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Attualità

Operazione della Polizia contro la Sacra Corona Unita

E’ scatta all’alba di oggi: 49 gli ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti affiliati a un’organizzazione criminale facente capo a Pasquale Briganti

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E’ scatta all’alba di oggi: 49 gli ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti affiliati a un’organizzazione criminale facente capo a Pasquale Briganti, 42enne, ed ai fratelli Giuseppe e Roberto Nisi, 51enne e 59enne, indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo le indagini condotte dalla squadra mobile di Lecce, l’associazione si sarebbe caratterizzata per la forza d’intimidazione dei suoi rappresentanti e per la condizione di assoggettamento e di omertà all’interno di essa e all’esterno. Il gruppo avrebbe controllato il territorio di Lecce ed i paesi limitrofi, nella gestione di varie attività criminose, tra le quali la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti. Oltre a ciò, si annoverano anche episodi di tentata rapina, tentata estorsione, riciclaggio e detenzione di arma comune da sparo.


Questi i nomi degli arrestati: Gianni Dolce, Danilo De Tommasi, Giuliano Calò, Stefano Ciurlia, Sergio Caroppo, Angelo Corrado, Fernando Elia, Stefano Elia, Sandro Fuso, Alessandro Nanni, Emanuele Milinanni, Francesco Micoli, Cosimo Perrone, Domenico D’Agnano, Luigia Pasolino Venuti, Daniele Poso, Antonio Quarta, Pierpaolo Ricciato, Saverio Rizzo, Raffaele Renna, Cristian Tarantino, Giuseppe Rotundo, Simona Sallustio, Giorgio Sinistro, Gianni Solombrino, Sandro Podo, Paolo Guadadiello, Daniele Rizzo, Jonni Serra, Viviana Buttazzo, Marco Calò, Mauro Personè, Carmela Merlo, Silvia Petrucci, Sebastiano De Angelis, Vincenzo Zonno, Omar Sanapo, Riccardo Loscanna, Marcello Solozzo, Andrea Marullo.

Sei, invece, i latitanti: Roberto Nisi, Giuseppe Nisi, Pasquale Briganti, detto Maurizio, Teodoro De Nuccio, Daniele Urso e Vincenzo Minicozzi.


Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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