Attualità
Poggiardo: apre lo sportello per immigrati
Sarà inaugurato venerdì 6 dicembre: consorzio per i Servizi Sociali e Distretto Socio Sanitario danno vita ad un nuovo strumento per agevolare gli stranieri residenti.

Sarà inaugurato venerdì 6 dicembre alle ore 18 presso la nuova sede, in via M. Schipa 36 a Poggiardo, lo Sportello Immigrati costituito grazie ad un accordo tra il Distretto Socio Sanitario attraverso il Consultorio per gli Immigrati ed il Consorzio per i Servizi Sociali di Poggiardo.
Tale strumento si rivolgerà alle famiglie straniere residenti sul territorio dell’Ambito di Poggiardo che potranno usufruirne per ricevere informazioni, orientamento, supporto, assistenza. Un’equipe composta da un’Assistente Sociale del Consultorio Familiare di Poggiardo, un’Assistente Sociale dell’Ambito di Poggiardo, Mediatori linguistico – culturali, uno Psicologo, una Ginecologa, un’Ostetrica e Personale della Comunicazione dell’URP Distrettuale sarà a disposizione degli immigrati ogni martedì dalle ore 16 alle ore 18 ed ogni giovedì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 per offrire vari servizi: dall’accoglienza alle attività di integrazione socio-culturale e mediazione linguistica, dal supporto alle donne vittime di violenza (fisica, psichica, sessuale) all’assistenza socio-sanitaria (per gravidanza, contraccezione, ivg) e psicologica. Ma anche orientamento per l’utilizzo dei servizi territoriali, per l’assistenza legale e per il disbrigo pratiche di soggiorno e supporto nella ricerca dell’alloggio.
L’apertura di questo Sportello è frutto di un percorso condiviso da tempo da Distretto e Consorzio che già nei mesi scorsi hanno realizzato insieme un opuscolo informativo nell’ambito di un progetto per l’inclusione sociale degli alunni stranieri.
All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati, il Presidente del Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo, Fernando Antonio Minonne, il Direttore del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo, Virna Rizzelli, il Dirigente dell’U.O. Consultoriale, Leonardo Giannuzzi, il Direttore del Consorzio, Rossano Corvaglia, il Presidente di Integra Onlus, Klodiana Cuka ed il Responsabile della Caritas idruntina, Don Maurizio Tarantino.
Info: 0836 908243 – 0836 901851; dis7poggiardo@ausl.le.it; consorzio.sociali@libero.it
Attualità
Allarme per il mediterraneo, riccio di mare a rischio estinzione
Lo studio, sviluppato nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC) e frutto della collaborazione tra l’Università del Salento, ARPA Puglia, l’Università di Palermo e l’Università di Malta…

È stato pubblicato su Nature – Scientific Reports uno studio internazionale che documenta il crollo delle popolazioni di Paracentrotus lividus, specie chiave per gli ecosistemi marini e la gastronomia mediterranea e da tutti conosciuta come riccio di mare viola.
Un team di ricerca multidisciplinare, coordinato dal professor Stefano Piraino, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento, ha lanciato l’allarme sulla drammatica diminuzione del riccio di mare viola nel mar Mediterraneo.
Lo studio, sviluppato nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC) e frutto della collaborazione tra l’Università del Salento, ARPA Puglia, l’Università di Palermo e l’Università di Malta evidenzia come il sovrasfruttamento e il riscaldamento delle acque stiano portando questa specie verso il collasso ecologico.
Le campagne di monitoraggio condotte nell’estate del 2023 lungo le coste di Sicilia e Puglia hanno rilevato densità medie inferiori a 0,2 individui per metro quadrato, un valore mai registrato prima. Sorprendentemente, non sono emerse differenze significative tra aree marine protette e non protette, indicando che le misure attuali di conservazione potrebbero essere insufficienti.
Una meta-analisi di dati raccolti negli ultimi 30 anni ha mostrato che il declino delle popolazioni di riccio di mare viola è iniziato nel 2003, in concomitanza con un’ondata di calore pan-europea e un anomalo riscaldamento del Mar Mediterraneo. Questo suggerisce una sinergia tra pressioni antropiche e cambiamenti climatici nel determinare il destino della specie.
«La situazione è critica – afferma il ricercatore Andrea Toso, primo autore dell’articolo pubblicato sulla rivista del gruppo Nature – perché il riccio di mare è una componente fondamentale degli ecosistemi costieri e il suo declino non solo minaccia una risorsa economica importante, ma indica anche un profondo squilibrio ecologico».
«I nostri dati evidenziano la necessità urgente di azioni concrete per la gestione e la conservazione di questa specie, prima che sia troppo tardi. I risultati di questa ricerca sottolineano l’importanza di monitoraggi continui e di politiche di gestione della pesca più sostenibili, che tengano conto degli impatti del cambiamento climatico», conclude il professor Stefano Piraino.
Alessano
Oggi si inaugura la nuova Università telematica ad Alessano
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma…

Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano, il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”.
Oggi si inaugura l’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.
L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.
Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.
PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?
Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.
Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.
Don Luca De Santis
Attualità
Maria Grazia Chiuri lascia Dior
Nei nove anni di lavoro che ha diretto la maison, Maria Grazia, forte di una visione concreta, realizzata e pensata per le donne, ha fatto la fortuna del marchio, implementando i fatturati, riuscendo anche a promuovere e supportare l’arte e le cause femministe…

Maria Grazia Chiuri, la stilista di origini tricasine (che trascorre spesso le sue vacanze, a Tricase, a pochi passi dalla nostra redazione), non è più la direttrice creativa del womenswear Dior.
Ne ha dato conferma con un comunicato, oggi 29 maggio, l’azienda Lvmh.
Lo show di Villa Albani Torloni a Roma, è stato dunque l’ultimo atto della designer per il marchio francese.
Tutto il management della maison nel darne comunicazione, si è profuso in caldi ringraziamenti.
Nei nove anni di lavoro che ha diretto la maison, Maria Grazia, forte di una visione concreta, realizzata e pensata per le donne, ha fatto la fortuna del marchio, implementando i fatturati, riuscendo anche a promuovere e supportare l’arte e le cause femministe.
Mai come con lei l’abbigliamento e gli accessori Dior hanno venduto tanto. Per chi si appresta a ricoprire quel ruolo sarà una bella sfida: quella riuscire ad eguagliare i risultati.
Maria Grazia Chiuri ha tenuto a ringraziare la famiglia Arnault e gli artigiani e gli atelier che l’hanno accompagnata nel suo percorso: “Il loro talento e la loro esperienza mi hanno permesso di realizzare la mia visione di una moda femminile in stretto contatto con diverse generazioni di artiste. Assieme, abbiamo scritto un capitolo stilistico di grande impatto, e ne sono orgogliosa”.
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