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Attualità

Salento fa rima con turismo

I flussi turistici dell’anno 2014: la crescita continua

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Sebbene caratterizzato da una stagione estiva poco favorevole, quello del 2014 è stato per la Puglia un altro anno all’insegna del successo con un +2,6% di arrivi complessivi rispetto al 2013 e un 9,2% in più di soli arrivi stranieri rispetto allo stesso anno. Gli italiani arrivati in Puglia per le proprie vacanze sono stati 2,6 milioni per un totale di 10,726 milioni di presenze, mentre i turisti stranieri sono stati in totale quasi 664 mila producendo presenze per 2,547 milioni.


È l’Osservatorio Regionale sul Turismo a confermare quanto la Puglia piaccia ai turisti nostrani e stranieri, rendendo noti nel mese di ottobre 2015 i dati ufficiali raccolti dal Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico (SPOT), ovvero il sistema telematico per la trasmissione dei dati statistici sul movimento turistico da parte dei titolari di tutte le strutture ricettive pugliesi, che sono obbligate ad utilizzarlo dal gennaio 2013.


Ma come riportato da http://www.nelsalento.com – sito web di riferimento nelle informazioni turistiche locali – che ha mappato tutti i dati riportandoli poi in un’utile infografica – sono anche altri autorevoli istituti di ricerca, quali Doxa per Europcar, Piepoli per Confurismo, SWG per Confesercenti, a ribadire che nonostante gli effetti ancora evidenti della crisi economica la Puglia ha registrato nel 2014 un progressivo aumento dei flussi turistici, internazionali in particolare. Merito di un’attenta strategia di promozione orientata alla destagionalizzazione, lo scorso anno la regione pugliese non è stata solo la regina delle vacanze estive degli italiani e dei turisti internazionali, ma già a Pasqua 2014 e durante i ponti del 25 aprile e del 1° maggio aveva registrato una crescita rilevante: +14% di incoming nazionale nel solo mese di maggio e oltre il 10% in più fino a giugno, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche sul fronte della domanda di turisti stranieri.


Interessante anche l’indagine multiscopo ‘Tourist Profile & Preferences’ che l’Agenzia Puglia Promozione ha condotto da luglio a ottobre 2014 attraverso delle interviste personali in forma di questionari a risposta multipla (3.500 questionari raccolti, di cui un 30% da turisti stranieri e un 70% da turisti italiani) volta a misurare i principali aggregati della domanda turistica di italiani e stranieri in Puglia durante la stagione estiva.


Da questi dati emerge che sono soprattutto il Salento e la Valle d’Itria le mete pugliesi preferite, come del resto confermato anche da una ricerca di TripAdvisor. Per il noto portale, infatti, subito dopo le maggiori capitali europee, le destinazioni maggiormente frequentate nel periodo estivo sono proprio le località balneari e la Puglia piazza ben cinque località su otto: Gallipoli, Ugento, Vieste, Otranto e Porto Cesareo. Gli stessi comuni di Gallipoli, Ugento con le sue marine, Otranto e Porto Cesareo sono quelli che hanno registrato più arrivi in assoluto per ciò che riguarda la provincia di Lecce, insieme allo stesso capoluogo.


E se si considera il fatto che, sempre dai questionari dell’indagine di Agenzia Puglia Promozione, la regione più a est d’Italia emerge come una terra considerata dai turisti ospitale, autentica, solare, bella, divertente e anche economica, non stupisce per niente il dato relativo a quanti scelgono di tornarci per una seconda esperienza: ben il 59% degli italiani e un ottimo 23% degli stranieri.


Il maggior flusso di domanda turistica nazionale è rappresentato dagli stessi pugliesi, ma i turisti d’oltre confine che la prediligono sono nell’ordine i tedeschi, i francesi, gli svizzeri e gli inglesi. Ma la Puglia piace molto anche oltreoceano come confermano i numeri degli arrivi di americani e giapponesi.

L’appeal della Puglia continua, quindi, a far vivere al suo settore turistico un momento favorevole nonostante altre destinazioni europee, e mediterranee in particolare, nel 2014 abbiano registrato un tasso di crescita del turismo internazionale stazionario se non addirittura negativo.


“La Puglia e in particolare il Salento si dimostra una delle zone più attraenti turisticamente parlando”, commenta Marco Bove, amministratore di www.nelSalento.com, “Un mix tra bellezze naturalistiche, architettoniche ed enogastronomiche hanno incontrato il gusto dei turisti facendo crescere gli arrivi, nonostante il periodo non proprio favorevole”.


I dati dell’Osservatorio Regionale, ancora provvisori, relativi al 2015 non fanno che confermare un trend più che positivo, con un +7,4% di arrivi e un +10,7% di presenze nel solo mese di maggio rispetto al 2014.


Per l’infografica completa clicca QUI 


Viviana Lucchese


Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera

La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»

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Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.

Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.

I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.

Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.

L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.

Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.

Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».

«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».

«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».

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