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Io ce la posso fare

Bassa Autostima? Consigli per migliorarla: intervista alla dott.ssa Anna Colavita, psicologa Analista Transazionale di Presicce

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Cos’è l’autostima? È  possibile allenarla e farla diventare più forte? In che modo? A queste domande abbiao chiesto una risposta alla dott.ssa Anna Colavita, psicologa Analista Transazionale di Presicce.


specchio Cos’è l’autostima? “L’autostima è il concetto soggettivo che riguarda la valutazione che ogni individuo dà di se stesso in base al grado di fiducia che ha nel proprio valore, nelle proprie capacità. Quindi è il risultato del giudizio che TU dai di te stesso”.


Quindi ogni volta che attribuiamo un valore a qualcosa che abbiamo fatto, rinforziamo o indeboliamo la nostra autostima… “Esatto… ci valutiamo continuamente, a volte senza rendercene conto: ho fatto una bella o una brutta figura, sono in grado di fare una determinata cosa, ho avuto buoni o brutti risultati in base all’obiettivo che mi ero prefissato? La bassa autostima nasce da processi dannosi che mettiamo in atto nel momento in cui attribuiamo valore al nostro operato o a noi”.


Ce ne può illustrare qualcuno?  “Certo un esempio, quando utilizziamo un metro di giudizio molto severo e critico e ci concentriamo  sulle cose che non sono andate bene, togliendo valore alle cose fatte bene”.


Perché alcuni di noi hanno una buona autostima e altri un po’ meno? “L’autostima la apprendiamo in riferimento alle figure importanti che hanno contribuito alla costruzione dell’immagine che abbiamo di noi stessi, e attraverso i giudizi che da essi abbiamo ricevuto (sei stato bravo, sei bello, sei cattivo ecc…) . Quindi se ci hanno rispecchiato positivamente, la nostra autostima sarà buona, al contrario se ci hanno rispecchiato con rimproveri e svalutazioni, avranno contribuito ad alimentare una bassa autostima”.


Le persone che hanno un ‘alta autostima sono quelle più dotate, quelle che hanno accumulato meno fallimenti? “Le persone con alta autostima non sono necessariamente più dotate di quelle con bassa autostima. Sono le convinzioni sulle proprie capacità quello che le distingue il loro atteggiamento verso le prove della vita, le reazioni ai successi e agli insuccessi e il loro comportamento nella società. Le persone con una buona autostima, tendono a essere ottimiste e a gestire con padronanza gli eventi negativi che si presentano; diversamente le persone con una bassa autostima tendono ad essere pessimiste, inclini a crisi depressive e incapaci di sfruttare le loro potenzialità per affrontare gli eventi negativi della vita.  Le persone con alta autostima prima di affrontare un’attività o risolvere un problema, sembrano sicure di sé, tendono a pensare positivo ed a conquistare obiettivi sempre più elevati. Le persone con bassa autostima si trovano nella situazione opposta, si sentono ansiose e preoccupate. Hanno molti dubbi sulle proprie capacità e risorse, prefigurandosi la sconfitta e il momento in cui dovranno fare i conti con l’ennesimo fallimento.


Possiamo migliorare la nostra autostima? “La buona notizia è proprio quella che l’autostima non è immutabile e si può rafforzare”.


Ci può suggerire qualche strategia? Utili accorgimenti per migliorare rafforzare la propria autostima sono:

1) Non porsi obiettivi troppo impegnativi o irrealistici, che difficilmente riusciremo a portare a termine, con un conseguente calo dell’autostima. Operativamente bisogna porsi degli obiettivi realistici e agire: se ciò che ti frena è la paura, ricorda che quest’ultima può essere affrontata a piccoli passi. E’ molto utile iniziare dalle cose semplici sino ad arrivare a quelle più complesse.


2) Ricordarsi che non sempre la colpa dei nostri fallimenti è causata dalla nostra incompetenza, ma possono essere intervenuti fattori esterni indipendenti da noi.


3) Nel caso in cui si è costretti ad attribuire i propri fallimenti solamente a cause interne, non considerarle come cause stabili, dicendosi:  sono un incapace, sono stupido… ma considerarle come cause passeggere, sono stanco, sono indisposto ecc…


4) Non dare troppa importanza ad un fallimento considerandolo come la prova del proprio scarso valore.


5) È necessario avere una visione sana di sé, anche se si hanno dei difetti, non considerarli in maniera ipercritica, sentirsi bene in virtù dei propri punti di forza e perdonarsi se qualche volta non riusciamo in un intento o non raggiungiamo l’obbiettivo prefissato.


6) Altri stratagemmi utili per potenziare la tua autostima: scrivi su un foglio quali sono le tue potenzialità e rileggilo più volte al giorno; metti a fuoco ciò che ti piace e coltiva le tue attitudini.


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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