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Attualità

Sara si conferma a The Voice

Sara Vita Felline di Matino supera la Battle di The Voice of Italy e prosegue la sua avventura su Rai 2.

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Sara Vita Felline di Matino supera  la Battle  e prosegue la sua avventura a The Voice of Italy, il talent canoro di Rai 2.


Sara FellineIl talento salentino nella seconda battle della puntata di ieri forse penalizzata dal brano scelto per lei (Drops of Jupiter, dei Train) si è salvta grazie al ripescaggio voluto da J-Ax e Piero Pelù che evidente,mente credono molto in lei. Sarà ha scelto di far parte del team proprio di J-Ax che ne aveva apprezzato tanto le qualità già in occasione delle Blind Audition.


Sara si è diplomata quest’anno e prima di intraprendere studi universitari ha deciso di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi interamente allo studio della musica. Studia canto da 5 anni ma, da piccola, faceva già parte di un coro di voci bianche. La sua cantante preferita è Mia Martini, ma ama anche cantanti contemporanei come Marco Mengoni, Emma e Alessandra Amoroso.


17 i duelli della seconda ed ultima BATTLE di “The Voice of Italy”, condotta da Federico Russo, in onda ieri in prima serata su Rai2.


21 le voci che hanno passato il turno, di cui 4 rientrate in gioco grazie all’opzione “STEAL”.


40 in totale gli artisti, 10 per coach, ammessi alla terza fase del programma, quella dei KNOCKOUT.


Anche in questa puntata i coach sono stati affiancati da quattro SPECIAL COACH nella preparazione dei talenti: MALIKA AYANE con ROBY E FRANCESCO FACCHINETTIENRICO RUGGERI con J-AXARISA con NOEMI e EDOARDO BENNATO con  PIERO PELÙ.


Per il TEAM FACH passano:  Sarah Jane Olog (nata a Rimini vive a Roma) con “Rolling in the deep” di Adele, Fabio Curto (nato ad Acri, CS vive a Bologna) con “Drops of Jupiter” dei Train, Clark P. (Claudio Placanica di Isolabella, TO) con “Iris” dei Goo Goo Dolls, Luce (Maria Luce Gamboni nata a Urbino vive a Pesaro) con “Io canto” di Riccardo Cocciante. Si aggiunge al team grazie all’opzione STEAL,  Alexandre Vella (Palermo) precedentemente del team Noemi.


Vincono la sfida per il TEAM AXTekla (Francesca Cini di Borgonuovo di Sasso Marconi, BO) con “Chandelier” di Sia, Ilenia Bentrovato (Roma) con “Un attimo ancora” dei Gemelli Diversi,  Maurizio Di Cesare (Cagliari) con “Under the bridge” dei Red Hot Chili Peppers, Carola Campagna (Triuggio, MB) con “In bianco e nero” di Carmen Consoli. Entra nel team grazie allo STEAL Sara Vita Felline (Matino, LE) prima nel team Fach.

Per il TEAM NOEMI vanno ai KO:  Andrea Orchi (Roma) con “Chariot” di Gavin Degraw, Viola Laurenzi (Morlupo, RM) con “Burn” di Ellie Goulding, Amelia Villano (Alife, CE) con “Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo nella versione di Gianna Nannini, Thomas Cheval (Ferrara) con “Easy” dei Faith No More. Noemi ha premuto il pulsante rosso durante lo STEAL per Fatima Diallo (Rimini) del team AX.

Nel TEAM PELÙ restano in squadra: Roberta Carrese (Venafro, IS) con “Sombody that I used to know” di Gotye,  Silvia De Santis (Imola) con “Happy” di Pharrell Williams in versione rock,  Martina Liscaio (Sesto Fiorentino, FI) con “Labyrinth” di Elisa,  Tommaso Gregianin (Venezia) con “Storia d’amore” di Adriano Celentano,  Ira Green (Arianna Carpentieri di Villaricca, NA) con “Back in black” degli AC/DC. Entra nel team con lo STEAL Fabio Garzia (Roma) del team Fach.


Si procede con la fase dei KNOCKOUT (il primo dei due appuntamenti in onda mercoledì 15 aprile) in cui due concorrenti della stessa squadra si sfideranno proponendo i propri “cavalli di battaglia”, al termine del confronto, il coach eliminerà uno dei due talenti senza possibilità di essere ripescato.


La V-Reporter Valentina Correani ha interagito con il pubblico via web, attraverso il sito ufficiale www.thevoiceofitaly.rai.it. “The Voice of Italy” sui Social Network è attivo su Facebook: thevoiceufficiale, Twitter: @THEVOICE_ITALY con gli hashtag  #tvoi e per le squadre #teamnoemi #teampelù #teamjax #teamfach, Instagram: thevoice_italy e Vine: @thevoice_ita.


Con l’App ufficiale di “The Voice of Italy” (disponibile per Android e iOs) si può diventare un Coach  e costruire il proprio Team. Sarà come essere seduti sulla poltrona rossa. oid e iOs) si può diventare un Coach  e costruire il proprio Team. Sarà come essere seduti sulla poltrona rossa.


 


 


Attualità

Incendio d’auto: distrutta una Clio, si indaga

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In fiamme nella notte un’auto di proprietà di una società intestata ad un uomo di 64 anni.

E’ l’ennesimo incendio notturno di autovetture in Salento e si è verificato alle ore 02:34 circa della nottata tra sabato e domenica a Cavallino.

Nel rione Castromediano è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce, in via Alberto Bertoli.

La macchina distrutta dalle lingue di fuoco è una Renault Clio grigia che era ferma in sosta sulla sede stradale.

Il lavoro del personale dei vigili del fuoco ha scongiurato il propagarsi dell’incendio e ulteriori danni a persone, cose o pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Sul posto erano presenti i carabinieri della stazione di Cavallino. Le cause dell’evento sono in fase di accertamento.

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Attualità

Svolta in vista per la festa patronale di Taurisano

Una lettera al Vescovo segnala uno “stato d’agitazione” tra i cittadini per una decisione, a suo modo, storica: quella del parroco di escludere, dopo ben 148 anni, la ditta Parisi dall’allestimento delle luminarie per Santo Stefano

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Da “Il Gallo” cartaceo n.07 del 2025

a cura di Lor. Z.

La continuità nel segno della tradizione o il cambiamento in nome di una equa rotazione? È il bivio dinanzi al quale, a Taurisano, si pone la festa patronale di Santo Stefano. Una ricorrenza che si rinnova di anno in anno in nome di una fede lunga un millennio.

A sollevare oggi il dubbio è Antonio Montonato, presidente dell’Associazione Onlus “Idee Valori e Solidarietà”, che scrive al vescovo Mons. Vito Angiuli per attenzionare quella che, a suo dire, è una situazione che sta agitando gli animi dei miei concittadini.

Oggetto della missiva è la scelta, per la festa del prossimo agosto, di non incaricare la ditta Parisi dell’allestimento delle luminarie.

Quest’anno”, scrive Montonato a sua Eccellenza, “Don Gionatan (parroco della parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C., NdR) ha escluso in modo dittatoriale la ditta Parisi, un’eccellenza locale che ha portato alla ribalta il nome della nostra Città a livello internazionale. La ditta Parisi”, continua la lettera, “dal 1876 (ossia per 148 anni) ha all’allestito nella nostra Città le strade e piazze del borgo, in onore del Santo Patrono Stefano, con devozione, lealtà e calore. Durante questi anni la ditta Parisi è stata più volte onorata di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui quello a Montecitorio”.

Una tradizione che, secondo Montonato, andrebbe rinnovata ad occhi chiusi, ma che “il parroco”, scrive, “vuole sconvolgere senza rispettare la storia secolare”.

L’argomento, rimbalzato anche sui social, è già oggetto di discussione in paese e, con tutta probabilità, è giunto alle porte della Diocesi già prima che Montonato mettesse mano al calamaio.

Ad ogni modo, il presidente di “Idee Valori e Solidarietà” adduce altre motivazioni a sostegno della sua tesi: “La festa patronale viene organizzata con le offerte libere dei cittadini, con gli sponsor offerti da attività commerciali ed artigianali locali e, da ultimo, con l’importante contributo economico, solitamente pari a 10mila euro, elargito dal Comune. Appare quindi insolito e discutibile il fatto che un parroco subentri nella gestione ed organizzazione della festa patronale, sostituendosi ai comitati costituiti ad hoc, arrivando a stravolgere le tradizioni locali, quelle tradizioni che si tramandavano di generazione in generazione”.

Ebbene è proprio qui che la matassa trova il suo bandolo: nelle funzioni del parroco in seno alle celebrazioni della festa patronale.

Tant’è che la Diocesi, cui abbiamo richiesto le ragioni di questa la scelta a suo modo storica, nel non ribattere a quanto sostenuto dal signor Montonato, risponde senza dare risposta. Ossia, rimanda al Regolamento diocesano per il Comitato Feste Religiose.

Il documento recita: “Presidente del Comitato è sempre il Parroco, che si avvale della consulenza del consiglio pastorale parrocchiale nel determinare quali feste celebrare, e nel dare gli orientamenti generali per lo svolgimento dei festeggiamenti esterni”. Allo stesso parroco spettano anche la nomina del presidente delegato; l’accoglimento della lista dei componenti il Comitato ed il compito di dare indirizzo circa il programma della festa.

Il ruolo assunto, nel caso specifico, da don Gionatan, quindi, appare tutt’altro che arbitrario, come la missiva inviata al vescovo vuol far intendere.

C’è tuttavia un passaggio che tiene aperta la discussione. Lo stesso regolamento diocesano specifica, al primo punto sull’argomento, che “il Comitato Feste è espressione della comunità parrocchiale. Quanto sta accadendo a Taurisano porta a chiederci se questo assunto, attorno alla festa di Santo Stefano, sia ancora osservato. Chiediamo a voi, quindi, di esprimervi, raccontandoci il vostro punto di vista. Scriveteci su WA al 371 37 37 310.

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Attualità

Caro biglietti: tornare in Salento ad aprile è un salasso

Per chi parte da Milano, treni sopra i 300 euro ed aerei oltre i 600

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Tanti ponti, tanti soldi. Un salasso le festività di questo mese di aprile per chi si vuole spostare. In particolar modo per coloro che vogliono fare rientro in Salento dal nord Italia.

Lo si evince da uno studio di Assoutenti sulle tariffe di aerei, treni e pullman, un report da cui emergono dati incredibili come quelli che seguono.

Imbarcandosi da Linate venerdì 18 aprile e tornando martedì 22 aprile, un biglietto per Brindisi costa oggi un minimo di 619 euro, più di un volo di andata e ritorno per New York nelle stesse date (da 571 euro con uno scalo). Servono poi almeno 518 euro per volare da Linate a Catania e ritorno, 499 euro per Palermo, 460 euro per Cagliari. Il volo di andata e ritorno da Genova a Catania, nelle stesse date, parte oggi da un minimo di 401 euro, e si spende più o meno lo stesso (398 euro) da Torino a Lamezia Terme.

Non va meglio a chi sta acquistando in questi giorni un biglietto del treno: per la tratta Milano-Reggio Calabria la spesa va da 104,4 (scegliendo collegamenti lenti) a 345 euro per quelli più veloci. Partendo invece da Torino (solo andata), si spende da un minimo di 195 euro, se si scelgono orari scomodi e soluzioni con lunghi tempi di percorrenza, a 360 euro per i collegamenti migliori. Si sfiorano 340 euro per andare da Genova a Lecce, 320 euro da Milano a Lecce, 311 euro da Torino a Lecce, 310 euro da Milano a Salerno.

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