Attualità
Posa della prima pietra per la Corigliano-Cutrofiano
Sabato 4 giugno, alle 11, a Corigliano d’Otranto, la cerimonia di posa della prima pietra dei lavori di adeguamento e allargamento della strada provinciale “Corigliano – Cutrofiano”
Sabato 4 giugno, alle 11, a Corigliano d’Otranto, la cerimonia di posa della prima pietra dei lavori di adeguamento e allargamento della strada provinciale “Corigliano – Cutrofiano” (1° lotto). Parteciperanno presidente della Provincia Antonio Gabellone con l’assessore provinciale all’Edilizia stradale, Massimo Como, i Sindaci dei due Comuni interessati ed altre Autorità territoriali. La cerimonia avrà luogo all’uscita di Corigliano in direzione Cutrofiano, nei pressi dell’ex stabilimento Eureka.
SCHEDA TECNICA INTERVENTO
L’obiettivo generale dell’intervento è quello del miglioramento degli standard di sicurezza e della ricerca delle soluzioni ottimali riguardanti le problematiche della S.P. 49, connesse: alla presenza di intersezioni a T; alla presenza di una curva pericolosa in territorio di Corigliano.
STATO DEI LUOGHI
La strada in questione si sviluppa, partendo da Corigliano, con l’incrocio con la S.P. 49 bis, come primo incrocio importante, per terminare sulla S.S. 476 che collega il Comune di Sogliano Cavour con quello di Cutrofiano. L’allargamento, seppur contenuto, della sede stradale, unito alla previsione di rotatorie e di una curva ad ampio raggio, potrà contribuire a migliorare le condizioni critiche di percorribilità dell’arteria.
SCELTE PROGETTUALI
La S.P. 49 è un’importante collegamento tra i comuni di Corigliano d’Otranto, Sogliano Cavour e Cutrofiano. Attraversando la zona P.I.P. di quest’ultimo, è interessata da un notevole volume di traffico pesante che provoca sia problemi legati alla sicurezza, sia danni all’attuale sovrastruttura stradale. L’attuale intervento riguarda un I lotto funzionale di importo pari ad euro 1.600.000,00, parte di un intervento generale la cui spesa è stimata in euro 4.900.000,00. Inizialmente, pertanto, verrà realizzato un primo lotto funzionale che come obiettivo primario avrà quello di ridurre l’incidentalità mediante la realizzazione di due rotatorie in corrispondenza delle intersezioni con le SS.PP. 49 dir e la 362 “Cutrofiano – Sogliano Cavour” (rispettivamente con raggio in mezzeria di 20,75 m e di 21,25 m), nonché l’adeguamento del raggio di curvatura della curva all’uscita di Corigliano ed il miglioramento del deflusso delle acque meteoriche dalla sede stradale. L’importanza della S.P. 49 deriva anche da una considerazione secondo la quale la stessa viene usata per raggiungere Cutrofiano direttamente dalla direttrice Lecce-Maglie in alternativa alla S.S. 479 che raggiunge il Comune attraversando Galatina. Come sezione stradale tipo si è adottata la cat. F2 delle norme previste dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 05/11/2001. Tale sezione è costituita da: due corsie da 3.25 m ciascuna; banchine laterali asfaltate della larghezza di 1.00 m; arginelli della larghezza di 0.75 m.
OPERE PROTETTIVE
Sono state previste opere protettive costituite da barriere metalliche. In particolare sono previste opere protettive lungo i fossi di guardia e nei tratti in cui l’altezza del rilevato stradale supera il limite di legge e/o in presenza di ostacoli fissi a ridosso della strada.
Attualità
Incendio d’auto: distrutta una Clio, si indaga

In fiamme nella notte un’auto di proprietà di una società intestata ad un uomo di 64 anni.
E’ l’ennesimo incendio notturno di autovetture in Salento e si è verificato alle ore 02:34 circa della nottata tra sabato e domenica a Cavallino.
Nel rione Castromediano è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, in via Alberto Bertoli.
La macchina distrutta dalle lingue di fuoco è una Renault Clio grigia che era ferma in sosta sulla sede stradale.
Il lavoro del personale dei vigili del fuoco ha scongiurato il propagarsi dell’incendio e ulteriori danni a persone, cose o pericoli per la pubblica e privata incolumità.
Sul posto erano presenti i carabinieri della stazione di Cavallino. Le cause dell’evento sono in fase di accertamento.
Attualità
Svolta in vista per la festa patronale di Taurisano
Una lettera al Vescovo segnala uno “stato d’agitazione” tra i cittadini per una decisione, a suo modo, storica: quella del parroco di escludere, dopo ben 148 anni, la ditta Parisi dall’allestimento delle luminarie per Santo Stefano

Da “Il Gallo” cartaceo n.07 del 2025
a cura di Lor. Z.
La continuità nel segno della tradizione o il cambiamento in nome di una equa rotazione? È il bivio dinanzi al quale, a Taurisano, si pone la festa patronale di Santo Stefano. Una ricorrenza che si rinnova di anno in anno in nome di una fede lunga un millennio.
A sollevare oggi il dubbio è Antonio Montonato, presidente dell’Associazione Onlus “Idee Valori e Solidarietà”, che scrive al vescovo Mons. Vito Angiuli per attenzionare quella che, a suo dire, è “una situazione che sta agitando gli animi dei miei concittadini”.
Oggetto della missiva è la scelta, per la festa del prossimo agosto, di non incaricare la ditta Parisi dell’allestimento delle luminarie.
“Quest’anno”, scrive Montonato a sua Eccellenza, “Don Gionatan (parroco della parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C., NdR) ha escluso in modo dittatoriale la ditta Parisi, un’eccellenza locale che ha portato alla ribalta il nome della nostra Città a livello internazionale. La ditta Parisi”, continua la lettera, “dal 1876 (ossia per 148 anni) ha all’allestito nella nostra Città le strade e piazze del borgo, in onore del Santo Patrono Stefano, con devozione, lealtà e calore. Durante questi anni la ditta Parisi è stata più volte onorata di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui quello a Montecitorio”.
Una tradizione che, secondo Montonato, andrebbe rinnovata ad occhi chiusi, ma che “il parroco”, scrive, “vuole sconvolgere senza rispettare la storia secolare”.
L’argomento, rimbalzato anche sui social, è già oggetto di discussione in paese e, con tutta probabilità, è giunto alle porte della Diocesi già prima che Montonato mettesse mano al calamaio.
Ad ogni modo, il presidente di “Idee Valori e Solidarietà” adduce altre motivazioni a sostegno della sua tesi: “La festa patronale viene organizzata con le offerte libere dei cittadini, con gli sponsor offerti da attività commerciali ed artigianali locali e, da ultimo, con l’importante contributo economico, solitamente pari a 10mila euro, elargito dal Comune. Appare quindi insolito e discutibile il fatto che un parroco subentri nella gestione ed organizzazione della festa patronale, sostituendosi ai comitati costituiti ad hoc, arrivando a stravolgere le tradizioni locali, quelle tradizioni che si tramandavano di generazione in generazione”.
Ebbene è proprio qui che la matassa trova il suo bandolo: nelle funzioni del parroco in seno alle celebrazioni della festa patronale.
Tant’è che la Diocesi, cui abbiamo richiesto le ragioni di questa la scelta a suo modo storica, nel non ribattere a quanto sostenuto dal signor Montonato, risponde senza dare risposta. Ossia, rimanda al Regolamento diocesano per il Comitato Feste Religiose.
Il documento recita: “Presidente del Comitato è sempre il Parroco, che si avvale della consulenza del consiglio pastorale parrocchiale nel determinare quali feste celebrare, e nel dare gli orientamenti generali per lo svolgimento dei festeggiamenti esterni”. Allo stesso parroco spettano anche la nomina del presidente delegato; l’accoglimento della lista dei componenti il Comitato ed il compito di dare indirizzo circa il programma della festa.
Il ruolo assunto, nel caso specifico, da don Gionatan, quindi, appare tutt’altro che arbitrario, come la missiva inviata al vescovo vuol far intendere.
C’è tuttavia un passaggio che tiene aperta la discussione. Lo stesso regolamento diocesano specifica, al primo punto sull’argomento, che “il Comitato Feste è espressione della comunità parrocchiale”. Quanto sta accadendo a Taurisano porta a chiederci se questo assunto, attorno alla festa di Santo Stefano, sia ancora osservato. Chiediamo a voi, quindi, di esprimervi, raccontandoci il vostro punto di vista. Scriveteci su WA al 371 37 37 310.
Attualità
Caro biglietti: tornare in Salento ad aprile è un salasso
Per chi parte da Milano, treni sopra i 300 euro ed aerei oltre i 600

Tanti ponti, tanti soldi. Un salasso le festività di questo mese di aprile per chi si vuole spostare. In particolar modo per coloro che vogliono fare rientro in Salento dal nord Italia.
Lo si evince da uno studio di Assoutenti sulle tariffe di aerei, treni e pullman, un report da cui emergono dati incredibili come quelli che seguono.
Imbarcandosi da Linate venerdì 18 aprile e tornando martedì 22 aprile, un biglietto per Brindisi costa oggi un minimo di 619 euro, più di un volo di andata e ritorno per New York nelle stesse date (da 571 euro con uno scalo). Servono poi almeno 518 euro per volare da Linate a Catania e ritorno, 499 euro per Palermo, 460 euro per Cagliari. Il volo di andata e ritorno da Genova a Catania, nelle stesse date, parte oggi da un minimo di 401 euro, e si spende più o meno lo stesso (398 euro) da Torino a Lamezia Terme.
Non va meglio a chi sta acquistando in questi giorni un biglietto del treno: per la tratta Milano-Reggio Calabria la spesa va da 104,4 (scegliendo collegamenti lenti) a 345 euro per quelli più veloci. Partendo invece da Torino (solo andata), si spende da un minimo di 195 euro, se si scelgono orari scomodi e soluzioni con lunghi tempi di percorrenza, a 360 euro per i collegamenti migliori. Si sfiorano 340 euro per andare da Genova a Lecce, 320 euro da Milano a Lecce, 311 euro da Torino a Lecce, 310 euro da Milano a Salerno.
-
Cronaca4 settimane fa
Arresto sindaci di Ruffano, Maglie e Sanarica: ecco come è andata
-
Corsano4 settimane fa
Corsano: bomba inesplosa, auto e camion incendiati
-
Cronaca4 settimane fa
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
-
Alessano2 settimane fa
Maglie – Leuca, zoom sul secondo lotto
-
Alessano4 settimane fa
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette
-
Alessano3 giorni fa
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
-
Cronaca3 settimane fa
Furti a Tricase, due arresti
-
Casarano3 settimane fa
Muore per un gelato a 16 anni. Ristoratore condannato