuove assunzioni di responsabilità consolidate dalla vostra professionalità nei confronti della pubblica amministrazione. Buon lavoro».

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