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Attualità

Gli auguri di Monsignore

Il Vescovo di Nardò-Gallipoli Fernando Filograna: “Vi chiedo audacia in questo Natale: non facciamo distinzione alcuna. Guardiamo tutti con occhi di tenerezza e amore”

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 «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce» (Is 9,1)


Amati fratelli e sorelle,


vi scrivo ancora una volta mentre vi immagino indaffarati nel preparare ogni cosa per questo Natale del Signore. Anche quest’anno l’Amore desidera nascere per noi, per la nostra vita. Nel buio delle nostre notti, al freddo delle nostre caverne interiori cariche a volte di sofferenze e delusioni profonde, al gelo delle nostre amare solitudini, nelle piaghe più dolorose della nostra vita, Dio lì vuole entrare con la sua luce. La luce di Dio non acceca, non abbaglia, non stordisce. Riscalda pian piano i cuori, come fa una piccola lampada. Fragile per essenza, un soffio di libertà la può spegnere. E’ delicata, trasuda tenerezza, è diafana. La luce di Dio ha preso un volto, un nome, una storia, proprio come noi. Si è caricata delle nostre tenebre, le ha prese su di sé per vincerle una volta per tutte. Si è addentrata nelle nostre lotte, per essere pace. E’ scesa sulla terra per farci pregustare lo splendore della luce del Cielo e dirci che è possibile riprodurla in piccolo in questo nostro mondo. Si è fatta povera, nuda, umile. Natale è accogliere questa Luce nella nostra vita. Nelle nostre lentezze, nelle nostre oscurità, nelle nostre debolezze. Sarà Natale quando non ci lasceremo più schiacciare dal peso delle nostre colpe, ma le vivremo con Lui.


Non avvenga per noi, come per tanti, di perdere l’essenziale a Natale. La bellezza dei nostri presepi non ci faccia dimenticare lo splendore del Cristo nascosto nei poveri, nei carcerati, nei sofferenti, negli anziani, negli uomini soli, in coloro a cui la vita non ha riservato il meglio, in quelli che si sentono tormentati dai loro dolori, non accettati per ciò che realmente sono, frustati dalla monotonia, dalla frenesia, dalla noia, in chi arriva da terre lontane con aspettative piene di felicità.


Vi immagino già nelle vostre comunità parrocchiali, insieme ai vostri sacerdoti, agli sgoccioli di questo Avvento, a preparare il cuore con zelo e pietà. Vi penso, riuniti in assemblea, nella notte di Natale, illuminati dalla flebile luce di un presepe. Immagino la gioia dell’incontrarsi per scambiarsi gli auguri, una carezza, un abbraccio. Vi chiedo audacia in questo Natale: non facciamo distinzione alcuna. Guardiamo tutti con occhi di tenerezza e amore. Mi direte che è difficile, forse impossibile. Vi rispondo che è vero, ma Dio ce lo chiede. Quel perdono sospirato da tempo può essere vissuto oggi. Quello sguardo risentito che da troppo tempo lanciamo verso chi ci ha fatto del male può essere trasformato in quello di Gesù Bambino. Quelle mani diffidenti nel donare un pezzo di pane a chi non ce l’ha, fiducia a chi ci ha traditi, perdono a chi ci ha fatto soffrire, un sorriso a chi l’ha tolto a noi, un giudizio in meno a chi ne ha già tanti, si trasformano in quelle di Giuseppe, custode premuroso della fragilità del Dio fatto carne. Quelle gambe tremanti di paura dinanzi alle logiche miseramente umane che puzzano di corruzione e criminalità, si trasformano in quelle di Maria, “Donna coraggiosa” come amava definirla il caro don Tonino Bello.

“Nulla è impossibile a Dio” (cfr Lc 1, 37). Affidiamoci alla sua luce, alla sua grazia. Sentiamoci vicini nel celebrare la venuta del Signore in questa nostra storia. Lasciamoci avvolgere dal mistero dalla Parola di Dio, lampada vera dei nostri passi. Ripartiamo da noi, dalle nostre debolezze, che Dio in Cristo Gesù vuole guarire per mezzo del suo Spirito, per giungere a donarci agli altri senza riserve. Natale è dono di Dio fatto uomo, è compito dell’uomo di essere simile a Dio e fratello vero degli altri. La luce di Cristo vi inondi la vita di gioia, in questo Natale e in ogni giorno del nuovo anno che arriva.


Auguri di cuore, vi abbraccio con affetto di padre e fratello vostro.


+ Fernando, vescovo


Attualità

Lingue e civiltà classiche: bronzo nazionale per uno studente di Casarano

Terzo posto alle finali nazionali per Davide Bruno della 4B del Montalcini

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Dopo aver brillantemente superato la fase d’istituto e quella regionale della XIII Edizione dei Campionati di Lingue e Civiltà Classiche, Davide Bruno, studente della IV^ B del Liceo Classico di Casarano, ha raggiunto il podio alle Finali nazionali, che si sono tenute l’8 maggio 2025 a Vigevano, presso il Liceo Cairoli, classificandosi al terzo posto per la sezione B (Lingua Greca) della prestigiosa gara. Un’iniziativa del MIM volta a valorizzare le competenze degli studenti nello studio del latino, del greco antico e delle culture classiche e contemporaneamente una competizione che celebra la cultura classica.

Le prove includono traduzioni, analisi e interpretazioni di testi letterari, filosofici e storici, offrendo un’esperienza formativa e stimolante che unisce tradizione e innovazione. Il risultato ottenuto da Davide riempie di orgoglio tutta la comunità scolastica del Montalcini e sottolinea l’impegno e la passione autentica dello studente.

La premiazione si è svolta il 9 maggio presso l’auditorium San Dionigi di Vigevano, in presenza e con diretta streaming sul canale YouTube Progetti Mim a partire dalle 9.45, a cui hanno partecipato gli studenti che hanno svolto la prova da remoto.

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Attualità

Tempo incerto. Anche questa settimana

Alta pressione ancora latitante, e altri sette giorni tra rovesci e temporali, localmente anche forti. La presenza di una circolazione depressionaria, tra Francia e Spagna, e poi di un nuovo vortice in transito sulle nostre regioni centro-meridionali, sarà alla base di un tempo instabile o di maltempo anche intenso, specie al centro Sud

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Temporali diffusi caratterizzeranno le prossime giornate.

Come informa 3bmeteo.com, già oggi al centronord, già da domani si replicherà con altrettanto numerosi rovesci e temporali, specie diurni, su zone interne del centro sud, nord ovest e medio alto Triveneto.

Da mercoledì, infine, una nuova fase di maltempo colpirà soprattutto il Meridione.

Giovedì e venerdì in particolare (per quanto ci riguarda rovesci e temporali interesseranno gran parte del centro sud, compreso medio-basso Adriatico.

Situazione che andrà seguita nel corso dei prossimi giorni, vista l’incertezza della traiettoria del vortice. Continua intanto il ballo  delle temperature: dopo il caldo anomalo di qualche settimana fa, saranno  sotto le medie del periodo, in particolare al Sud durante la fase di maltempo.

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Attualità

Poule scudetto: rossoazzurri distratti, passa il Siracusa

Padroni di casa già con la testa alla Serie C, si complica il cammino del Casarano. Intanto la Società è al lavoro per l’omologazione del “Capozzza” alla Lega Pro

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CASARANO-SIRACUSA 1-3
Reti: pt 27′ Ferrara (C), 40′ Di Paolo (S); st 37′ Convitto (S), 48′ Russotto rig. (S)

Quattro reti a Gravina, una con l’Ischia e tre dal Siracusa, fanno otto gol subiti nei tre incontri affrontati dal Casarano, dopo la matematica certezza della promozione in serie C con relativi festeggiamenti. Ci può stare.

Ma ieri in un Capozza, intristito da una costante e sottile pioggerella a rendere scivoloso il manto erboso, gli uomini di mister Di Bari, probabilmente per scarsa concentrazione, hanno sbagliato l’incredibile sottoporta e il Siracusa ne ha profittato, ribaltando l’iniziale vantaggio rossoazzurro ad opera dell’instancabile Ferrara.

Era la prima partita del triangolare della poule scudetto di serie D fra Casarano, Siracusa e Guidonia.

Ora, in base al regolamento, le Serpi già mercoledì dovranno affrontare fuori casa il Guidonia, mentre il Siracusa attenderà domenica i laziali in casa.

Insomma, partenza più ad handicap non poteva accadere, per poter sperare nel superamento
del turno eliminatorio.

Al di là di quello che avverrà in settimana, resterà indelebile la stupenda cavalcata verso la vittoria nel girone e il ritorno dopo ventisette anni nella serie C.

Mentre fervono al Capozza i lavori necessari per l’omologazione entro giugno da parte della Lega, potrebbe già da mercoledì essere dato il “rompete le righe” e che inizi l’impegno della Società per ben figurare nella tanto attesa nuova categoria.

Giuseppe Lagna

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I tifosi aretusei festeggiano la vittoria. Nella foto in alto, la gioia di Vincenzo Ferrara per il gol

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