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Attualità

La “festa dell’anno” a Copertino: San Giuseppe dal 16 al 20 settembre

Se si chiede ad un cittadino copertinese qual è l’evento più atteso dell’anno, non vi risponderà di certo Natale, Pasqua o Ferragosto. La risposta sarà sicuramente una e una sola:

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Se si chiede ad un cittadino copertinese qual è l’evento più atteso dell’anno, non vi risponderà di certo Natale, Pasqua o Ferragosto. La risposta sarà sicuramente una e una sola: “La festa ti San Giseppu nuesciu”. La festa è molto sentita dai copertinesi, e non solo, in virtù della straordinaria fede e devozione nei confronti di questo Santo. San Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa, nato a Copertino il 16 giugno 1603, era un semplice monaco francescano dei Frati Minori Conventuali, vissuto nel XVII secolo. Nonostante la sua vita fosse tormentata dai continui deferimenti e processi da parte del Tribunale dell’Inquisizione, egli fu un Santo carismatico che sconvolse le folle di fedeli che le sue numerose estasi e i suoi miracoli attiravano. Proprio per le sue lievitazioni mistiche è considerato il Santo dei Voli ed è invocato come protettore dagli aviatori. Inoltre, è il patrono degli studenti e degli esaminandi a causa delle fatiche e delle difficoltà che incontrò nello studio per diventare sacerdote, difficoltà che poi superò, come narrano le cronache del tempo, per intervento divino. Per proteggerlo dalla sua fama di santità, i suoi superiori lo indussero a nascondersi nei conventi più isolati: Assisi, Pietrarubbia, Fossombrone e, infine, Osimo, sua ultima dimora terrena, dove consegnò la sua anima al cielo il 18 settembre 1663. Fu proclamato Beato nel 1753 da Papa Benedetto XIV e Santo nel 1767 da Papa Clemente XIII. In suo onore si svolge una delle più belle manifestazioni civili e religiose di tutto il Salento e dell’intera Puglia. Anche quest’anno il ricco programma civile e religioso ricorderà il Santo Patrono con il giusto risalto che merita. Presso il Convento Santuario è già cominciata, l’8 settembre, la novena in preparazione alla solennità, animata ogni sera dalle comunità parrocchiali cittadine, con conclusione il 16 con il trasferimento della statua del Santo presso la Chiesa Matrice. Sempre giovedì 16, in Piazza del Popolo, suonerà il Gran Concerto Bandistico “Città di Copertino” mentre in Piazza Umberto I avrà luogo “La Terra del Sole”, spettacolo di teatro-danza sulle origini e le tradizioni salentine e, a seguire, il musical “La Bella e la Bestia” tratto dall’omonimo film Disney a cura dell’Accademia di Scena di Copertino. Venerdì 17, in Piazza del Popolo, il Gran Concerto Bandistico “Città di Conversano” si alternerà con il Gran Concerto Bandistico “Città di Lecce”; in Piazza Umberto I sarà la volta dello spettacolo “Style & Show” con la partecipazione della cantante cubana Doris Lavin e del comico di Zelig, Dado. Sabato 18, giorno della solennità, dopo la celebrazione eucaristica presieduta in mattinata, alle 9,30, dal Vescovo mons. Domenico Caliandro, la tradizionale processione, verso le 11, con la statua del Santo Patrono si dispiegherà per le vie della città. In serata si avvicenderanno il Gran Concerto Bandistico “Città di Squinzano” e “Città di Montescaglioso”, la tradizionale e spettacolare gara pirotecnica, e, infine, il concerto dei finalisti “The Live Music – Copertino 2010” con Suoni Liberi, Benerika, Brown Sugar Blues Band. Domenica 19 il sax di Giampiero Perrone animerà il Concerto Ensamble “Tito Schipa” mentre presso il Parco della Grottella il Concerto della solidarietà per la SLA (con la partecipazione di Tony Esposito, Sud Sound System, Dj Jad, Gianluca Fantelli, l’attore comico e cabarettista di Zelig Claudio Batta, la conduttrice televisiva Maria Monsè, la ballerina di Academy Barbara Bevilacqua e Giovanni Conversano, testimonial ufficiale) concluderà la “Maratona della solidarietà”, organizzata da IRIS (Istituto di Ricerca Internazionale per lo Sviluppo) e patrocinata da AISLA Onlus (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). La maratona, partita il 9 settembre da Cordenons, in provincia di Pordenone, e che si concluderà appunto il 19 a Copertino, dopo aver percorso 1.134 km e nove tappe lungo tutta la costa adriatica, nasce dall’idea di Antonio Macchia, sottufficiale della Guardia di Finanza, originario di Copertino e residente a Cordenons, con una profonda passione per la podistica ed allo stesso tempo una grande sensibilità verso le attività di volontariato, ed ha come obiettivo la sensibilizzazione circa la SLA sul territorio nazionale e la raccolta fondi da destinare all’AISLA per la ricerca finalizzata. Le celebrazioni in onore di San Giuseppe si concluderanno lunedì 20 presso il Parco della Grottella con “Il cantico dell’ultimo volo – L’avventura di un frate qualunque”, spettacolo teatrale scritto e presentato dall’attore Renzo Arato.


Massimo Alligri

Attualità

La spiaggia più felice d’Italia è nel Salento

Secondo uno studio effettuato mediante un software di riconoscimento facciale, le “Maldive del Salento” a Pescoluse (marina di Salve) è la spiaggia italiana che riesce a strappare i sorrisi più grandi ai visitatori

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Pescoluse, marina di Salve, spiaggia da tutti conosciuta come le Maldive del Salento, è la spiaggia più felice d’Italia ed una delle più felici al mondo.

In uno studio commissionato da un’agenzia di viaggi specializzata in affitti di ville di lusso, un software di riconoscimento facciale ha analizzato migliaia di foto Instagram e, sulla base dei sorrisi catturati, ha identificato la spiaggia più felice.

Pescoluse è famosa per la sabbia finissima e bianca, le acque turchesi e il fondale basso, che la rendono ideale per le famiglie.

È circondata da dune di sabbia e vegetazione mediterranea, creando un paesaggio naturale intatto.

La tranquillità e la bellezza del luogo hanno conquistato i turisti di tutto il mondo.

La spiaggia di Marina di Pescoluse è anche in cima alla classifica delle spiagge più felici al mondo.

Per elaborare il concetto di “spiagge felici”, lo studio si è riferito a quei luoghi in riva al mare che, oltre a essere esteticamente belli, riescono a suscitare sensazioni di gioia e soddisfazione per chi le visita.

L’intelligenza artificiale ha identificato le spiagge che riescono a strappare i sorrisi più grandi ai loro visitatori.

Sono questi, secondo gli esperti, i segnali inequivocabili di un’esperienza di vacanza positiva e gratificante.

Secondo il riconoscimento facciale quella delle Maldive del Salento è la spiaggia che ha strappato i sorrisi più grandi nel campione di persone analizzato, meritandosi il titolo di spiaggia più felice d’Italia.

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Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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