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Attualità

La Carta di Leuca

Educare alla vita in comunità con un documento aperto all’evoluzione e che tenga aperte le menti al diverso e la porta a sud del Salento all’homo viator, così come è sempre stata

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De Finibus  Terrae diventa zona di partenza per abbattere le frontiere, quelle reali del Mediterraneo e quelle culturali tra i popoli dello stesso, e inizia dal Punto Zero.


Si tratta della prima edizione di un nuovo cammino verso un sentimento di unione più forte, l’abbattimento dei muri tirati su dalla paura del diverso, che è per noi innata e da sempre sfocia in atti di cattiveria che mettono in risalto le nostre più cupe debolezze.


I giovani sono invitati ad agire per poter cambiare la situazione: dall’11 agosto, gli insegnamenti sul vivere come fratelli, datici in eredità da Don Tonino Bello, saranno lo sfondo di un evento di quattro giorni organizzato dal nuovo Parco culturale ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”.


Il tutto è proiettato verso l’alba del 14 agosto, che nascerà di pari passo con la Carta di Leuca: si tratta di un documento aperto, che si evolverà negli anni insieme alla nostra Terra, e che ha il compito di educare alla vita in comunità, di aprire le menti verso chi è lontano dal modo di vivere a cui siamo abituati sapendolo accogliere, perché la punta del Salento continuerà ad essere porta aperta all’homo viator, così come è sempre stata.

Giovedì 11, giornata di inizio della manifestazione, vedrà protagonisti i giovani, di svariate nazionalità, che da Roma arriveranno a S. Maria di Leuca lungo la via Francigena del sud per partecipare all’evento. In serata, assieme al vescovo Angiuli e al presidente della provincia Emiliano, si potrà assistere alla presentazione di #cartadileuca.0 , a Tricase presso Palazzo Gallone. Nello stesso luogo, venerdì 12, Gianfranco Cattai e il vescovo Ricchiuti di Pax Christi esporranno delle relazioni sul tema della pace e dello sviluppo, il tutto dopo un’ escursione nell’entroterra per imparare qualcosa in più sui luoghi del Salento.


È prevista per la sera stessa la partecipazione di tutti i giovani alla notte bianca di Specchia. Sabato 13, la Carta prenderà forma nella splendida Santa Cesarea Terme durante i “tavoli della convivialità”, e alle 22 ci sarà ad Alessano il concerto “Mediterraneo di pace”. Alle 2.30 partirà dall’insediamento rupestre di Macurano la camminata fino al Santuario, che sarà conclusa dalla proclamazione e approvazione della Carta di Leuca, alla presenza del prefetto di Lecce Claudio Palomba, quando i primi raggi di sole riscalderanno un (forse) nuovo avvenire.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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