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Attualità

Sanità: che sia la (s)volta buona?

Intesa. Tra l’assessore regionale Elena Gentile e i sindacati: per garantire che le prestazioni a carattere di urgenza vengano erogate entro 72 ore dalla richiesta”

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“Garantire che le prestazioni a carattere di urgenza vengano erogate entro 72 ore dalla richiesta”. Questo l’obiettivo della Regione Puglia che, per tramite dell’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, ha siglato un’intesa con i sindacati per risolvere l’annoso problema delle chilometriche liste d’attesa che in alcuni casi arrivano già al 2015. L’accordo per l’abbattimento delle liste, che sarà sperimentato fino a maggio del prossimo anno, prevede l’apertura di ospedali e ambulatori fino a mezzanotte nei giorni feriali e dalle 8 alle 20 nei giorni festivi. Al termine della fase sperimentale verrà poi deciso se mantenere questo assetto oppure cambiare strategia. Soluzione già adottata da altre regioni come Veneto ed Emilia Romagna, dove però sono stati stanziati diversi milioni di euro per l’acquisto di nuove attrezzature e per le retribuzioni del personale sanitario. In Puglia, invece, esistono i vincoli stabiliti dal Piano di rientro sanitario che impone alle Asl di spendere ciascuna “fino al 20% della spesa sostenuta nel 2009, e fino alla concorrenza di un nuovo limite non eccedente il 50% la spesa”. Ovviamente viene spontaneo chiedersi in che maniera si potrà adempiere a queste nuove prescrizioni, che rappresentano una vera e propria rivoluzione, in considerazione del fatto che esistono problemi di non poco conto quali il blocco del turn over che di fatto impedisce l’assunzione di nuovo personale e un bilancio non proprio florido. Il direttore generale della Asl di Lecce, Valdo Mellone, si dimostra fiducioso dichiarando che “sette mesi saranno sufficienti per ottenere un buon abbattimento delle liste d’attesa. L’intervento però non è risolutivo. Bisognerà poi controllare attentamente l’appropriatezza delle prestazioni prescritte ai pazienti per evitare che, una volta smaltita la fila di coloro che sono in attesa di una Tac o di una risonanza, ambulatori e ospedali si ingolfino di nuovo con richieste ed esami superflui”. Nel frattempo la Asl di Lecce sta raccogliendo le adesioni del personale sanitario disposto a fare gli straordinari per poi elaborare un piano di lavoro e di spesa. Prima però occorrerà sgrossare le liste d’attesa provvedendo ad erogare quelle prestazioni prescritte con carattere di urgenza. Solo dopo aver adempiuto a queste incombenze la Asl procederà all’apertura dei servizi sanitari per dodici ore dal lunedì al sabato. Qualora l’organico fosse insufficiente a coprire i turni, allora si potrà ricorrere alle prestazioni di lavoro aggiuntive. Solo successivamente, se non si riuscisse ad ottenere un abbattimento consistente delle liste d’attesa, il direttore generale potrà autorizzare l’effettuazione delle prestazioni come prescritto dalla Regione. Ma le novità in tema sanitario non finiscono qui. A breve il Comitato Regioni – Ministero della Salute approverà un protocollo di intesa secondo il quale i medici di base si dovranno riunire in “aggregazioni funzionali territoriali” e “unità complesse di cure primarie” che permetteranno l’assistenza sanitaria per 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Ciò consentirà ai pazienti di non ricorrere al Pronto soccorso per le prestazioni non urgenti, consentendo l’ottimizzazione delle risorse e dei servizi offerti.


Massimo Alligri

Attualità

Specchia, incidente nella Zona industriale

Scontro tra un furgone e un’utilitaria. Necessario l’intervento dei sanitari del 118

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Incidente stradale sulla provinciale tra Miggiano e Specchia, nei pressi della OLC.

Per cause in corso di accertamento, un furgone ed una Lancia Y si sono scontrate.

L’urto è stato decisamente violento tanto da richiedere per una delle persone coinvolte l’intervento dei sanitari del 118.

L’autista del furgone infatto è stato accompagnato con l’ambulanza in ospedale per accertamenti.

Sul posto per regolamentare il traffico e stabilire la dinamica dell’incidente anche gli agenti della Polizia Locale.

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Attualità

Ilaria D’Amico a Unisalento

“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

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Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.

Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.

I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.

A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.

Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.

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Attualità

RSA e Centri diurni, cresce il malcontento

Margilio (Aiop Puglia): «Disattesi gli impegni presi dalla Regione Puglia con le Associazioni di categoria. Auspichiamo adozione di un atto integrativo».

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«Gli impegni presi dalla Regione Puglia lo scorso gennaio su RSA e Centri diurni sono stati disattesi. Siamo dispiaciuti e amareggiati; non solo abbiamo atteso quattro mesi per leggere il provvedimento, ma il testo approvato dalla Giunta regionale non è corrispondente a quanto concordato in un incontro ufficiale con la Regione e le associazioni di categoria lo scorso gennaio».

Così Fabio Margilio, presidente dell’Aiop Puglia, la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali di diritto privato, dopo aver letto la delibera di Giunta notificata all’AIOP e con la quale la Regione ha stanziato le risorse necessarie a RSA e Centri Diurni per il 2025.

«In primis ci era stato garantito che i contratti con le strutture avrebbero avuto una valenza biennale per consentire alle Aziende sanitarie una pianificazione di più ampio respiro; invece», spiega il presidente di Aiop Puglia, «la delibera fa riferimento solo all’anno 2025, nonostante oramai siamo a maggio ed è già trascorsa quasi la metà del 2025. Inoltre, era stata stabilita la contrattualizzazione dalla data del 2 febbraio di tutte le strutture non ancora contrattualizzate per mancanza di risorse finanziarie in possesso dei requisiti normativi, così come la possibilità per le sei strutture pugliesi sociali ex art. 67 di convertirsi in RSA; di tutto questo, però, non c’è traccia nella delibera. Infine, non ci convince la procedura di assegnazione dei due posti letto aggiuntivi nelle RSA per i pazienti in Cure Estensive dimessi dagli Ospedali: così come è pensata e in assenza di ulteriori disposizioni e precisazioni, questa procedura arrecherebbe solo un danno economico ai gestori».

«Il provvedimento, dunque, è deludente», conclude Margilio, «il nostro auspicio è un atto integrativo pienamente rispondente a quanto concordato solo pochi mesi fa con la Regione».

Aiop Puglia è la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali.

L’associazione ha tra i suoi obiettivi valorizzare il ruolo delle realtà imprenditoriali associate che gestiscono circa 30 cliniche con oltre 4mila posti letto, occupando più di 5mila persone tra medici, infermieri, tecnici e operatori di supporto.

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Fabio Margilio, presidente di Aiop Puglia

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