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Attualità

Natale è: 5mila euro per le associazioni no profit

L’evento nazionale tenutosi a Bari è stato condotto dalla magliese Monia Palmieri, socia benemerita Anfi

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Si è svolta con grande successo di pubblico la manifestazione di beneficenza “Natale é” con l’intento di raccogliere fondi per sostenere alcune associazioni no-profit impegnate nel volontariato, presso il prestigioso Auditorium della Legione Allievi della Guardia di Finanza.


L’evento, con i patrocini della Legione Allievi della Guardia di Finanza di Bari, Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza e Scuola Allievi Finanzieri Guardia di Finanza di Bari, è stato organizzato dall’Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) sezione di Bari nella persona del presidente, nonché consigliere nazionale e responsabile Anfi Puglia, Comm. Antonio Fiore e da Gens Nova, Organizzazione Nazionale di Volontariato, nella persona del presidente nazionale Ten. Antonio Maria La Scala anche  vice presidente Nazionale Anfi per l’Italia Centro-Meridionale.


L’evento è stato curato con grande professionalità e nei dettagli dalla direttrice artistica Monia Palmieri; la magliese, anche socia benemerita Anfi dal 2006, ha condotto brillantemente la manifestazione.


Tante le autorità presenti alla manifestazione.


Sono intervenuti il Comandante Legione Allievi Gdf di Bari Gen. Brigata Marco Lainati, il Comandante della Scuola Allievi Finanzieri Col. Andrea Di Cagno ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari Generale di Brigata Pasquale Russo, presente in rappresentanza del Comandante Regionale Guardia di Finanza Puglia Generale di Divisione Fabrizio Toscano.


Sono intervenuti anche il Componente Conferenza Unificata Stato Regioni in Comstat Nicola Giampaolo, il Presidente Consiglio Comunale di Bari Michelangelo Cavone e l’Assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico.


Presente anche il presidente dell’Associazione Art Fashion Dream Aps Max Arcano che ha curato il servizio fotografico della manifestazione con scatti anche di Enzo Angelini, Gianni Quartarella ed Alberto La Bua.


Presenti anche il Presidente del Comitato Regionale Puglia di Anas. (Associazione Nazionale Azione Sociale) Luigi Favia.


E’ stata una serata coinvolgente che ha visto le esibizioni, tutte di altissimo livello, della Fanfara della Legione Allievi Guardia di Finanza magistralmente diretta dal Lgt M° Gregorio Pasquino, del gruppo musicale Soul Sacrifice Santana Tribute Band composto da Fabio Santomauro tastiere, Gaetano Cassano chitarra elettrica, Armando Albarani batteria, Lillo Del Medico basso e Natale Ungari congas e percussioni, del coro “Bari gospel choir” diretto da Ketty Saponara, del cantante Carlo Scalese.


Nel corso dello spettacolo anche un interessante spazio dedicato alla poesia visiva con Fabio De Cuia ed Antonella Mele, Graphic Designer con l’hobby del disegno e della fotografia, i quali hanno inoltre impreziosito, con alcune realizzazioni artistiche del progetto “Poesia Visiva”, il pannello coreografico presente sul palco.


E quest’anno, la brava presentatrice Monia Palmieri, ha avuto come aiutante “speciale” la presenza di “Mamma Natale“, grazie a “Fallo con noi eventi” di Luciana Bottalico.


Tutto questo è stato reso ancor più colorato grazie all’allestimento floreale di Garden House di Giovanni Caradonna, socio Anfi.


L’evento ha visto anche la consegna, da parte dell’Anfi di Bari, del diploma di Concessione della Medaglia al Merito al Ten. Antonio Maria La Scala per aver compiuto 30 anni di iscrizione all’ Anfi.

Ma non solo anche una targa speciale ad un socio Anfi speciale – il Maresciallo Aiutante Mario Biscotti che ha superato i 100 anni.


L’Anfi sezione di Bari ha anche consegnato alcuni attestati di benemerenza ai soci che hanno compiuto 80 anni: Finanziere Carmelo Ricci, Brigadiere Capo Giambattista Pasqualicchio, Maresciallo Capo Modesto Di Turi, Finanziere Giacomo Covella, ai soci simpatizzanti Michele Magnifico, Francesco Mastrolonardo  ed alla signora Teresa Gargano vedova del Tenente Francesco Antonacci.   


Nel corso della manifestazione sono stati nominati soci benemeriti Anfi il Comandante Legione Allievi Gdf di Bari Gen. Brigata Marco Lainati, il Comandante della Scuola Allievi Finanzieri Col. Andrea Di Cagno, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, Generale di Brigata Pasquale Russo e la segretaria dell’odv Gens Nova Maria De Tommaso.


La Gens Nova ha inoltre consegnato il suo crest all’Amministratore Delegato Lucia Forte della Oropan S.p.A, un importante punto di riferimento, nel panorama agroalimentare italiano, nel segmento dei prodotti da forno e della panificazione.


Sono stati poi consegnati i contributi ad alcune realtà e ad alcune associazioni no profit ed hanno manifestato la loro generosità con un generoso contributo anche la Legione Allievi Guardia di Finanza e la Scuola Allievi Finanzieri.


Infatti, due allievi del 22° Corso , medaglia di Bronzo al Valore della Guardia di Finanza, App. Tommaso Coletta, sono saliti sul palco con un assegno gigante di 5mila euro.


La manifestazione si è conclusa con la consegna di alcuni oggetti targa ad artisti e collaboratori e con il coinvolgente brano finale “Oh happy day” cui hanno partecipato tutti.


È stata una serata ricca di emozioni, professionalità e suggestive atmosfere.


Un sentito grazie a tutto il personale permanente della Legione Allievi e della Scuola Allievi Finanzieri di Bari.


 



Attualità

A Taviano, Pellegrino contro Stefanelli: i 32 nomi delle due liste

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A Taviano sarà sfida a due il prossimo 25 e 26 maggio in occasione delle amministrative che decideranno chi prenderà il posto dell’ex Giuseppe Tanisi, la cui esperienza si è conclusa prematuramente ad inizio 2025.

Radici e Futuro Taviano” candida a sindaco Francesco Pellegrino, già vicesindaco in occasione del primo mandato da primo cittadino di Tanisi (lo sostengono gli ex gruppi consiliari di Per la Città, Taviano Futura e Taviano Libera).

Candidati con lui al consiglio:

Sabrina Burlizzi,

Vito D’Argento,

Omar Del Rosario,

Gianni Fonseca,

Emanuela Garofalo,

Erika Leone,

Antonino Manni,

Daniela Meneleo,

Alessandra Mercutello,

Giorgia Montunato,

Silvia Palamà,

Stefano Piccinno,

Carlo Deodato Portaccio,

Paola Ria,

Germano Santacroce,

Marco Stefano.

È stata vicesindaca dell’ultimo mandato di Giuseppe Tanisi invece la candidata sindaca della lista “Taviano Guarda Avanti”, Serena Stefanelli.

Con lei:

Giuseppe Tanisi,

Antonella Previtero,

Paola Cornacchia,

Francesco Lezzi,

Salvatore Rainò,

Alessio Inguscio,

Massimo Mosticchio,

Chiara Minerva,

Lucy D’Ingiullo,

Martina Mauramati,

Mariassunta Garzia,

Simona Armida,

Marco Carluccio,

Elisa Ferocino,

Silvio Spiri,

Lucia Chetta.

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Attualità

Tossico e invasivo: nell’Adriatico spunta il pesce palla argenteo

È pericoloso: ecco come comportarsi. Punto 1: non imitare i giapponesi, che praticano una sorta di ‘roulette russa’ alimentare

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Il pesce palla argenteo invade l’Adriatico: allarme per la salute e l’ecosistema

Il pesce palla argenteo (Lagocephalus sceleratus), una specie marina altamente tossica e invasiva, è stato recentemente avvistato nel Mar Adriatico, segnando la sua presenza più settentrionale mai registrata nel Mediterraneo.

La cattura di un esemplare lungo oltre mezzo metro nella baia di Medulin, in Istria, ha destato preoccupazione tra pescatori e biologi marini.

Caratteristiche e pericolosità

Originario delle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Mar Rosso, il pesce palla argenteo è entrato nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, un fenomeno noto come migrazione lessepsiana. Questa specie è nota per la presenza di tetrodotossina, una neurotossina estremamente potente contenuta in organi come fegato, gonadi, pelle e intestino. Anche una piccola quantità può causare gravi intossicazioni e, in alcuni casi, la morte. La tossina resiste alle alte temperature, rendendo il consumo del pesce pericoloso anche dopo la cottura. 

Oltre alla sua tossicità, il pesce palla argenteo possiede una bocca dotata di denti robusti, capaci di esercitare una forza impressionante. È anche una specie piuttosto territoriale, pronta a difendere i suoi spazi dagli invasori. In altre zone del Mediterraneo sono stati segnalati episodi di morsi ai bagnanti, con conseguenze mediche rilevanti. 

Impatto sull’ecosistema

La presenza del pesce palla argenteo rappresenta una minaccia significativa per l’ecosistema marino. Si nutre di una vasta gamma di organismi, tra cui molluschi e crostacei, alterando l’equilibrio della catena alimentare. Inoltre, è noto per danneggiare le reti da pesca, aggravando le difficoltà della pesca artigianale. 

Raccomandazioni per pescatori e bagnanti

Non consumare: evitare assolutamente di mangiare il pesce palla argenteo, anche se cotto. Manipolazione: in caso di cattura accidentale, maneggiare con estrema cautela e utilizzare guanti protettivi. Segnalazione: riportare immediatamente l’avvistamento alle autorità marittime o agli enti di ricerca locali.

Informazione: diffondere la conoscenza di questa specie tra comunità di pescatori e bagnanti per prevenire incidenti.

La diffusione del pesce palla argenteo nel Mar Adriatico è un segnale d’allarme che richiede attenzione e collaborazione tra cittadini, pescatori e istituzioni per proteggere la salute pubblica e preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini.

La ‘roulette russa’ alimentare giapponese

In Giappone ci preparano il fugu, una delicatezza da brivido. Una “roulette russa alimentare” che va preparata da chef che hanno studiato 1 anno solo per servire questo piatto.  Il segreto è lasciare quel tanto di veleno sufficiente a dare un po’ di euforia, ma niente piu’.

Se mangi questo pesce palla, mangi la tetrodotossina, un veleno micidiale, derivato dai batteri che vivono nelle alghe che lui mangia. A quel punto non hai scampo.

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Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano

Francesco ha voluto che fossero quelle che indossava tutti i giorni: al suo funerale, gli occhi del mondo su quel prodotto dell’artigianalità salentina

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Miggiano e tutto il Salento entrano nella storia di Papa Francesco, in uno dei momenti più solenni e commoventi della Chiesa cattolica.

Oggi, in occasione dei funerali del Santo Padre, il mondo intero ha posato lo sguardo su un dettaglio carico di significato: le scarpe con cui Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.

Il Pontefice infatti ha espresso il desidero di portare con sé nell’aldilà le sue umili scarpe di tutti i giorni. Ecco infatti che nelle foto che hanno fatto il giro del mondo si scorge quel paio di scarpe nere, consumate dall’utilizzo.

Un dettaglio che per il Salento ha un valore enorme, perché quelle scarpe sono nate a Miggiano.

Ne dà notizia il Comune in una nota in cui spiega che sono state realizzate nell’aprile 2024 dal Laboratorio Ortopedico Bello srl. Opera dei fratelli Vittorio e Giuseppe Bello (che negli anni hanno sempre recapitato di persona al Santo Padre il loro prodotto), le calzature ortopediche sono testimonianza di dedizione e di mani esperte che, nel silenzio dei laboratori, hanno creato qualcosa di infinitamente prezioso.

Il Comune di Miggiano ha espresso con orgoglio questo sentimento in una nota ufficiale:

“Papa Francesco porta con sé un pezzo di Miggiano e così ci sentiamo a lui ancor più vicini. La Comunità di Miggiano è onorata di aver offerto al Pontefice il pregio del proprio artigianato locale.”

Non si tratta solo di un onore per Miggiano, ma di un vero tributo all’intero Salento, terra di saperi antichi, di mani sapienti, di tradizione artigiana che riesce ancora a parlare al mondo con la lingua della qualità e della cura.

In un’epoca di globalizzazione e produzione industriale di massa, il fatto che il Papa abbia scelto — per il momento più intimo e sacro della sua esistenza terrena — delle scarpe fatte a mano in un piccolo comune salentino, ha un significato immenso. È la consacrazione di un modo di lavorare autentico, umano, profondamente radicato nella nostra identità.

Oggi le immagini del Santo Padre, vestito con la semplicità che l’ha sempre contraddistinto, e calzato con quelle scarpe di Miggiano, hanno fatto il giro del mondo.

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