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Attualità

Nardò: il dialogo funziona

L’intervento di Walter Gabellone presidente dell’Associazione Alla Conquista della Vita: “Migliorata la comunicazione tra Amministrazione e Associazioni”

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Registriamo come associazione “Alla conquista della vita” – che da anni si batte sui temi afferenti alla sicurezza dei trasporti e della mobilità sostenibile ad un sostanziale cambio di passo della odierna Amministrazione sulle stesse tematiche.

Per un verso è decisamente migliorato il canale di comunicazione tra la nostra Associazione, ma anche altre associazioni portatrici di interessi diffusi come “Sfida”, che si impegna per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed altre ancora con l’Amministrazione.


Finalmente, si avverte l’impressione che ci sia un interlocutore disponibile all’ascolto pur tra i tanti problemi e la penuria di risorse, del resto anche le risposte date su alcuni social network da esponenti dell’Amministrazione alle istanze dei cittadini, costituiscono un dato importante ed ineluttabile.

Non abbiamo mancato di criticare quando c’era da criticare, siamo stati in prima fila quando si è trattato di lanciare grida di allarme sullo stato di pericolosità di alcune strade su condotte elusive di automobilisti e centauri al codice della strada meritevoli di maggiori controlli, abbiamo bacchettato tutte le volte che c’è stato bisogno di farlo e stiano pur certi tutti che continueremo a farlo, ma registriamo che nella cabina di comando tengono le orecchie ben aperte.


Gli interventi realizzati per marginalizzare il fenomeno delle buche stradali, l’intervento su alcune strade sterrate con i ripristini a fondo naturale, l’intervento sulle radici dei pini sulla strada di Santa Caterina, per le quali l’Ente per la prima volta chiederà la rifusione delle spese ai privati responsabili, il reperimento delle risorse per le strade rurali e la grande pianificazione sull’efficientamento energetico, che auspichiamo possa migliorare la situazione dell’illuminazione pubblica sulla viabilità, la gara per le manutenzioni stradali rappresentano una inversione di tendenza concreta rispetto al “quasi” immobilismo delle passate amministrazioni.

Apprendiamo dalla stampa che, la Giunta sta valutando uno studio di fattibilità finalizzato a monitorare i tratti di strada di maggiore percorrenza e di maggiore pericolosità con l’ausilio anche in questo caso di tecnologia avanzata. Come associazione riteniamo siffatta iniziativa lodevole e meritevole di una rapida conclusione nell’interesse della città, ridurre la velocità su strade del nostro territorio con alta incidenza di sinistrosità è un obiettivo per il quale ci stiamo spendendo da molti anni, conseguirlo con l’uso di tecnologie innovative e con partners privati affidabili ci sembra una scelta responsabile e non più procrastinabile, salvare anche una sola vita umana è un omaggio all’umanità, per questo diciamo a questa Amministrazione avanti così, insieme, alla conquista della vita.

Walter Gabellone

(Presidente A.C.dV.)


Attualità

Staffetta della solidarietà per bimbo di Melissano

Le cose belle, a volte, accadono. Consegnato sussidio posturale a bambino della scuola dell’infanzia. La dirigente scolastica Roberta Manco: «Nobile gesto di aiuto che garantisce il diritto allo studio di uno splendido bambino e segno tangibile di solidarietà civica e sociale»

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Con ad una staffetta di solidarietà è stato consegnato il Sistema di postura dinamico X-Panda al plesso della scuola dell’infanzia San Giovanni XXIII di Melissano, sussidio indispensabile per garantire ad un bambino in situazione di fragilità inclusione scolastica e pari opportunità formative

rispetto ai piccoli compagni di scuola.

La ditta Orthogea, nella persona di Simona Moretto, ha consegnato il sussidio posturale alla presenza della dirigente scolastica Roberta Manco, dell’assessora Matilde Surano, del dirigente del Comune di Melissano Tommaso Manco, della Cooperativa Sociale Solidarietà di Parabita (presidente Claudia Nicoletti) e del dirigente dell’Ufficio

di piano di Gallipoli Eugenio Hofbauer.

«Grazie a questo dispositivo, il bambino potrà svolgere tutte le attività ludico didattiche al pari dei suoi coetanei», ha dichiarato la dirigente scolastica Roberta Manco «permettendo così un’inclusione scolastica reale e concreta. Abbiamo provato un’emozione indescrivibile alla consegna del sussidio, soprattutto nel vedere il sorriso del nostro bimbo finalmente comodamente seduto e partecipe».

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Melissano e Ufficio di Piano di Gallipoli. Una vera e propria staffetta di solidarietà: la richiesta è partita dalla scuola e dalla famiglia e, supportata dalle istituzioni locali, ha trovato terreno fertile e disponibilità nella Cooperativa Sociale Solidarietà di Parabita, che nel

giro di poco tempo ha acquistato e fornito il dispositivo.

«A tutti loro va il mio personale ringraziamento, quello della famiglia e di tutta la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo Alliste – Melissano», ha concluso la dirigente Roberta Manco, «si è trattato di un nobile gesto di aiuto che garantisce il diritto allo studio di uno splendido bambino e, soprattutto, di un segno tangibile di solidarietà civica e sociale».

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Attualità

Incendio d’auto: distrutta una Clio, si indaga

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In fiamme nella notte un’auto di proprietà di una società intestata ad un uomo di 64 anni.

E’ l’ennesimo incendio notturno di autovetture in Salento e si è verificato alle ore 02:34 circa della nottata tra sabato e domenica a Cavallino.

Nel rione Castromediano è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, in via Alberto Bertoli.

La macchina distrutta dalle lingue di fuoco è una Renault Clio grigia che era ferma in sosta sulla sede stradale.

Il lavoro del personale dei vigili del fuoco ha scongiurato il propagarsi dell’incendio e ulteriori danni a persone, cose o pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Sul posto erano presenti i carabinieri della stazione di Cavallino. Le cause dell’evento sono in fase di accertamento.

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Attualità

Svolta in vista per la festa patronale di Taurisano

Una lettera al Vescovo segnala uno “stato d’agitazione” tra i cittadini per una decisione, a suo modo, storica: quella del parroco di escludere, dopo ben 148 anni, la ditta Parisi dall’allestimento delle luminarie per Santo Stefano

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Da “Il Gallo” cartaceo n.07 del 2025

a cura di Lor. Z.

La continuità nel segno della tradizione o il cambiamento in nome di una equa rotazione? È il bivio dinanzi al quale, a Taurisano, si pone la festa patronale di Santo Stefano. Una ricorrenza che si rinnova di anno in anno in nome di una fede lunga un millennio.

A sollevare oggi il dubbio è Antonio Montonato, presidente dell’Associazione Onlus “Idee Valori e Solidarietà”, che scrive al vescovo Mons. Vito Angiuli per attenzionare quella che, a suo dire, è una situazione che sta agitando gli animi dei miei concittadini.

Oggetto della missiva è la scelta, per la festa del prossimo agosto, di non incaricare la ditta Parisi dell’allestimento delle luminarie.

Quest’anno”, scrive Montonato a sua Eccellenza, “Don Gionatan (parroco della parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C., NdR) ha escluso in modo dittatoriale la ditta Parisi, un’eccellenza locale che ha portato alla ribalta il nome della nostra Città a livello internazionale. La ditta Parisi”, continua la lettera, “dal 1876 (ossia per 148 anni) ha all’allestito nella nostra Città le strade e piazze del borgo, in onore del Santo Patrono Stefano, con devozione, lealtà e calore. Durante questi anni la ditta Parisi è stata più volte onorata di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui quello a Montecitorio”.

Una tradizione che, secondo Montonato, andrebbe rinnovata ad occhi chiusi, ma che “il parroco”, scrive, “vuole sconvolgere senza rispettare la storia secolare”.

L’argomento, rimbalzato anche sui social, è già oggetto di discussione in paese e, con tutta probabilità, è giunto alle porte della Diocesi già prima che Montonato mettesse mano al calamaio.

Ad ogni modo, il presidente di “Idee Valori e Solidarietà” adduce altre motivazioni a sostegno della sua tesi: “La festa patronale viene organizzata con le offerte libere dei cittadini, con gli sponsor offerti da attività commerciali ed artigianali locali e, da ultimo, con l’importante contributo economico, solitamente pari a 10mila euro, elargito dal Comune. Appare quindi insolito e discutibile il fatto che un parroco subentri nella gestione ed organizzazione della festa patronale, sostituendosi ai comitati costituiti ad hoc, arrivando a stravolgere le tradizioni locali, quelle tradizioni che si tramandavano di generazione in generazione”.

Ebbene è proprio qui che la matassa trova il suo bandolo: nelle funzioni del parroco in seno alle celebrazioni della festa patronale.

Tant’è che la Diocesi, cui abbiamo richiesto le ragioni di questa la scelta a suo modo storica, nel non ribattere a quanto sostenuto dal signor Montonato, risponde senza dare risposta. Ossia, rimanda al Regolamento diocesano per il Comitato Feste Religiose.

Il documento recita: “Presidente del Comitato è sempre il Parroco, che si avvale della consulenza del consiglio pastorale parrocchiale nel determinare quali feste celebrare, e nel dare gli orientamenti generali per lo svolgimento dei festeggiamenti esterni”. Allo stesso parroco spettano anche la nomina del presidente delegato; l’accoglimento della lista dei componenti il Comitato ed il compito di dare indirizzo circa il programma della festa.

Il ruolo assunto, nel caso specifico, da don Gionatan, quindi, appare tutt’altro che arbitrario, come la missiva inviata al vescovo vuol far intendere.

C’è tuttavia un passaggio che tiene aperta la discussione. Lo stesso regolamento diocesano specifica, al primo punto sull’argomento, che “il Comitato Feste è espressione della comunità parrocchiale. Quanto sta accadendo a Taurisano porta a chiederci se questo assunto, attorno alla festa di Santo Stefano, sia ancora osservato. Chiediamo a voi, quindi, di esprimervi, raccontandoci il vostro punto di vista. Scriveteci su WA al 371 37 37 310.

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