Connect with us

Attualità

«Sono 20 anni che ci prendete in giro, grazie 1000! Continuate a farlo!»

“Salento in Tasca”, la guida gratuita al bello ed al buono, che il Salento propone ogni giorno è giunta alla sua millesima copertina. Un’attività ventennale che ha permesso alla giovane redazione di far conoscere ed apprezzare il volto positivo del Salento

Pubblicato

il

Un traguardo importante quello che vede protagonista Salento in Tasca, la guida gratuita al bello ed al buono che il Salento propone ogni giorno, con la sua copertina n° 1.000, frutto di vent’anni di lavoro ed impegno, lungimiranza e voglia di narrare i tanti profumi e sapori che vivono in giro per il Salento.


Vent’anni di pubblicazione ininterrotta che giorno dopo giorno permette a salentini e non di essere informati su quanto accade il provincia di Lecce e non solo. Era il maggio del 1998 quando Nicola Ricci e Luca Martano, con il sostegno della Tipografia Martano pubblicarono il numero “zero”, avviando di fatto un’attività che ha saputo imporsi conquistando la fiducia dei tanti lettori che ogni venerdì aspettano con interesse il nuovo numero del settimanale. Da 24 pagine alle 96 attuali con punte anche di 120 completamente dedicate al Salento e alle sue bellezze ed eccellenze, oltre che cultura e tradizione. Un’attività che in questi anni ha permesso alla giovane redazione di far conoscere ed apprezzare il volto positivo di questa Terra, proponendo di volta in volta in copertina rappresentanti istituzionali, imprenditori, uomini di spettacolo, cantanti, attori, artigiani, uomini di sport e quanti con la loro opera hanno permesso al Salento di imporsi e farsi conoscere in giro per il mondo.


«Nella redazione di “Salento in tasca” – si legge nell’editoriale – anche le pareti raccontano questo lungo ed entusiasmante viaggio. Un luogo dove oggi lavora un gruppo affiatato e coeso di amici: Nicola Ricci, Loris Coppola e Ugo Buccarella, affiancati dai grafici Angelo Arcobelli e Paolo Sannino, dai fotografi Andrea Stella, Massimo Santoro e Massimino, e dai colleghi Nunzio Pacella e Leda Cesari oltre alle fattive collaborazioni avviate con i principali enti del territorio, l’Ais, il Gambero Rosso di Lecce, la Fis, l’U.S.Lecce, le numerose associazioni di solidarietà a livello nazionale ed i tanti amici che di settimana in settimana contribuiscono ad arricchire e rendere varie le diverse rubriche.»

Molto simpatica (e geniale) anche la frase di chiusura del numero che recita un po’ così: “…Sono 20 anni che ci prendete in giro, grazie mille! Continuate a farlo!”


Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

Pubblicato

il

Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

Pubblicato

il

di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

Pubblicato

il

Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti