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Attualità

Notte della Taranta: “Mazzei indignato? Uno sfogo fazioso e deleterio”

Lettera di risposta a Luigi Mazzei, che si era detto indignato da Carmen Consoli e dalla decisione di non rinviare il concertone nonostante la giornata di lutto nazionale

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Un sano dibattito politico è alla base della buona riuscita di qualsiasi progetto. È così anche in un periodo di grave emergenza causato da calamità naturali in cui la direzione dovrebbe essere univoca per tutti. Occorre però porre attenzione affinché la linea sottile tra un comunicato di stampo politico e un’invettiva fuori luogo non si dissolva definitivamente.


La presente, vuole essere una risposta alla missiva del Coordinatore Provinciale di Area Popolare-Nuovo Centro Destra, Luigi Mazzei (pubblicata online su questa testata) nella quale lo stesso Mazzei si dice “indignato da Carmen Consoli” e dalla decisione di non posticipare il concerto nonostante la giornata di lutto nazionale.


Sabato 27 notte, nella bolgia di Melpignano, eravamo decine di migliaia a saltare e pogare, mossi dal ritmo della Pizzica e della Taranta. Ho avuto modo di apprezzare, da perfettamente sobrio, fra uno spintone, un sorriso e una stretta di mano con uno sconosciuto, lo spettacolo sul palco: anche un non esperto di musica, un non amante del genere come chi scrive, non può che inchinarsi e riconoscere la qualità altissima di un evento che dà lustro alla nostra terra e che è stato un emblema massimo della solidarietà post-sisma. Il perfetto stile festaiolo che caratterizza l’estate salentina ha spesso lasciato spazio al doveroso rispetto e alla meditazione, sia da parte degli irreprensibili artisti, locali e non, sia da parte del pubblico, vero coprotagonista della Notte della Taranta, che ha accompagnato con lunghi applausi e con un silenzio tombale il minuto di raccoglimento e le continue richieste alla donazione e alla partecipazione attiva provenienti da chi era sul palco: “’Na manu su lu core e una an pòscia”.


La Consoli, praticamente perfetta come Tosca, la Mannoia, Castrignanò e colleghi, non sbagliava a giustificare in quel modo la mancata sospensione dell’evento o il mancato posticipo di novantuno minuti, che sarebbe stato del tutto inutile, ai limiti della più becera presa in giro: donare il proprio cachet, invogliare gli altri a farlo, creare le condizioni affinché tutti i presenti possano donare in appositi salvadanai posti lungo le vie, sensibilizzare le coscienze, non è forse una chiara espressione di solidarietà?


L’Italia e il Salento stanno dimostrando a dovere forte coesione e mi piace fare un plauso a tutti i ragazzi e le ragazze che con forza di volontà esortano a donare e si impegnano nelle raccolte di materiali alimentari a lunga scadenza e d’abbigliamento nei cinque centri di Alessandro, Caprarica di Lecce, Galatina, Lecce, Salve e non solo.

La vita quotidiana, fatta anche di festa e gioia, pur nella tristezza, non può fermarsi definitivamente. Avremmo, altrimenti, dovuto congelare ogni evento sul territorio nazionale. Alle ore 22,30, mentre Carmen Consoli invitava ad un momento di silenzio prima del concertone, si giocavano i minuti di recupero di Napoli-Milan e la Serie B (quella di calcio, stavolta) li aveva appena terminati, con tante manifestazioni di affetto e vicinanza concreta a chi ha perso tutto. Perché mai avremmo dovuto fermare i campionati? E la Taranta? E soprattutto, perché mai bisogna sempre cogliere l’occasione per sproloquiare di “cultura egoistica, economica, di sinistra”, anche riferendosi ad un evento che accoglie gente di ogni schieramento ed altra totalmente avulsa dal contesto politico?


Gentile Luigi Mazzei, da uomo politico Lei ha una grossa responsabilità ed è anche a causa di interventi faziosi come il Suo che la fiducia nella politica latita!


Firmato: un giovane totalmente apartitico che ama chi fa musica e solidarietà attiva, non questo modo di fare politica.


Stefano Verri


Attualità

Mok’a: l’opera d’arte che unisce Salento e Toscana

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Un po’ scultura e un po’ lampada,
metà toscana (dove l’artista lavora) e metà salentina, dove Mok’a viene realizzata.
Mok’a unisce idee e manualità, passato e futuro, la tradizione del tornio Cannoletta
con la contemporaneità più spregiudicata frutto della visione dell’artista Marco Biscardi, originario di Bari ma residente a Firenze.

Questa scultura di design e lampada, personalizzabile nei colori, è pensata per essere un elemento perfetto per aggiungere un tocco di classe e stile a qualsiasi spazio.

Mok’a è un omaggio alla iconica Moka Bialetti, nato dalla mente dell’artista Marco Biscardi e dalle abili mani dei fratelli Enzo e Angelo Cannoletta, che a Strudà (Vernole), dove ora si trova, hanno un laboratorio di tornitura.

La scultura è caratterizzata da linee fluide e forme eleganti che creano un effetto
visivo mozzafiato. La luce emessa dalla lampada led è naturale e avvolgente, e rende
l’atmosfera accogliente e rilassante.
Ogni dettaglio di questa scultura-lampada è stato realizzato con cura, dal materiale di
alta qualità utilizzato alla lavorazione artigianale. Ogni pezzo è unico e lavorato a mano,
per garantire un risultato esclusivo.

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Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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