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Attualità

La Xylella d’oltreoceano

A Los Angeles migliaia di piante a rischio a causa del proliferare del batterio, favorito dalla siccità

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La Xylella fastidisiosa, il killer degli ulivi, sta mietendo vittime anche oltreoceano. Dopo gli alberi di agrumi dell’America del Sud, le viti dell’America del Nord e gli ulivi salentini, il batterio sta sterminando gli alberi di Los Angeles, tra cui le magnolie.


Migliaia di piante della città sono a rischio a causa di un’infestazione che sembra essere peggiorata con la siccità in tutto lo stato. La carenza di acqua accelera la morte delle piante perché le loro radici non sono in grado di assorbire acqua.


Secondo Ron Lorenzen, assistente del direttore del Bureau of Street Services “gli alberi infetti stanno rapidamente peggiorando“. Presente a Los Angeles da più di 100 anni, la Xylella ha colpito numerose specie, tra cui l’American Sweetgum, il gelso bianco, la canfora e, come detto, la magnolia. Le specie arboree rappresentano il 10 per cento di 700mila alberi lungo le strade della città, famosi anche sul grande schermo, protagonisti di scenografie come quella di “ET l’extra-terrestre”.


Non esiste una cura per l’infestazione Xylella“, ribadisce il rapporto pubblicato il mese scorso dal Bureau of Street Services (BSS), ed “è possibile la perdita di una parte significativa della popolazione degli alberi delle strade“.


La malattia causa la perdita delle foglie, lasciando un albero somigliante ad uno scheletro“, ha dichiarato Andy Lipkis, presidente della TreePeople non-profit ambientale. “Stiamo vedendo spazzare via le magnolie e gli alberi dal liquido ambrato” ha aggiunto.

Il Governatore della California, Jerry Brown, il mese scorso ha dichiarato lo stato di emergenza preoccupato dalla massiccia moria degli alberi aggravata dalla siccità. Brown ha dichiarato, in una lettera ai funzionari federali, che la California “sta affrontando la peggiore epidemia di mortalità degli alberi della sua storia moderna” ed ha anche annunciato una task force per fornire sostegno e il finanziamento alle amministrazioni locali che affrontano l’epidemia.


Secondo il rapporto della BSS, la maggior parte degli alberi lungo le strade non sono gravemente colpiti dalla siccità perché continuano a ricevere l’irrigazione dai proprietari di casa. Tuttavia, lo stesso rapporto stima che 14mila alberi del parco della città stanno morendo o sono morti a causa della mancanza d’acqua.


Insomma, la Xylella fastidiosa è ormai un problema globale, non solo rilegato al Salento, che evidenzia come sia necessario uno sforzo della comunità scientifica per debellare quella che sta assumendo le dimensioni di una vera e propria pandemia del mondo vegetale.


Giovanni D’Agata


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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