Attualità
La Diocesi premia le idee d’impresa
Premio Tobia: promossa dalla Diocesi Ugento-S. M. di Leuca, una competizione tra idee innovative in turismo e promozione del territorio legati ad agricoltura, artigianato e servizi alla persona
In occasione del convegno sul Microcredito è stato presentato il Premio Tobia, un concorso che premia la migliore idea d’impresa da realizzare nel territorio della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca nei settori dell’agricoltura e promozione del territorio, artigianato, servizi alla persona.
Il Premio Tobia è una competizione tra idee innovative d’impresa, nel campo del turismo e promozione del territorio legato all’agricoltura e all’artigianato e servizi alla persona promossa dalla Diocesi Ugento-S. Maria di Leuca attraverso il Progetto Policoro, la Fondazione “Mons. Vito De Grisantis” e il gruppo UCID Sez. Ugento.
C’è tempo per presentare i progetti fino al 7 maggio e il vincitore verrà annunciato il 30-31 maggio in occasione del “Work in Progress II”. Destinatari: giovani dai 18 ai 35 anni e donne residenti nella Diocesi. Il premio consiste in: un finanziamento di avvio impresa (massimo 10mila euro per ditta individuale e 20mila per società di persone e cooperative) da restituire in 48 rate con interessi a carico della Fondazione; accompagnamento e formazione. Inoltre ai primi 3 classificati e finalisti del Premio Tobia verrà consegnata una targa di riconoscimento.
Le domande vanno presentate entro il 7 maggio 2014 e saranno valutate e premiate durante il secondo appuntamento con Woork Progress per il Lavoro, il Laboratorio Diocesano per il Lavoro, che si terrà il 30 e 31 maggio presso la struttura dell’Auditorium Benedetto XVI ad Alessano.
“L’obiettivo del concorso”, ci ha detto don Lucio Ciardo, presidente della Fondazione “Mons. Vito De Grisantis”, “è quello di far emergere le idee degli aspiranti imprenditori e di sostenere l’avvio e la crescita del progetto imprenditoriale vincitore”.
I candidati che intendono partecipare al Premio Tobia devono prendere visione del regolamento, compilare in maniera completa la modulistica “Bando per idee innovative: Premio Tobia” (disponibile sul Sito Internet della diocesi www.diocesiugento.org nella sezione Progetto Policoro), allegare un documento di identità valido ed inviare il tutto all’indirizzo e-mail: diocesi.ugento@progettopolicoro.it entro mercoledì 7 maggio.
Grazie al Microcredito-Progetto Tobia, iniziativa della Fondazione Mons. Vito De Grisantis, sono state avviate già piccole attività imprenditoriali da parte di giovani a cui le Banche non avevano fatto credito. Queste le attività avviate: Pucceria Molo 29 a Santa Maria di Leuca; Supermercato Centopietre a Castrignano del Capo; Pizzeria Enjoy a Specchia; Pizzeria Karibù a Corsano; profumeria, prodotti per professionisti del campo dell’estetica, parrucchieri, etc, Marylin a Castrignano del Capo.
Inoltre tre pratiche sono in attesa di erogazione del prestito per avviare: un’attività di vendita di prodotti surgelati denominata Il Re del Gelo ad Acquarica del Capo; un’attività di rivendita prodotti utili alla lavorazione del marmo e di materiali simili, denominata MileStone a Taurisano; un’a-genzia immobiliare di compra- vendita e affitti estivi nel nostro territorio denominata “Salento affitto e vendo” ad Acquarica del Capo.
“In questo 1° anno di attività, attraverso il Centro Servizi Progetto Policoro”, aggiunge Don Lucio, “hanno chiesto informazione per il Microcredito, circa 30 persone; inoltre alcune di loro hanno avuto accesso al Credito della “Coop L’artigiana” di Confartigianato con cui collaboriamo”.
Il Presidente della Fondazione poi snocciola tutte le cifre: “Il totale erogato è di 51.131,34 euro che potrebbe arrivare, qualora tutte le istanze fossero accettate, a 81.083,34 euro. Il Fondo di Garanzia-Progetto Tobia gestito dalla Fondazione in convenzione con la BPP è di € 190.000,00 di cui: € 120.000,00 raccolti nella nostra Diocesi, € 30.000,00 messi a disposizione dall’Ambito Territoriale Gagliano del Capo e 40.000,00 da Caritas Italiana”.
E ancora: “Trentaquattro persone della nostra Diocesi hanno richiesto l’accesso al Prestito della Speranza, Fondo di Garanzia nazionale, messo a disposizione della Chiesa Italiana: 13 prestiti sono stati erogati e 5 richieste d’accesso sono in attesa di esito. Dei richiedenti: nove domande per microcredito per l’avvio d’impresa; 25 domande di microcredito di sostegno a famiglie in difficoltà economica. Dei prestiti già erogati: dodici di microcredito di sostegno a famiglie in difficoltà economica; uno di microcredito per l’avvio d’impresa. Sei pratiche sono già in stato di rimborso. Il totale di euro erogati è di 90 mila”.
Don Lucio Ciardo, infine, rivolge un appello “a quanti possono, di contribuire a far aumentare il Fondo per dare più opportunità ai giovani che sempre più si stanno rivolgendo a noi”. Come? “Con un contributo economico finalizzato al sostegno delle nostre iniziative. Privati cittadini, istituzioni e comunità parrocchiali possono inviare i propri contributi attraverso: conto corrente bancario (IBAN IT 61 R 05262 80110 CC021 0722 013); oppure destinando il Cinque per Mille dell’ Irpef (indicando il codice fiscale 90036390756 all’interno della dichiarazione dei redditi o del mod. Cud nella sezione dedicata alle Onlus). La scelta di destinare il 5 per mille si aggiunge a quella relativa all’8 per Mille”.
Per informazioni: Centro Servizi Diocesano per il Lavoro-Progetto Policoro (lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12; e martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30), tel. 34283156707.
Giuseppe Cerfeda
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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