Attualità
Il salentino Crusi presidente regionale degli Architetti
È Massimo Crusi, presidente Ordine Architetti di Lecce, il presidente della neonata Federazione Regionale Ordini Architetti PCC di Puglia. L’elezione venerdì 18 gennaio, a Bari, al termine dell’incontro del Consiglio di Federazione che, insieme all’elezione del Presidente, ha eletto Vicepresidente Giuseppe D’Angelo, Presidente Ordine Architetti Bat;

È Massimo Crusi, presidente Ordine Architetti di Lecce, il presidente della neonata Federazione Regionale Ordini Architetti PCC di Puglia. L’elezione venerdì 18 gennaio, a Bari, al termine dell’incontro del Consiglio di Federazione che, insieme all’elezione del Presidente, ha eletto Vicepresidente Giuseppe D’Angelo, Presidente Ordine Architetti Bat; Segretario Fulgenzio Clavica, Presidente Ordine Architetti Brindisi; Tesoriere Vincenzo Sinisi, Presidente Ordine Architetti Bari; Consiglieri Piero Dione, Presidente Ordine Architetti Taranto, e Augusto Marasco, Presidente Ordine Architetti Foggia.
Costituita a Lecce nel dicembre scorso, dopo circa un trentennio di tentativi, la Federazione, che avrà sede a Lecce presso la Sede dell’Ordine, Galleria Piazza Mazzini, nasce con la funzione di coordinamento e “di servizio” nei confronti degli Ordini aderenti e dei loro iscritti. Al tempo stesso, come da Statuto, sarà ampio e articolato il ventaglio delle attività e delle iniziative, e strategica la funzione di rappresentanza del mondo degli architetti pugliesi “nei rapporti con il livello regionale delle associazioni di categoria, sindacati, Enti pubblici e Privati”. Contemporaneamente, e tra le altre, svolgerà, “azioni di coordinamento, senza ledere l’autonomia delle singole rappresentanze, tra gli stessi Ordini pugliesi nelle questioni di competenza dei singoli Consigli provinciali”; formulerà pareri sulla legislazione tecnica e urbanistica a livello regionale; svolgerà azioni di coordinamento con le altre Federazioni o Consulte e il Consiglio Nazionale di categoria; promuoverà e coordinerà sul piano regionale attività di aggiornamento tecnico e culturale e di formazione permanente; funzionerà da snodo informativo per permettere agli architetti pugliesi un aggiornamento costante sui temi della professione; si impegnerà perché tutti gli Ordini aderenti siano impegnati nelle commissioni costituite in seno al Consiglio Nazionale dell’Ordine.
“Era da tempo”, commenta il neo presidente Massimo Crusi, “che come singole realtà, e come professionisti, avvertivamo la necessità di un raccordo regionale, capace di consentirci un respiro ampio, poiché rappresentativo di tutti gli Ordini, nel confronto interno alla categoria, nella interlocuzione con i livelli sovra territoriali istituzionali e nella relazione con il Consiglio Nazionale architetti. I tempi erano dunque più che maturi per la creazione di una Federazione pugliese, che consentisse un salto di qualità verso una relazione forte e strutturata tra tutti noi. Sono convinto che il lavoro comune e condiviso, collegiale, con tutti i Presidenti degli Ordini, consentirà quella interlocuzione forte e autorevole e quel confronto ampio di cui si avvertiva da tempo il bisogno. La nostra professione vive un momento delicato di svolta, l’architettura e la pianificazione urbanistica sono sempre più legate non solo alla trasformazione urbana ma anche e soprattutto alle modalità con cui le comunità progettano e orientano la loro crescita e il loro sviluppo. Il passaggio dai vecchi ai nuovi strumenti normativi impone a noi tutti un salto di qualità, e una consapevolezza ulteriore, a tutto tondo. Esattamente i temi su cui come Federazione regionale siamo fin da oggi impegnati”.
Appuntamenti
Esplorare l’abbandono: focus sul Salento
Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotografico “Esplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.
Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».
Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.
Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.
«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».
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Attualità
«Stiamo costruendo il futuro di Matino»
Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

di Giuseppe Cerfeda
Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.
Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.
I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.
Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.
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Attualità
Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”
“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.
Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:
- Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
- Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
- Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
- Lavori e manutenzione ordinaria fermi
- 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti
Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.
La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.
Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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