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Attualità

Otranto di luce e di stupore

Tezo convegno internazionale da giovedì 10 a sabato 12 ottobre. L’arte e l’architettura per la liturgia cristiana: spazi di riflessione in cui tornare a mettere a fuoco l’essenziale e riacquisire confidenza con le figure e i simboli da sempre intimamente correlati allo spazio e al tempo della liturgia

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Ad Otranto il terzo convegno Internazionale “Di luce e di stupore”, organizzato dall’Arcidiocesi di Otranto e dall’Associazione Pantaleone – per il rinnovamento dell’arte cristiana, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia di Lecce e con il patrocinio del Comune di Otranto.


L’Associazione Pantaleone nasce con la finalità di promuovere iniziative culturali orientate alla ricerca sull’arte e l’architettura per il culto, al rinnovamento dell’arte cristiana e alla valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici.


L’appuntamento, in programma da giovedì 10 a sabato 12 ottobre, parte del ciclo di simposi dedicati appunto al tema articolato dell’arte e dell’architettura per la liturgia cristiana, intende aprire spazi di riflessione in cui tornare a mettere a fuoco l’essenziale e riacquisire confidenza con le figure e i simboli da sempre intimamente correlati allo spazio e al tempo della liturgia.


«Tale obiettivo», spiegano gli organizzatori, «sarà perseguito attingendo alla preziosa lezione della storia passata e recente attraverso un confronto con esponenti del Cattolicesimo e dell’Ortodossia, tracciando un itinerario di approfondimento la cui terza tappa si propone di indagare il tema suggestivo della luce nelle sue molteplici sfaccettature”.


Il convegno si caratterizzerà per «il respiro internazionale e un evidente carattere di novità che, si auspica, potranno contribuire al cammino di ricerca sviluppatosi negli ultimi anni e al dialogo tra le Chiese cristiane».


«Il tema su cui i tre giorni di Otranto ci invitano a sostare e a riflettere è quanto mai rilevante e direi fondamentale per l’intero mondo dell’architettura e per chi si confronta quotidianamente con la relazione intima tra architettura e luce, sia naturale che artificiale, e questo anche oltre l’ambito legato alla progettazione e realizzazione dello spazio liturgico che convoca, come è giusto che sia, una complessità di questioni di natura filosofica e di rapporto con il sacro», dichiara l’Arch. Tommaso Marcucci – Presidente dell’Ordine degli Architetti della PPeC Provincia di Lecce, «Vale quanto ci hanno insegnato, tra gli altri, Le Corbusier quando ci ricorda come l’architettura sia il ‘gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce’ o Louis Kahn quando avverte che ‘la struttura determina la luce’, ed è evidente che, a differenza della luce artificiale, sempre l’architettura, sacra o civile, è immersa e attraversata dalla luce naturale che in qualche modo ne determina estetica, senso, funzione, relazioni. È la ragione per cui questi tre giorni, che l’Associazione Pantaleone di Otranto ha accortamente e sapientemente orchestrato anche in collaborazione con il nostro Ordine, grazie alla presenza di ospiti di altissimo rilievo, saranno un momento straordinario di apprendimento, discussione, dialogo. Ed è la ragione per cui è indispensabile tornare a confrontarsi con la lezione borrominiana, al limite anche al servizio di un borrominismo modernizzato, e con gli elementi del suo metodo progettuale, dalle camere di luce ai tracciati regolatori, dalla continuità plastica al mistillineo, dalle strutture curvate alle fluenze decorative, non per replicare l’irreplicabile ma perché il suo è un magistero che non smette di parlare anche alla nostra contemporaneità».


IL PROGRAMMA


Tre giornate con dei momenti destinati solo agli iscritti e altri pubblici aperti a tutti.


Giovedì 10 ottobre


Basilica Cattedrale, ore 17,30, Saluti istituzionali


Padre Francesco Neri O.F.M. Cap. – Arcivescovo di Otranto


Don Nunzio Falcicchio – Incaricato regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici


La luce dell’Eterno nel Tempo: la Cappella degli Scrovegni di Giotto, tra Oriente e Occidente


Prof. Roberto Filippetti – Saggista, scrittore e conferenziere, Venezia


Venerdì 11 ottobre


Sala Congressi Resort Basiliani


I SESSIONE – SIMBOLOGIA E ESEPRIENZA DELLA LUCE NELLE PRIME CHIESE CRISTIANE


Ore 9,15, Saluti istituzionali


Don Enzo Vergine – Incaricato diocesano per l’Edilizia di Culto e i Beni culturali ecclesiastici – Otranto Presidente Associazione Pantaleone


Don Luca Franceschini – Direttore Ufficio Nazionale per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto della CEI


Arch. Maria Piccarretta – Segretario regionale del MiC per la Puglia


Arch. Tommaso Marcucci – Presidente Ordine Architetti e P.P.C. della Provincia di Lecce


Ore 9,45, Tenebre e luce nella Sacra Scrittura


Prof.ssa Donatella Scaiola – Pontificia Università Urbaniana, Roma


Ore 10,30, Mysticism of darkness and light: artificial light as mediation for the sacred in the early churches


Prof. Davor Dzalto – University College Stockholm / Institute for the Study of Culture and Christianity – Belgrado


Ore 11,45, L’Epifania della Luce nella simbologia liturgica orientale dell’icona scritta, dipinta e cantata


Rev.mo Prof. Ivan  Stoyanov Ivanov – Facoltà di Teologia dell’Università di Sofia e Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense / Patriarcato di Bulgaria


Ore 12,30, Luce diffusa: le chiese in legno della Transilvania


Rev. P. Virgil Jicarean – Direttore Ufficio Arte Sacra/Diocesi Ortodossa Rumena dì Maramures e Satmar


II SESSIONE – LA LUCE DELL’AZIONE LITURGICA


Ore 15, Versus orientem: la luce naturale tra cosmologia ed escatologia


Prof. Sible De Blaauw – Radboud Universiteit – Nimega


Ore 15,45, La luce nella celebrazione della Pasqua bizantina


S. E. Job Getcha – Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli/Consiglio Mondiale delle Chiese Ginevra


Ore 17, “Figli della Luce”: il rito del battesimo


Prof. Roberto Nardin Osb Oliv. – Pontificia Università Lateranense, Roma – Abbazia Santuario di S. Maria del Pilastrello, Lendinara (RO)


Ore 17,45, Quand les artistes s’emparent de la lumière divine: le vitrail contemporain en France


Prof.ssa Veronique David – Centre André Chastel, Paris


Ore 21, Cattedrale di Otranto, Di luce e di stupore


Performance musical-teatrale


Voce recitante – Paola Gatta


Violoncello – Marco Schiavone


Sabato 12 ottobre


Sala Congressi Resort I Basiliani


III SESSIONE – FENOMENOLOGIA DELLA LUCE NELLO SPAZIO CONTEMPORANEO


Ore 9,15 La luce, forma dell’immateriale: progetti e realizzazioni di artisti del nostro tempo


Prof. Francesco Tedeschi

Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Ore 10, De Disputatione: artista e teologo a confronto


Luce e esperienza del sacro nell’arte contemporanea


Mario Airò – Don Giuliano Zanchi


Accademia di Belle Arti, Venezia


Museo Diocesano Adriano Bernareggi, Bergamo / Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano


Modera: Arch. Carlo Capponi


Incaricato Beni Culturali Regione Lombardia


Ore 11,15, Elogio della penombra: convocare, accogliere e orientare nello spazio liturgico


Prof. Arch. Elisa Valero Ramos


Universidad de Granada


Ore 12,30, Conclusioni


Padre Francesco Neri O.F.M. Cap Arcivescovo di Otranto






 


 


Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

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Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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