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Attualità

La musica salentina di scena a Padova

In occasione della rassegna “Tutti in Fiera” – che si terrà nel capoluogo veneto da sabato 30 ottobre a lunedì 1° novembre -, la band “Utopia” s’esibirà sul palco per il progetto rientrante nel gemellaggio fra il Comune di Miggiano e “Padova Fiere”

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La musica salentina di scena a Padova. In occasione della rassegna “Tutti in Fiera” (che si terrà nel capoluogo veneto da sabato 30 ottobre a lunedì 1° novembre), la band “Utopia” s’esibirà sul palco per il progetto rientrante nel gemellaggio fra il Comune di Miggiano e “Padova Fiere”, sulla falsariga d’una intesa in cui la band miggianese rappresenta la parte musicale dello scambio culturale. Il grande successo riscosso da Expo 2000 a Miggiano è noto a tutti, ma ora c’è un nuovo capitolo tutto da vivere, con una fetta di Salento presente in territorio padovano. Il concerto della band salentina si terrà, infatti, durante la giornata di sabato 30 ottobre, esportando a largo raggio la pizzica, quel genere musicale in grande ascesa negli ultimi anni. Quasi un marchio che caratterizza il tacco d’Italia, rievocando le radici mediterranee di chi suggestivamente la mette in mostra… e in musica.

 



Ma chi s’esibira sul palco di “Tutti in Fiera”? Del gruppo “Utopia” saranno in scena Matteo “Bobrum” Carbone (voce, tamburello, flauti, armonica e strumenti etnici vari), Gianni “Lu Zild” Russo (batteria, percussioni, tastiera e chitarra) e Maria Assunta “AsMary” Carbone (voce e tamburello), accompagnati da altri due turnisti. Matteo, Gianni e Maria Assunta: ognuno arriva da generi musicali diversi, ma accomunati dalla caratteristica nota salentina, con alle spalle un’esperienza di rilievo per costituire un mix vincente non solo fra i confini salentini. “Utopia è una nuova formazione che punta ad una musica etnica popolare” fanno sapere direttamente dal gruppo, prima di partire alla volta del Veneto “puntiamo a conservare il tradizionale, ma anche ad allargare gli orizzonti, toccando i campi del gothic-dub-tarantolato e dello ska-tarantolato, ossia generi musicali in stretto contatto con la pizzica salentina”.

Ci tengono a definirlo una sorta di genere “psichedelico”. Ovviamente in forte espansione, visto che l’evento di Padova è solo una rilevante tappa d’un lungo cammino, che passerà attraverso il primo album – “La Restaurazione” – in uscita nell’estate 2011 e frutto di un curato progetto culturale e musicale, messo in piedi grazie anche alla importante collaborazione con lo sponsor ufficiale, ossia il rinomato marchio “Lu Salentu” di Paolo Antonazzo. Perchè la band Utopia è proprio questa, nata per esportare proficuamente il connubio fra musica e Salento. Il loro scopo? “Una musica ideale per un mondo migliore”.
 

 

 Giorgio Coluccia 




Attualità

La spiaggia più felice d’Italia è nel Salento

Secondo uno studio effettuato mediante un software di riconoscimento facciale, le “Maldive del Salento” a Pescoluse (marina di Salve) è la spiaggia italiana che riesce a strappare i sorrisi più grandi ai visitatori

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Pescoluse, marina di Salve, spiaggia da tutti conosciuta come le Maldive del Salento, è la spiaggia più felice d’Italia ed una delle più felici al mondo.

In uno studio commissionato da un’agenzia di viaggi specializzata in affitti di ville di lusso, un software di riconoscimento facciale ha analizzato migliaia di foto Instagram e, sulla base dei sorrisi catturati, ha identificato la spiaggia più felice.

Pescoluse è famosa per la sabbia finissima e bianca, le acque turchesi e il fondale basso, che la rendono ideale per le famiglie.

È circondata da dune di sabbia e vegetazione mediterranea, creando un paesaggio naturale intatto.

La tranquillità e la bellezza del luogo hanno conquistato i turisti di tutto il mondo.

La spiaggia di Marina di Pescoluse è anche in cima alla classifica delle spiagge più felici al mondo.

Per elaborare il concetto di “spiagge felici”, lo studio si è riferito a quei luoghi in riva al mare che, oltre a essere esteticamente belli, riescono a suscitare sensazioni di gioia e soddisfazione per chi le visita.

L’intelligenza artificiale ha identificato le spiagge che riescono a strappare i sorrisi più grandi ai loro visitatori.

Sono questi, secondo gli esperti, i segnali inequivocabili di un’esperienza di vacanza positiva e gratificante.

Secondo il riconoscimento facciale quella delle Maldive del Salento è la spiaggia che ha strappato i sorrisi più grandi nel campione di persone analizzato, meritandosi il titolo di spiaggia più felice d’Italia.

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Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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