Attualità
Perrone: Sanità in Puglia al collasso
Un vero bollettino di guerra il presente, senza alcuna speranza il futuro. e tra asl e regione è un continuo scaricabarile
L’allarme che da più parti viene lanciato sulla situazione sanitaria in Puglia, con gravi ripercussioni sui presidi ospedalieri di Lecce e del Salento, non fa che accrescere i miei timori. Le notizie negative, incessanti, mi fanno pensare che, stante un presente già colmo di lacune, il futuro sarà disastroso. L’elenco dei problemi è lungo e senza imminenti soluzioni. Mi chiedo come sia stato possibile trascurare e mal amministrare, fino a portarlo nel baratro, un ramo come la sanità. Il diritto alla salute è sacrosanto, ma il governo regionale mi sembra non l’abbia capito. I disservizi, i dissensi, le proteste, i tagli dei servizi, i mancati rinnovi, le inutili proroghe, le liste d’attesa, la chiusura dei presidi. È questo il bollettino di guerra con cui oggi i leccesi, i salentini e i pugliesi si sono svegliati. I medici protestano contro la Regione Puglia perché ha deciso di affidare le attività di pronto soccorso del 118 alle associazioni di volontariato. Una scelta che desta grande preoccupazione tra gli operatori sanitari e i pazienti. Cosa risponde l’Asl? “Colpa delle direttive regionali”. E poi ci sono i cento operatori dei servizio oncologico del Fazzi che, ormai abituati a collezionare proroghe su proroghe, hanno visto le loro prospettive di lavoro (dopo un continuo tira e molla) scendere dai tetti per essere rimandate a giugno, a campagna elettorale conclusa. Sarebbe stato imbarazzante, in effetti, veder svolazzare striscioni contro la Regione nei sit-in davanti al Palazzo della Prefettura di Lecce, nei giorni dei giri elettorali della candidata del centrosinistra. Reparti in sofferenza o al collasso, servizi mal gestiti. Ho letto l’ennesimo richiamo fatto al direttore dell’Asl Mellone, nel quale si prega di riportare alla decenza, con il nuovo appalto, il servizio mensa del Fazzi. Anomalo far viaggiare negli ascensori gli alimenti con i rifiuti e non riuscire a coprire neanche la degenza. Il 2011 è stato catastrofico. La sanità vive una fase nera senza precedenti e il 2012 non riserverà migliorie. Dove sono le case della salute e i poliambulatori che la Regione aveva promesso per dare respiro agli ospedali sopravvissuti? Questo caos è sotto gli occhi di chi lo vive, che accetta gravissime carenze o supplisce ad esse col solo spirito di abnegazione. Siamo stanchi di questo modo di “non governare”. Vendola trascorra un po’ del suo tempo nella regione che ha il dovere politico di governare e la sua vice si limiti almeno a farsi portavoce delle istanze della sua gente, invece di dire pubblicamente che tutto va alla grande. Sarebbe già tanto.
Paolo Perrone
Attualità
Gagliano del Capo differenzia meglio
Raggiunta una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata. Il sindaco Gianfranco Melcarne: «Risultato frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini»

L’amministrazione comunale di Gagliano del Capo rende pubblici i dati trasmessi ad ARPA Puglia per la determinazione dell’Ecotassa e annuncia che il Comune ha raggiunto, nel 2024, una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata.
«Si tratta di un traguardo significativo», evidenzia il sindaco Gianfranco Melcarne, «che testimonia l’impegno collettivo della cittadinanza, degli operatori ecologici e dell’amministrazione stessa nel promuovere una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ed efficiente».
Per il primo cittadino, «il raggiungimento di tale soglia dimostra una maggiore attenzione verso l’ambiente e ha anche ricadute positive dal punto di vista economico, contribuendo a non incrementare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti».
«Il risultato», approfondisce il sindaco, «è frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini, che ringraziamo per il loro senso civico e il contributo quotidiano. La strada verso una Gagliano del Capo più pulita e sostenibile è ancora lunga, ma oggi possiamo dire con orgoglio di essere sulla direzione giusta».
Infine una promessa e un invito: «L’amministrazione continuerà a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente questi risultati, puntando su una comunicazione costante, su servizi sempre più efficienti e su iniziative educative rivolte a tutte le fasce della popolazione; invitiamo tutti i cittadini a proseguire con lo stesso impegno, rispettando le modalità di conferimento e contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente e alla crescita del nostro territorio».
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Attualità
Porto di Tricase, draga in azione
Avviate le operazioni di pulizia dei fondali che si protrarranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno del porto e fino alla prima settimana di luglio per il cosiddetto “porticciolo”

Fa un certo effetto il porto di Tricase svuotato di tutte le sue barche grandi e piccole che di solito lo popolano per tutto l’anno e, dalla primavera in poi, ne ricoprono ogni angolo dello specchio d’acqua.
Al posto loro c’è un unico grande natante con una gru al centro: è la tanto annunciata draga che ha fatto capolino al porto di Tricase il 4 maggio per espletare le necessarie operazioni di pulizia del fondale del bacino portuale.
Quest’anno i diportisti dovranno ancora pazientare perché le operazioni di dragaggio si prolungheranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno mentre la consegna di quello interno (il porticciolo) è prevista per la prima settimana di luglio.
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Attualità
Il nuovo Questore
È Giampietro Linetti e proviene dalla Questura di Brindisi dove si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia. Nella sua prima giornata ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura

Si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Lecce, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti.
Proviene dalla Questura di Brindisi e prende il posto del Questore Vincenzo Massimo Modeo che da oggi ricopre un incarico dirigenziale nella capitale presso la segreteria del Dipartimento.
Lionetti nasce a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968 e intraprende la carriera nella Polizia di Stato dal 1987, frequentando il Corso Quadriennale di Formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale viene assegnato, come prima sede, alla Questura di Caltanissetta assumendo l’incarico di funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Gela.
Successivamente nel ’95, viene trasferito alla Questura di Roma, dove rimane per ben 10 anni, assumendo progressivamente funzioni di crescente responsabilità, fino a ricoprire l’incarico di vicedirigente presso la DIGOS e specializzandosi nella polizia di prevenzione e nell’attività investigativa antiterrorismo.
Nel 2014, promosso al grado superiore di I Dirigente, inizia un periodo di formazione professionale nell’ambito delle dinamiche legate alle correnti eversive, dapprima a capo della DIGOS della Questura di Venezia e poi Dirigente della DIGOS della Questura di Torino.
Nel 2017 ritorna alla Questura di Roma a dirigere la DIGOS capitolina fino alla promozione a Dirigente Superiore nel 2023 quando viene assegnato alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione prima di ricoprire l’incarico di Questore di Brindisi da febbraio 2024.
La formazione professionale del nuovo Questore di Lecce quindi, nel corso degli anni, si è orientata verso un’approfondita conoscenza dei fenomeni di antagonismo, di estremismo oltreché di tifoseria violenta e terrorismo internazionale.
Nel passato recente ha fronteggiato le proteste di movimenti quali No Tav e No Vax durante la pandemia e dal suo insediamento a Brindisi si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia nel giugno del 2024.
Il Questore Lionetti, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura.
Subito dopo, ha incontrato i funzionari della Questura, i dirigenti dei Commissariati distaccati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato e i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Tutto il personale della Polizia di Stato della Provincia di Lecce augura al Questore un buon lavoro.
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