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Alessano

“Paghiamo il canone Rai ma la tv non si vede”

Gagliano del Capo: “Nella maggior parte dei giorni è buio pesto per i canali Rai, Mediaset ed anche per molte tv locali. La beffa è che sia la sottoscritta che tutti i miei compaesani paghiamo il canone da una vita”. Segnalazioni anche da Alessano, Castrignano del Capo, Tricase Porto, Salve, Ruggiano, Barbarano, Morciano, Patù, Tiggiano, Corsano…

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Quella del canone Rai resta una delle tasse più ingiuste e illiberali a tutt’oggi presenti nel nostro Paese. Un vero e proprio residuato bellico (istituito tramite regio decreto legge del 21 febbraio 1938!) di un’epoca senza telecomando, smartphone e PC.


Balzello palesemente anti-democratico, che viòla il principio della libertà di scelta e determina un ovvio regime di concorrenza sleale, ulteriormente accentuato dal fatto che alla RAI è consentito anche, caso tra gli unici in Europa, trasmettere spot pubblicitari senza una regolamentazione ferrea.


Ce lo hanno prima mistificato dietro una incomprensibile tassa di possesso valida per ogni schermo, sia esso tv o anche pc o tablet) e poi, nel timore che qualcuno potesse scappare alla medievale gabella, lo hanno addirittura inserito nella bolletta dell’energia elettrica.


Non avendo l’anello al naso, però, sappiamo bene che tale balzello ha l’unica utilità di tenere in piedi un baraccone che di servizio pubblico ormai non conserva nulla o quasi, con buona pace di chi proprio dalle telecamere Rai difende pubblicamente l’ingiusta tassa per manifesto interesse personale.


E, mentre confina in piena notte le trasmissioni che di servizio pubblico conservano ancora pochi crismi, la Rai si conferma sempre più una tv generalista e di scarsa qualità.


Quei soldi del canone servono perché bisogna mantenere in piedi quella che comunque resta una delle più floride piramidi elettorali per i frequentatori dei palazzi romani e per pagare gli stipendi di colonie di giornalisti ed addetti ai lavori guarda caso tutti romani (vero cara vecchia Mamma Rai politicizzata?) e, consentiteci la battuta, romanisti! Riguardo la qualità vi invitiamo a vedere un telegiornale o un evento sportivo sulla Rai e poi su Sky e cercare le differenze… Due mondi paralleli che non si incontreranno mai, due entità non omogenee e non paragonabili, l’unica differenza rappresentabile è che Sky è una tv a pagamento a tutti gli effetti e dice di esserlo, mentre la Rai si nasconde dietro le vesti di Tv pubblica.


Detto che il canone Rai resta un’ingiustizia colossale per tutti gli utenti, non troviamo l’aggettivo giusto per definire lo stato d’animo di chi oltre a vedersi costretto a pagare il canone (ricordate? Basta avere un qualunque strumento audio visivo in casa e tassa compresa nella bolletta della luce…), non riesce neanche a guardare la Tv perché a casa sua il segnale non arriva! Anche nel Salento (segnalazioni da Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Tricase Porto, Salve, Ruggiano, Barbarano, Morciano, ecc.) sono tante le famiglie che lamentano come, pur pagando il canone Rai, siano costrette a spendere ulteriori soldi per attrezzarsi con parabola e, se non hanno interesse ad abbonarsi alle tv a pagamento, decoder TvSat..


Per tutti riportiamo il racconto della signora Anna di Gagliano del Capo che parla “a nome di tante famiglie del mio paese che continuano ad avere problemi con la Tv. Nella maggior parte dei giorni è buio pesto per i canali Rai, Mediaset ed anche per molte tv locali. La beffa è che sia la sottoscritta che tutti i miei compaesani paghiamo il canone da una vita. E lo paghiamo tutti gli anni, non uno si e dieci no, che è la frequenza con cui tutti noi riusciamo a vedere la tv: un giorno si e tanti no”.

A Gagliano del Capo, non proprio un villaggio sperduto tra le montagne, l’offerta dei quattordici canali digitali della televisione pubblica è puramente virtuale. Lo sanno bene le famiglie del posto che, pur pagando il canone, non hanno la possibilità di vedere i film di Rai Movie, né gli eventi sportivi di Rai Sport 1 e 2. O le serie tv che girano su Rai Premium. O documentari e concerti trasmessi sulla rete “culturale”, Rai 5. Dunque il canone si paga, ma i programmi non si vedono. Situazione che è precipitata da quando è stato introdotto il digitale terrestre.


In pratica pare che per molte zone di Gagliano del Capo la tv la si possa guardare solo via satellite!


È una cosa snervante e che fa arrabbiare ancora di più, perché i soldi del canone li vogliono lo stesso”, si sfoga la donna, “ecco perché ce l’ho soprattutto con la Rai: i soldi ve li prendete, almeno dateci il servizio!”. Uno degli solgan più utilizzati dalla Rai non è “Per te. Per tutti”?…


La signora Anna ha anche detto di aver fatto già tante volte le sue “rimostranze attraverso i canali ufficiali ma la situazione è sempre la stessa. Oltre che una beffa è un’ingiustizia palese ma nessuno ci presta ascolto!”. Cara, vecchia Mamma Rai…


Anche a Salve la situazione non è delle migliori e come in tutto il Capo di Leuca è impossibile vedere la TV. Nei giorni scorsi infatti i canali risultavano completamente oscurati e sullo schermo compariva il messaggio che indicava l’assenza di segnale. A seguito di numerose segnalazioni  il gruppo politico Uniti per SALVE ha deciso di scrivere al CO.RE.COM (Comitato Regionale per le Comunicazioni), inviando venerdì scorso una missiva per segnalare l’incresciosa situazione. Dal gruppo Uniti per SALVE dichiarano :  “La situazione è a dir poco paradossale e vergognosa per Salve e per tutto il capo di Leuca, considerando che non facciamo una bellissima figura con i turisti presenti e che vedono le condizioni disastrose nelle quali versa il nostro territorio a livello di comunicazioni e non solo, anche perché la situazione non cambia molto anche per il segnale telefonico. Ma insieme ai turisti ci sono soprattutto i residenti che pagano il canone televisivo ed hanno tutto il diritto di godersi la TV. Auspichiamo, ma siamo certi che non lo è, che il  CO.RE.COM non sia lo specchio della maggioranza regionale a guida Michele Emiliano che ignora le istanze ed i problemi dei cittadini,  e  provveda a risolvere quanto prima questa incresciosa situazione che riguarda Salve e tutto il Capo di Leuca“.


Giuseppe Cerfeda


Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Alessano

Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento

Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

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Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.

I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

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Alessano

Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino

Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

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Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.

Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.

Simone Torino

Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.

Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.

Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.

Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).

Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.

Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola ArdoneTeresa CiabattiChiara Marchelli e Giorgia Lepore.

Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.

L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.

Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.

Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.

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